Il sito di Antonio Di Pietro, come quello di Italia dei Valori, ha una censura: passano commenti pieni di volgarità nonostante i 7 punti delle Regole per Commentare, ma non passano opinioni che non sono consone con le scelte del partito. Non è un bel segnale di trasparenza, tanto evocata a parole. Ho provato in entrambi i siti a commentare quanto detto da Lotti, che ha paragonato la scelta nucleare dell'Iran, che secondo lui noi non possiamo osteggiare se poi in Italia progettiamo di fare le centrali nucleari, con questa eventuale scelta italiana. Ho detto che l'Iran vuole tirare la bomba nucleare su Israele, lo sanno tutti, e non c'entra con il voler produrre energia in un Paese come l'Italia che non ha petrolio, non ha metano, non ha niente e sente il peso enorme della voce ENERGIA nella bilancia dei pagamenti. Ormai abbiamo perso quello che avevamo preparato per quella scelta, anche in termine di figure professionali, ed oggi è antieconomica. Ma le rinnovabili, ottime, non ce la faranno mai a mandare avanti le catene di montaggio delle industrie. Ci rimane la moda, il turismo, spaghetti e mandolino, a cui forse basteranno le rinnovabili.
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