giovedì 12 aprile 2012

Considerazioni sul caso Roberta Ragusa

Ho già dedicato tre post a questo terribile caso:
25/03/2012 "Roberta Ragusa come tante, troppe"
27/03/2012 "Abbagli"
07/04/2012 "Roberta Ragusa e i ritrovamenti casuali"


Non voglio dunque ripetere cose già dette, riflessioni e considerazioni già fatte. Dirò soltanto che nessuna informazione giornalistica ha dato risposta a due domande:
1 - Hanno i RIS esaminato il furgone della Società che gestisce i servizi comunali che era nella disponibilità del marito di Roberta? Oppure no? E se no, perché?
2 - Hanno gli inquirenti approfondito le voci sulla disponibilità di accesso all'inceneritore da parte del marito di Roberta sempre in funzione al suo lavoro? 
Questo, comunque, andava fatto subito. Non comprendo come mai, di fronte ad una scomparsa così evidentemente anomala, ci si muova a mesi di distanza, lasciando all'eventuale assassino la possibilità di cancellare quante più tracce possibili del suo misfatto.
Questa donna aveva due figli in un'età in cui la mamma è tutto. Dico aveva perché ho un'idea ben precisa della fine che ha fatto questa sfortunata donna. Si continua a far finta che sia viva, a girare intorno ad improbabili avvistamenti, ma non si va ad aprire nemmeno il pozzo di casa...

Infine non so se sono gli inquirenti a mettere in giro certe informazioni che i giornalisti riprendono, nel qual caso si potrebbe sperare che stanno lavorando bene, o se sono sciocchi certi cronisti che non sanno cosa scrivere su questo caso senza novità da mesi, ma mi fa ridere leggere che il marito e l'amante sono rimasti in casa quella notte perché i rispettivi cellulari sono sempre stati agganciati dalle celle della zona dove rispettivamente abitano: ci si può muovere da casa senza cellulare, proprio per non essere tracciati, ormai lo sanno anche i ragazzini e penso che lo sappiano anche i Carabinieri.

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