From: Rita Coltellese
To: glcolagrossi@alice.it
Sent: Thursday, March 04, 2010 10:13 AM
Subject: Tesserata di IdV Rita Coltellese
Caro Colagrossi,
sono Rita Coltellese, riscritta ad IdV dal 2008; precedentemente avevo aderito al Movimento creato da Antonio Di Pietro alla sua nascita. Me ne ero allontanata dopo aver visto che venivano accettati nel Movimento anche personaggi non proprio limpidi. La situazione politica italiana però è così peggiorata da allora, che mi sono riaccostata all'ormai partito IdV sperando che possa cambiare le cose.
Io sono residente a Rocca Priora (RM) e, anni fa, avevo raccolto diverse adesioni all'"Osservatorio Europeo sulla Legalità", creato da Di Pietro quando era Deputato Europeo.
Recentemente avevo segnalato all'On. Bucci la situazione delle acque di questa zona, che sicuramente ti sarà nota. Con una lettera inviata a tutti i cittadini, il Consigliere Regionale Filiberto Zaratti dei Verdi aveva informato i cittadini stessi che i fondi stanziati per costruire la rete fognaria in questa zona giacevano non spesi. La lettera riportava dettagliate informazioni anche con le cifre. Quasi contemporaneamente il Consorzio Doganella, con cui i cittadini di questa zona hanno i contratti per la fornitura dell'acqua, passava detti contratti ad ACEA ATO2. La sorpresa di tutti i cittadini è stata scoprire che veniva loro addebitato un canone annuo per depurazione fognaria, quando qui la rete fognaria non è mai stata costruita. Chi ha scritto ad ACEA ATO2 chiedendo come mai dei contratti fatti solo per l'allaccio dell'acqua si erano trasformati in qualcosa di diverso, si è sentito rispondere che non era ACEA ATO2 che doveva spiegare perché aveva cambiato autonomamente i contratti, (il codice civile dice che il contratto andava risottoscritto e non può essere autonomamente cambiato da una delle parti), ma era il cittadino che doveva dimostrare, con una serie di certificazioni, che non era allacciato alla fogna, ma aveva un pozzo a normativa recente.
Ora capisci bene che molti cittadini hanno pozzi fatti secondo le norme di trenta anni fa e rifarli costa sui trentamila euro, quando ci sono i fondi per le fognature, stanziati da anni, che non sono stati spesi!
In centro paese le fognature ci sono ma il depuratore, secondo informazioni che ho, datate ad un anno fa circa,non è funzionante. Ai cittadini che sono andati in Comune è stato consigliato di pagare altrimenti si era sotto ricatto del rifacimento dei pozzi!
L'On. Bucci, che avevo interessato alla cosa, mi fece sapere, per il tramite della sua segretaria, che in Regione non avevate una Mappa della rete fognaria della Regione aggiornata.
Nel frattempo ho appreso, non senza un certo sconcerto, che Salvatore Doddi è nel Consiglio di Amministrazione di ACEA ATO2, società che certo non si sta comportando bene e lede i diritti dei cittadini, facendo pagare canoni non dovuti a cittadini che vedono i soldi delle proprie tasse stanziati per le fognature e non spesi.
Un altro problema che voglio sottoporti, visto che tu solleciti suggerimenti nella tua lettera, riguarda gli sprechi del sistema sanitario. Mi fa molto piacere la notizia che ci dai del rientro del debito di 10 miliardi di euro, però gli sprechi sotto sotto continuano.
Rita Coltellese
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NULLA E' STATO FATTO DAI POLITICI IdV e attualmente la gente riceve fatture da ACEA ATO2 con il canone fognature anche se non esistono.
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----- Original Message -----
From: Rita.Coltellese@gmail.com
To: organizzazione@italiadeivalori.it
Sent: Monday, July 11, 2011 10:50 PM
Subject: Invito a Vasto ed altro
Gentilissimo On. Rota,
forse qualcuno dei miei messaggi precedenti Le è giunto nella grande quantità che Le arriverà quotidianamente.
Italia dei Valori è stato per me l'unico partito di cui ho preso la tessera, molti anni fa, e detti anche un piccolo contributo perché era solo un Movimento senza finanziamenti.
Quando Antonio Di Pietro creò i Coordinatori per la prima volta, molti anni fa, e dette loro un indirizzo di comportamento, quello del Lazio disse a mio marito "Abbiamo bisogno di voti": fu la sua risposta alla segnalazione che stavano tirando dentro al partito un arrivista che, sindaco di un paese, si era fatto commissariare ed il suo segretario era stato beccato a chiedere una mazzetta. Me ne andai dal partito.
Mi sono riscritta nel 2008. Ho fatto campagna elettorale nella mia zona per i candidati di IdV. Quando ho scoperto, casualmente, che Italia dei Valori aveva messo Salvatore Doddi nel C.d.A. di ACEA ATO2 ho pensato, ingenuamente, che poteva risolvere un problema del territorio dove vivo, e dove pubblicizzavo IdV, che esiste dal 2007: zone senza fognature, mai costruite, a cui ACEA ATO2 fa pagare la depurazione come se esistessero + IVA al 10%.
Questa persona, invece, dice cose nebulose e non fa togliere questo assurdo balzello. Cosa posso dire alla gente a cui avevo pubblicizzato che il Vicepresidente di ACEA ATO2 è un uomo di Italia dei Valori? Mi ridono in faccia. Come vede sono molto schietta e, se volete che io ritorni nel partito e faccia proseliti dovete dare un segnale. Finora la mia denuncia è caduta nel silenzio. La gente non è scema e non trattatela come tale: se siete diversi dimostratelo nei territori dove la gente vive i problemi come questo; non bastano gli scenari nazionali.
Le leggi per non pagare questo balzello ci sono, ma la gente ha paura del ricatto che, se fanno un'azione legale, ACEA ATO2 muoverà tutti i mezzi per far rifare a tutti i pozzi neri cercando il pelo nell'uovo.... Mentre i soldi stanziati da anni per costruire le fognature non vengono spesi, dopo tante riunioni con i cittadini e tante promesse che la costruzione è imminente.
Questo per rispondere alle ultime newsletters che mi avete inviato: non verrò a Vasto come ho fatto l'anno scorso e l'anno precedente se non vedo un segnale di legalità su questo problema. ACEA ATO2 ha l'elenco delle zone non servite da fognatura inviato ufficialmente dai sindaci: agisca legalmente e non ricatti i cittadini. L'uomo messo lì da IdV deve pretendere la legalità.
Rita Coltellese
Il partito ha continuato a fingere di niente e non ha dato risposte al problema di illegalità istituzionalizzata.
Questa constatazione, insieme ad altre che giungono (l'ultima è la candidatura del figlio maggiore di Antonio di Pietro), creano sconcerto e delusione in chi credeva alle PAROLE del Presidente che, purtroppo, si rivelano sempre più tali.
Sul suo blog ho letto le critiche e la delusione di moltissimi per questo nepotismo partitico. Li capisco: da lui non ci si aspetta che si comporti come tutti gli altri. E' l'ultima illusione che cade per molti. Qualcuno ricordava quando Cristiano Di Pietro sbagliò a segnalare alcuni imprenditori della sua zona e fu intercettato. Il padre sbandierò che si era dimesso da IdV. Pardi e Travaglio, insieme a tanti sconosciuti, consigliarono che sarebbe stato meglio si dimettesse anche dalla carica di Consigliere: non lo fece, dando la stura al legittimo sospetto che come Consigliere lo pagavano mentre l'iscrizione al partito non dà introiti.
Ebbene, mi stupii di vedermelo seduto quasi accanto al Congresso Nazionale di Vasto di quell'anno: cosa ci faceva al raduno di IdV se si era dimesso? Era legittimo pensare che erano dimissioni di facciata.
Bisogna essere totalmente tonti per non rilevare queste palesi contraddizioni, che fanno male a chi ci ha creduto e fanno sentire una beffa le parole TRASPARENZA, LEGALITA' .... Come può essere legale far pagare a dei cittadini un servizio che NON ESISTE e gravato da tasse?