Non ricomincio la storia dell'ultimo disservizio: rimando ai post precedenti sull'argomento, cliccando sull'etichetta del post in basso a sinistra: Servizi e Cittadino.
Povero cittadino se non ha le competenze per capire...
Pubblico la Raccomandata inviata dal cittadino a Telecom, omettendo dei dati per la privatezza (privacy non mi piace, mi piace l'italiano).
A: Telecom Italia S.p.A.
Direzione Generale e Sede Secondaria
Corso D'Italia, 41
00198 Roma
Oggetto: pratica aperta per disservizio su linea ADSL e server alice.it, ETT872101632820 - Contratto ADSL Alice 7 Mega, n. telefonico 06 94........ intestato a G. N., Via ..........n. cap.... .
Il 1 maggio 2012, mi accorgevo della impossibilità di accedere al web tramite la linea ADSL citata in oggetto. Il non funzionamento riguardava tutti i computer dell'abitazione connessi ad un router interno. In particolare meno del 5% dei siti erano raggiungibili, gmail.com inviava e riceveva regolarmente, mentre le caselle di posta ALICE non venivano aperte.
Chiamavamo telefonicamente il Vs. servizio 187 spiegando all'operatore il problema. Sembrava essere un rallentamento della linea e ci veniva assegnato il numero di pratica ETT872101632820.
Venivamo in seguito richiamati da un altro operatore che controllava l'effettivo rallentamento e prometteva il ripristino entro 24 ore.
Notando un peggioramento della situazione, chiamavamo di nuovo il 187 per un aggiornamento. L'operatore Daniele BH486 dichiarava che a lui non risultava alcun problema per Alice, nemmeno sulla e-mail alice.it.
Abbiamo fatto presente che le e-mail dell'account gmail.com continuavano ad arrivare regolarmente. L'operatore offriva l'intervento di un tecnico Telecom al prezzo di euro 90,00. Facevo presente che, essendo un Fisico del CNR, avevo ben chiaro che il problema prospettato da tale operatore era frutto di errore, in quanto tutto il sistema della ns. connessione rete senza fili alla linea ADSL ha sempre dato potenza segnale “Eccellente” e stato “Connesso”.
Debbo dire che ho pensato seriamente di dare disdetta dall'abbonamento ADSL Alice 7 Mega , anche per un grosso problema precedente che ci ha creato molte difficoltà e che Telecom ha riconosciuto con lettera di scuse datata 03/04/2012 N:185516-P - TI-Roma /Ufficiale e rimborso sulle prossime fatture che dobbiamo ancora ricevere.
Per estremo scrupolo abbiamo staccato il router Wi-Fi ed abbiamo fatto delle prove in un'altra abitazione, in un altro comune, dove già esisteva una linea ADSL con un router uguale al nostro.
Abbiamo staccato il router e messo il nostro al suo posto: funzionava alla perfezione e finalmente abbiamo potuto leggere la nostra posta sui nostri due indirizzi e-mail alice.it e raggiungere tutti i siti WEB che volevamo.
Abbiamo inviato n. 6 fax al Vs. servizio 800000187 aggiornando la situazione del disservizio e precisando che avevamo anche fatto la prova con il cavo Ethernet senza risultato.
Un tecnico inviato dal Vs servizio nella nostra abitazione ha verificato che con un router Telecom in sua dotazione il sistema funzionava regolarmente. Le due evidenze sperimentali descritte sono evidentemente incompatibili!
Il giorno stesso, assistito da un mio tecnico informatico, ho scoperto che Telecom aveva cambiato in vari distretti telefonici, ma non in tutti, il protocollo di trasmissione PPPoA sostituendolo con quello PPPoE, senza dare alcun avvertimento o messaggio agli utenti, e che l'odissea da me sperimentata era stata già vissuta da altri utenti.
Modificato il settaggio del mio router da come era e doveva essere prima del 1 maggio 2012, al nuovo e mai comunicato PPPoE , tutti i computer della mia abitazione hanno potuto di nuovo accedere al web ed alla posta.
A seguito di quanto descritto, con la presente intendo stigmatizzare il comportamento di Telecom, che ha modificato senza avviso o preavviso il protocollo di trasmissione ADSL e dell'apparato di supporto tecnico che, alle nostre richieste, invece di notificare l'avvenuto cambiamento si è limitato a proporre l'affitto di un nuovo router Telecom (chiaramente già predisposto sul nuovo protocollo).
Pertanto, chiedo formalmente il rimborso dovuto per il mancato funzionamento della linea ADSL da me regolarmente affittata, in quanto tale mancato funzionamento è stato causato non da malfunzionamento delle mie apparecchiature, ma dalla Vs non comunicata modifica dei protocolli di trasmissione rispetto a quelli esistenti in precedenza.
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