martedì 24 aprile 2012

Non è Grillo la cura


Da: Quotidiano.net

D'ALEMA: E' COME BOSSI - Massimo D’Alema (Pd) ha contro-replicato a Beppe Grillo, dopo essersi già riferito al leader del movimento Cinque stelle come un misto tra Umberto Bossi e il Gabibbo. Grillo ha risposto che D’Alema odia il presente, vive nel passato e non sa prevedere il futuro. “Essere consapevole del presente - ha detto ier sera l’ex premier intervistato ad ‘Otto e mezzo’ (La7) da Lilli Gruber - mi permette di osservare che Grillo dice esattamente le stesse cose che diceva Bossi venti anni fa. Manca ‘Roma ladrona’, per il resto è un mix di populismo di destra e di sinistra. Questo permette di prevedere il futuro: finirà nello stesso modo di Bossi”.
“Questi fenomeni di populismo, quando diventano partito - ha detto D’Alema - assumono velocemente tutti i peggiori difetti della politica, senza riuscire a raggiungerne i pregi”.

Foto da: Investire Oggi

MARONI: VIOLENTO E FORCAIOLO -  “Grillo è una forma di lotta politica violenta e forcaiola, noi siamo la speranza per la società operosa e onesta della Padania”, scrive invece Roberto Maroni in un post su Facebook in risposta a un suo sostenitore che esprime il suo timore per travaso di consenso dalla Lega al movimento Cinque stelle.
“Imprenditori, commercianti, lavoratori e pensionati che non chiedono la forca in piazza - prosegue Maroni - ma meno tasse e più lavoro per i loro figli. Torniamo a parlare di questo alla nostra gente e i voti li prenderemo noi. Padania libera”.





MUSSI: E' COME BERLUSCONI... - “Grillo ha detto che si sparerebbe sui c... per aver appoggiato Vendola. Farebbe bene a farlo”. Cosi’ Fabio Mussi, presidente di Sel, ai microfoni della Zanzara su Radio 24 dopo gli attacchi di Beppe Grillo a Nichi Vendola.
Per Mussi “Grillo è come Berlusconi, un incantatore di platee rapite, anche se con un altro stile. Quello del Cavaliere è piu’ burlesque. “Grillo - incalza l’esponente di Sel - in realtà vuole solo prendere elettori a Sel, è un competitor. Nulla di piu’ normale”. Secondo l’ex ministro, il leader del Movimento 5 Stelle “dice una cosa sensata e dieci insulti, è un personaggio trash, e ormai e’ difficile distinguere le due cose. Mi ricorda un manipolatore di folle di un racconto di Thomas Mann”.
“I grillini - continua Mussi a Radio 24 - sono un popolo di incazzati che ha molte ragioni, vorrebbero dare uno schiaffo ma questo poi torna indietro, se lo danno da soli. Votano in modo sbagliato”.

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Queste dichiarazioni e queste immagini si commentano da sole e danno conto, oltre a tutto il resto, della ragione per la quale gli Italiani non sanno più da chi farsi rappresentare e a chi affidare l'Amministrazione del Denaro Pubblico.

Cominciamo da Massimo D'Alema. Tutti possono verificare che si sente superiore a tutti, cammina quasi a mezz'aria con un'espressione di sufficienza e, quando parla, lo fa con degnazione ed arroganza.
Ricordiamo chi è: uno che non ha mai lavorato se non in politica. Ha la qualifica di giornalista che, come tutti sanno, basta scrivere qualcosa su un giornale, nel suo caso politico, dimostrare che si è stati pagati, fare un esamino ed è fatta: sei iscritto all'ordine dei giornalisti.
Dal quotidiano "La Repubblica" appresi anni fa che, quando girava in eschimo e non come un elegantone come da molti anni, andò a tirare cose marce (non ricordo se frutta, verdura o uova) ai clienti della "Bussola" di Viareggio chiamandoli "ricchi borghesi" o qualcosa di simile. Era populismo quello o no?
Non credo che si debba dire altro sul suo profilo se non che era Presidente del Consiglio quando ci fu l'affare del Cermis e si è visto come fu condotto.
Ora questo signore dice che Grillo è come Bossi. Per me va bene, ma perché non anche come Antonio Di Pietro che fino a poco tempo fa ci è andato perfettamente d'accordo, ospitandolo sul suo blog, andando a firmare per i referendum da Grillo promossi con molta improntitudine ed ignoranza dei termini legali che vanificavano tali firme? Ospitandolo infine nei suoi raduni di piazza dove ti spaccava i timpani con le sue arroganti invettive?

Passiamo ora a Roberto Maroni: qui è fin troppo facile notare le marchiane contraddizioni! Lui che dà del forcaiolo a Grillo! Fa ridere, non può che suscitare il riso spontaneo. Tutti hanno visto e sentito le manifestazioni forcaiole del suo partito: i cappi esibiti addirittura in Parlamento, la Bandiera Italiana, in nome della quale tanti eroi del Risorgimento hanno immolato la loro vita, usata dal suo partito come carta igienica, i fucili minacciati da Bossi che il loro compare Berlusconi minimizzava con la sua aria di eterno giullare dicendo che erano uscite folkloristiche... A Roma, calunniata come unica ladrona, diremmo:"Ma stai ancora a parlà?! Ma ci hai pure er coraggio de' parlà?! Ma vatte a nasconne che è mejo!!!"

Fabio Mussi: Forse è l'unico che dice delle cose sensate. Teniamone conto, perché sono rimasti in pochi. Anche se non condivido in toto le idee di sinistra di Mussi, qui c'è bisogno di gente seria e non ladra.

Non c'è bisogno di certo di uno come Grillo! 
Tutti siamo schifati, disgustati, nauseati, ma è da gregge troppo facile affidarsi ad un urlatore anche arrogante e ignorante.
Grillo come comico mi faceva ridere, come predicatore no.
L'ho scritto sul blog di Antonio Di Pietro quando sono tornata a dargli credito, visto che lui gli dava importanza e spazio. Non mi lasciavo influenzare da lui, anche se allora lo stimavo. 
Grillo urla su tutto basandosi su dei consiglieri che gli stanno intorno che si dicono esperti di scienza e di economia e che per lui, evidentemente, non possono essere messi in discussione. Questo, insieme alla radicalità delle sue convinzioni e alla assoluta mancanza di umiltà, tipica degli ignoranti, lo rende pericoloso e pericolosi sono quelli che, ciecamente, gli vanno dietro credendo che possa risolvere i problemi italiani.
Di lui mi è piaciuto solo il gesto, significativo, della rinuncia al finanziamento messo a disposizione del suo partito. Cosa che il parolaio Di Pietro, che va raccattando firme facendo finta di indire un referendum su una cosa già referendata al solo scopo di contare quanta gente gli va ancora dietro, si guarda bene dal fare! 

7 commenti:

Silvia O. ha detto...

Beppe Grillo e Antonio di Pietro sono entrambi predicatori e urlatori ma una piccola differenza c’è tra i due: Di Pietro predica bene e razzola male, fa parte del sistema che condanna e ci sguazza alla grande; Beppe Grillo è fuori dal sistema dei partiti.

Le 350.000 firme raccolte dal Movimento 5 Stelle non sono state vanificate, sono “archiviate” in qualche magazzino del Palazzo. Non c’è stato solo il gesto significativo della rinuncia al finanziamento del movimento ma c’è stato pure il taglio consistente degli emolumenti percepiti dai consiglieri.

Nella zona dove vivo io, il Movimento 5 Stelle è presente e gli esponenti si danno da fare denunciando e lottando tutti i giorni per cambiare l’andazzo sul territorio.

Non credo che la mancanza di umiltà sia tipica degli ignoranti ,penso che sia una caratteristica degli arroganti e prepotenti. L’umiltà è un termine sconosciuto per tutta la schiera dei politici che sino susseguiti negli ultimi 30 anni, inclusi gli ultimi nominati negli ultimi mesi.

Grillo è pericoloso? Può darsi ma lo sono pure quelli che non urlano, che parlano in modo pacato con proprietà di linguaggio ma non operano per il bene dei cittadini , anzi! Li massacrano e rapinano con eleganza, signorilità, prepotenza ed arroganza. Però non urlano!

Peccato che le trasmissioni di Oscar Giannino non giungano in tutte le case ! Non usa mezze parole per esprimere la realtà che è sotto gli occhi di tutti.

Gli articoli pubblicati da Di Pietro e Grillo sui loro blog, per quanto mi riguarda, sono quasi sempre condivisibili al 100%. Se devo scegliere tra i due, scelgo il Movimento 5 Stelle. N on sarà la cura per salvare il Paese anche perché , diciamocelo francamente, la cura, nei casi gravi ed irreversibili, non funziona più….

Per lo meno è auspicabile non incrementare i danni!

Se avremo ancora il diritto e l’ occasione di andare a votare ( non ne sono assolutamente certa), o mi astengo o voto per il Movimento 5 Stelle.

Ieri sul blog di Grillo è stato pubblicato un articolo di Massimo Fini. Un uomo libero ed onesto che stimo. Condivido, parola per parola, quanto ha detto. E condivido pure, parola per parola, quanto scritto da Grillo nei giorni scorsi:

http://www.beppegrillo.it/2012/04/nessuno_uscira/index.html

Questa volta le nostre posizioni sono agli antipodi …. Siamo ancora in democrazia , possiamo confrontarci ed esprimere il ns. pensiero, non so fino a quando durerà.
Qualcuno ( non lo nomino) ha detto che la democrazia è sospesa….me ne ero accorta da sola!

Rita Coltellese ha detto...

Ho ritrovato i miei interventi sul blog di Antonio Di Pietro del 2008 riguardanti Beppe Grillo: anche se mi ero appena riscritta al partito IdV (precedentemente ero stata iscritta al Movimento IdV ai suoi esordi) già non ero d'accordo con Di Pietro su Grillo su vari argomenti. In particolare avevo colto un post, scritto da uno dei pochi che postavano dicendo cose sensate, che informava che la raccolta firme di Grillo era contro la legge n.352 del 25/05/1970 che regolamenta l'istituto referendario. Ero andata a verificare ed avevo scoperto che l'informazione era giusta e riguardava la scelta fatta da Grillo, per ignoranza della legge e superficialità, della data del 25 aprile 2008, molto carismatica per la raccolta firme dei referendum proposti, ma che non poteva essere fissata a quella data per quello che stabilisce la sopraddetta legge all'art. 31:
"Non può essere depositata richiesta di referendum nell'anno anteriore alla scadenza di una delle Camere e nei 6 mesi successivi alla data di convocazione delle elezioni per una delle due Camere". Se si vanno a rivedere le date delle indizioni delle elezioni ed i tempi che la legge stabilisce per il deposito delle firme si vede bene quale fu l'errore di Grillo. Persino i Radicali, sia pure un po' in sordina per simpatia verso Grillo, dissero "Grillo ha sbagliato per inesperienza", noi siamo più esperti sui referendum. Quindi nessuno ha "archiviato in qualche magazzino del Palazzo" quelle firme, bensì, scegliendo una data che non rispettava i tempi delle regole di legge per i referendum, Grillo quelle firme le ha rese nulle lui stesso. Di Pietro, volutamente, ignorò la segnalazione di quel signore che segnalava l'errore, i miei post che riprendevano quella segnalazione dopo averla verificata, e quello che dissero anche i Radicali e che pubblicò qualche giornale. Di Pietro, dunque, dimostrava già allora di essere un finto: gli faceva comodo appoggiare la campagna referendaria di Grillo pur sapendo che grazie a quella scelta di data sbagliata quelle firme sarebbero state nulle. Né più né meno di quello che sta facendo adesso con "il referendum su un referendum già fatto e disatteso sul finanziamento pubblico dei partiti"... Tutta scena e nient'altro: la sostanza è solo far muovere le masse di persone per dimostrare agli altri il proprio potere di saperle muovere, non importa se è per finta. Peggio per la gente che non si documenta abbastanza, che non approfondisce: è sull'ignoranza che si basano, come sempre, come ha fatto la Chiesa per 2000 anni e continua a fare. Oggi abbiamo molta, tanta, troppa informazione e su molte cose restiamo in superficie.
Su questo si basano i Di Pietro ed i Grillo. Ti ricordo che anni fa Grillo tuonava contro "la Medicina Ufficiale che ostacolava la cura Di Bella". Se veramente quella cura fosse stata valida qualsiasi Casa Farmaceutica gli avrebbe dato dei bei soldi per sfruttarla... Questo è il pericolo di Grillo: la faciloneria, urlare con arroganza su argomenti di cui non conosce nulla... Un po' come Di Pietro quando si chiuse dentro la tenda a L'Aquila per sentire il tecnico Giuliani che poteva, lui solo al mondo, prevedere i terremoti. Non ci vuole niente a riscivolare nel buio Medioevo: per capire le cose serve studio e molta molta attenzione. Guai alla superficialità.

Silvia O. ha detto...

Di quelle 350.000 firme “archiviate” in qualche scantinato del Palazzo te ne avevo parlato tempo fa ; si trattava di proposta di disegni di legge di iniziativa popolare . Il Parlamento non le ha mai esaminate e non si è degnato di dare una risposta ai cittadini che avevano firmato.

Non sono solo i Grillo e i Di Pietro che trattano argomenti con superficialità, incompetenza e faciloneria. Lo studio e la preparazione non servono a niente se non si è sinceri ed onesti intellettualmente.

Non trovi che sia superficiale affermare con sicurezza che la manovra repressiva avrebbe calmato i mercati e lo spread sarebbe sceso?

Oppure continuare imperterriti con una politica di pressione fiscale esagerata e quindi controproducente?
La Corte dei Conti che è un Organo autorevole si è espressa in modo chiaro in questi giorni.

E Intanto lo spread sale a più non posso…..

Tremonti qualche giorno fa ha detto: In Italia ”non c’è stato il miracolo” che tutti attendevano. Ma la colpa della crisi in cui versa l’intera Europa è “soprattutto della finanza” che “determina la vita degli Stati” e che continuerà a comandare “fino a quando i popoli non si rivolteranno”. “E prima lo faranno meglio è”.

Mica lo ha detto quando era Ministro!

Gli illuminati hanno uno sdoppiamento del proprio pensiero e delle proprie teorie a seconda che siano dentro le stanze del potere o fuori.
Come la Fornero che nel mese di maggio 2011, alcuni mesi prima di entrare nel Governo, diceva che l’ultima cosa di cui aveva bisogno il Paese era l’ ennesima riforma della legge sulle pensioni.

Stiamo scivolando nel Medioevo…indipendentemente da Grillo, Di Pietro & C.

Un popolo maturo e consapevole , si dovrebbe svegliare , reagire e rivoltarsi.
Utopia!

Rita Coltellese ha detto...

Ma sono quelle firme raccolte dal 25 aprile 2008? O ti riferisci a qualcosa di diverso?
Perché se sono quelle sono nulle per le ragioni che ti ho spiegato, dunque il Palazzo ha avuto gioco facile grazie all'ignoranza ed alla superficialità di chi ha organizzato il tutto.
Per il resto mi sembra che siamo d'accordo tutti, a parte chi ci mangia, sulla situazione in cui versa l'Italia. Non bisogna essere un grande professore di Economia per risolvere i problemi economici dei conti statali aumentando le tasse a tutto campo!
Quello che puzza di partigianeria è il fatto che di tutto si parla meno che dell'esempio morale che una classe politica parassita ed imbelle, falsa ed ipocrita, dovrebbe dare in questo momento di macelleria sociale.
L'abbassamento delle loro prebende e, non secondari, benefit gratuiti, si è risolto in una Commissione da noi tutti pagata che ha dichiarato di non essere in grado di valutare ed integrare i dati europei. Dopo un simile risultato chi la presiedeva, il presidente dell'ISTAT, avrebbe dovuto essere cacciato da quella carica per totale incompetenza. Ma in questo Paese non si cacciano gli incompetenti, nessuno paga. L'unica cosa che si sa fare e che ancora ci è concessa è l'ironia su queste situazioni assurde.
In questa situazione in cui ai poveri si chiede di pagare anche con i soldi che non hanno, non si rinuncia ai soldi per i partiti, estorti nonostante un risultato quasi plebiscitario del referendum sull'argomento.
Certo, ce ne è abbastanza per rivoltarsi, ma la storia insegna che questo è avvenuto solo quando il popolo era alla fame e non aveva niente da perdere.
Finché c'è gente che gira con i SUV, vive in ville che costano per il loro mantenimento e, dal lavoro visibile che hanno, non possono avere redditi che consentono di mantenere SUV e ville... la rivolta che tu auspichi non ci sarà. Questa è la realtà che vedo e che mi circonda. Non sono solo i politici la parte marcia di questa società, ma anche tanta gente i cui redditi occulti e non spiegabili sfuggono ai controlli. Le istituzioni non operano i dovuti controlli e dunque chi paga per il mantenimento dello Stato sono sempre e solo gli onesti: quelli con stipendi e pensioni, quelli con case dichiarate... Anzi, questi pagano anche di più del dovuto.. Per l'IMU pagheranno coloro che hanno case in regola, ma non chi ha costruito abusivamente sotto gli occhi assenti delle Amministrazioni comunali: case fantasma che basterebbe stanare semplicemente chiedendo alle Società che allacciano l'acqua e l'elettricità l'elenco di tali allacci. Invece, queste abitazioni non pagano neppure la Tassa sui Rifiuti. Come coloro che non pagano i ticket sanitari per vari "escamotage"... Tutto ricade su chi ha redditi alla luce del sole.
Una nota personale: al Policlinico Tor Vergata di Roma mio marito, pensionato 72enne, si è sentito dire dalla incaricata della Cassa che riscuote il ticket: "Lei è uno dei pochi che lo paga, qui sono tutti esenti...". Era uno sfogo polemico con un fondo di rabbia, credo, da parte di una persona che constatava qualcosa di veramente anomalo. Dunque il marcio è ovunque: grandi e piccoli vermi erodono la forma di formaggio Italia certi dell'impunità.

Silvia O. ha detto...

Si trattava di una serie di proposte di legge di iniziativa popolare. La raccolta firme era stata effettuata nel mese di settembre 2007. Dopo 4 anni di assordante silenzio da parte delle Istituzioni il Corriere della Sera aveva pubblicato un articolo. Ecco il link:

http://www.corriere.it/politica/11_settembre_05/grillo-firme-stella_e40b6fca-d77b-11e0-af53-ed2d7e3d9e5d.shtml

Schifani aveva risposto testualmente:
'Sono favorevole perché il ddl di iniziativa popolare, a prescindere dai contenuti, abbia anche una risposta da parte del Parlamento. E' un diritto ed un dovere del Parlamento. Si deve consentire ai cittadini che hanno presentato una proposta di legge di iniziativa popolare di avere risposte. La presidenza (Carlo Vizzini, ndr) vigilerà affinché la commissione e l'Aula non si sottraggano alla necessità di dare risposte''

Il silenzio prosegue…..

Per quanto riguarda le utenze dei cittadini, i gestori di tutte le utenze, con la nuova legge promulgata dal Governo in carica, hanno l’obbligo di inviare all’Agenzia delle Entrate tutte le fatture dei cittadini relative ad acqua, gas, energia elettrica e telefonia, compresi gli anni precedenti al 2011.
Ecco il link:

http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/home/cosadevifare/comunicaredati/assicurazioni+gestori+utenze/comunicazioni+gestori+servizi+pu/scheda+informativa_gestori+utenze

Questa mattina , nella trasmissione condotta da Oscar Giannino su Radio 24 l’ospite di turno era il Sindaco di Pontinvrea, un paesino in provincia di Savona.
Ha spiegato il motivo per cui non farà pagare l’IMU ai suoi concittadini.
Ecco il link dove questo SINDACO (il maiuscolo se lo merita tuto)spiega in modo dettagliato per quali motivi la legge sull’introduzione dell’Imu presenti profili di incostituzionalità ed in particolare in contrasto con gli art. 47 e 53 della Costituzione italiana.
Mi piace riportare l’ultima parte dell’articolo di questo Sindaco:

“Gentilissimo presidente del Consiglio, signori Ministri, leader dei partiti politici che avete abdicato al vostro ruolo ma non ai vostri privilegi, come diceva nel 1982 un grande leader politico stimato da tutti per la sua grande correttezza Enrico Berlinguer: ‘Quando si chiedono sacrifici agli operai, ai pensionati ci vuole un grande consenso una grande credibilità politica e la capacità di colpire esosi e intollerabili privilegi’ io non vi riconosco niente di tutto ciò e, quindi, essendo stato eletto e non nominato, vi annuncio che l’IMU sulla prima casa non verrà applicata nel Comune di Pontinvrea”, conclude il sindaco.

http://www.ivg.it/2012/04/niente-imu-a-pontinvrea-il-sindaco-doveroso-atto-di-disobbedienza-civile-non-saremo-complici-di-chi-induce-al-suicidio/

Come sai, ascolto , mi informo e mi documento, forse anche eccessivamente. …

Non mi lascio incantare dalle belle parole, mi interessano i fatti concreti e per questo vigilo e mi documento a 360 gradi.
Il Movimento 5 Stelle, nella mia città, non scalda le sedie , dà del filo da torcere agli amministratori pubblici. Solo per curiosità ti propongo il seguente link:

http://www.savona5stelle.it/

Non sono una grillina, non sono schierata, non mi lascio influenzare , incantare e condizionare da chicchessia, ragiono con la mia testa, giusto o sbagliato che sia, e traggo le dovute conclusioni.
Purtroppo per me, non sono superficiale e neppure approssimativa. Ritengo di essere intellettualmente onesta, lucida, critica ed attenta a quanto accade intorno a me.

Rita Coltellese ha detto...

Mi informo molto, ma non è mai abbastanza e di persone come Silvia O., che aprono una discussione su ciò che scrivo e danno a me e a chi legge questo blog informazioni che io non ho saputo leggere o trovare, ne vorrei avere di più. Non basta mai il chiarirsi le idee.
Ho controllato quanto lei scrive ed è tutto vero e documentato. Nel prossimo post riporterò integralmente l'articolo del Corriere della Sera a cui lei fa riferimento. Quell'iniziativa di Grillo non ha alcuna attinenza con la successiva raccolta firme del 2008 per i referendum, è una raccolta firme per Leggi di iniziativa popolare, come quella che ho pubblicizzato su questo blog per l'adeguamento degli emolumenti dei nostri eletti a quelli percepiti dai loro colleghi europei. Dunque si tratta di ben altra materia e merita un post a parte.
Secondo argomento è quello che Silvia O. ci dice riguardo alla nuova legge sul controllo delle utenze di acqua, gas ecc. ecc.; ottimo! Speriamo che non ci siano intoppi all'applicazione di questa legge che è molto utile per stanare gli evasori.
Infine l'esempio di questo Sindaco con la meritata S maiuscola: non sappiamo di quale partito o coalizione sia, ma non importa, visto quello che sono i partiti, importa la PERSONA!

Silvia O. ha detto...

Il Sindaco di Pontinvrea si chiama Matteo Camiciottoli (Lista civica "Ripartiamo insieme-Pontinvrea).

Ho appena letto su "Il Fatto Quotidiano" che, oltre al bando per l'acquisto di 400 auto blù, è stato pubblicato sul sito del Ministero dell'Economia un nuovo bando per il noleggio a lungo termine di 4.350 veicoli al costo di 84.673.752 euro.

Sono senza parole.....

Visto il polverone che sta uscendo , diranno che il bando non implica automaticamente l'acquisto...lasceranno calmare le acque e più avanti, in sordina, perfezioneranno gli ordini , gli acquisti e i contratti di leasing.
Ciao