Ho ascoltato su RAI GR Parlamento un dibattito fra Ignazio Marino e Luigi De Magistris svoltosi durante la manifestazione di Pesaro del PD.
Belle parole e bellissime intenzioni. Luigi De Magistris l'ho visto da molto vicino a Vasto, quando ancora militavo in IdV. E' stata un'ottima scelta di Di Pietro. Ora è sindaco di Napoli, bella città ricoperta di rifiuti, e l'ex-magistrato ha detto che ha trovato che nel comune di Napoli lavorano 21.000 dipendenti, ciò nonostante si è sentita l'esigenza di dare decine e decine di contratti di consulenza: lo fanno dappertutto nella Pubblica Amministrazione, e solo in rarissimi casi sono necessarie queste costose consulenze, avendo nelle strutture personale che potrebbe esercitare quelle mansioni pagate extra. Luigi De Magistris ha detto, con orgoglio, che quei contratti di consulenza che pagava il comune di Napoli li ha stracciati.
Marino era d'accordo in tutto con De Magistris e ha detto parole coraggiose, tipo: non deve esistere il politico di mestiere ed è ora che certa gente se ne stia a casa. Dopo tre legislature, se non ricordo male, debbono non essere più rieletti. Il moderatore gli ha chiesto: "Anche D'Alema e Veltroni?" E Ignazio Marino ha risposto senza timori: "Sì".
Vorrei aggiungere a queste belle intenzioni che non deve essere una Casta e, per non esserlo, fate fare ai vostri figli qualcosa d'altro: Craxi è morto in latitanza ma abbiamo i suoi due figli pagati come sottosegretari. Ma perché? Per diritto dinastico? Stiamo tornando ai titoli nobiliari trasmissibili? Bossi ha il "Trota", molto tardo negli studi ma non fa niente perché guadagna migliaia di euro di denaro pubblico al mese. Il padre potrebbe istituire "L'Ordine della Canottiera" (esistendo quello della Giarrettiera), per rendere ancora più nobiliare la successione. In Siria ed in Libia queste successioni sono state istituite, ma la gente a quanto pare ne aveva piene le balle. Ebbene: pure noi.
Mediti Antonio Di Pietro, mediti, mediti, mediti..... Si accorge di essere sempre meno credibile?
Tornando al bravo chirurgo e al bravo magistrato, oggi politici, spero davvero che le loro parole si concretizzino nel reale. Mentre li sentivo parlare uno strisciante ricordo mi tornava alla mente: Marino e De Magistris erano in una piazza che li acclamava, galvanizzata dalle belle parole, come Bassolino, re della piazza quando Santoro faceva i suoi collegamenti con il buon Ruotolo, con la piazza dove c'era questo comunista che prometteva così bene.... Poi si è visto come è andata finire: Sindaco, Commissario per i Rifiuti, Presidente di Regione.... e Napoli sempre sotto la "monnezza"!
Speriamo bene!