Corte Conti: su corruzione e malaffare ancora molto da scoprire
ROMA (Reuters) - L'illegalità, la corruzione e il malaffare sono fenomeni ancora notevolmente presenti nel Paese, le cui dimensioni sono di gran lunga superiori a quelle che vengono, spesso faticosamente, alla luce.
Lo ha detto oggi il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, nel discorso di inaugurazione dell'anno giudiziario, illustrando i campi in cui è impegnata la magistratura contabile.
Nella mappa delle illegalità che direttamente danneggiano le finanze pubbliche Gianpaolino ha citato "la corruzione, i comportamenti posti in essere nell'esercizio dell'attività sanitaria, l'errata gestione dei servizi di smaltimento dei rifiuti, l'illecita percezione di contributi pubblici o comunitari, il gravemente colposo utilizzo di strumenti derivati o simili prodotti finanziari, i danni connessi alla costituzione e gestione di società a partecipazione pubblica, la responsabilità per danni connessi alla stipula di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, i pregiudizi erariali conseguenti ad errori nella gestione del servizi di riscossione dei tributi".
IL LAVORO DI RISANAMENTO DA PARTE DEL PROF. MONTI E' ARDUO SOPRATTUTTO PER QUESTE RAGIONI.
LA SPECULAZIONE DELL'ALTA FINANZA, LE BANCHE... CERTO... MA QUESTI ITALIANI DANNO UNA GRANDE MANO AL DISFACIMENTO DELLA NOSTRA ECONOMIA.
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