L'Unione Europea, su richiesta della Regione Lazio, concede la deroga per il tasso di arsenico contenuto nell'acqua potabile. Una decisione che, fino al 31 dicembre 2012, eleva il limite massimo di arsenico nell'acqua potabile passandolo da 10 microgrammi/litro a 20 microgrammi/litro.
Questo l'incipit del messaggio inviato agli iscritti del Circolo Larus Legambiente Sabaudia.
E' un problema che investe molti comuni del Lazio: Albano Laziale ad esempio.
E' orribile che la cittadinanza debba pagare una bolletta dell'acqua che mina la sua salute e quella dei suoi bambini. Anche se i cittadini acquistano acqua in bottiglia per bere, per non morire e per non consentire che avvelenino i loro bambini, non possono evitare di lavare con quell'acqua le stoviglie, cuocerci la pasta, farsi la doccia ed il bagnetto al pupo. A poco a poco, di goccia in goccia, l'arsenico si depositerà nei loro organismi... E l'Unione Europea si fa complice di questo. Non solo l'Italia non va, ma anche l'Europa.