GRAVISSIMO ATTO INTIMIDATORIO AI DANNI DEL PARCO NAZIONALE DEL CIRCEO
E' LA RISPOSTA A CHI DIFENDE L'AREA PROTETTA E RICONOSCE LA LEGALITA' QUALE LIMITE INVALICABILE?
NON CI FAREMO INTIMIDIRE ED ESPRIMIAMO LA MASSIMA SOLIDARIETA' A TUTTO L'ENTE PARCO NAZIONALE DEL CIRCEO
Un nuovo attentato incendiario ha colpito questo pomeriggio, 2 settembre 2011, l'area del Parco Nazionale. Solo la pronta azione degli operai del Corpo forestale del Circeo e degli addetti dei vari corpi preposti all'antincendio hanno scongiurato il peggio.
Ben 8 inneschi incendiari pare siano stati trovati lungo il sentiero didattico che conduce alle Lestre, i quali avevano come scopo evidente quello di arrecare più danno possibile all'area protetta, colpendola in uno dei luoghi più noti e di maggiore transito di cittadini e turisti. Un innesco ha tentato di incendiare, stando alle nostre informazioni, la stalla delle Lestre, un'altro il relativo pollaio, un'altro ancora un albero antistante il villaggio ricostruito, mentre gli altri 5 sarebbero stati in ordine sparso nell'area limitrofa.
Si tratta di un gravissimo atto intimidatorio in pieno stile mafioso che va denunciato con forza e che obbliga ad uno sforzo congiunto tra amministrazioni, forze dell'ordine e inquirenti perché i responsabili vengano presto individuati e arrestati. Legambiente non mancherà di fornire il proprio sostegno.
L'area del Parco è sempre stata oggetto di interessi speculativi, in alcuni casi anche mafiosi. È arrivato ora il tempo che la politica, insieme alle associazioni ambientaliste e a quelle che si battono per la legalità e contro le mafie, facciano fronte comune in difesa, come denunciamo da anni, di un patrimonio inestimabile che non possiamo permetterci di perdere. La speculazione, le mafie, la logica dell'abusivismo quale strada della violenza e matrice di mafiosità devono essere sconfitte quanto prima. Lo abbiamo denunciato in ogni occasione e solo qualche mese fa abbiamo messo in evidenza, con una conferenza stampa alla Camera dei Deputati con Ermete Realacci, come vi sia oramai un'emergenza legalità che interessa l'intera provincia di Latina e che vede nel Parco nazionale l'obiettio privilegiato delle mafie e della criminalità ambientale più vile e spietata.
La nostra massima solidarietà va all'Ente Parco, al suo Presidente e a tutti i lavoratori del Parco nazionale e davvero complimenti agli uomini dell'anticendio che hanno saputo fronteggiare l'emergenza al meglio.
Nessuna intimidazione ci farà indietreggiare e di certo il Parco nazionale può contare ora più che mai sulla vicinanza e l'impegno di Legambiente.
Il Direttivo del Circolo Larus Legambiente di Sabaudia
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Ecco uno dei sentieri magici del bosco del Parco del Circeo. Solo dei folli piromani o dei criminali possono aver compiuto un gesto tanto sconsiderato.Ma la LEGGE n. 353 del 2000 Art. 10, di cui ho già scritto nel post del 28 agosto u.s., che stabilisce una serie di Divieti, prescrizioni e sanzioni, rende vani i gesti criminali, che hanno sempre una finalità economica: dunque? Non ho risposte e voi?