L'uso delle discariche per il rifiuto indifferenziato deve essere assolutamente
evitato. L'Unione
europea con la direttiva 99/31/CE ha stabilito che in
discarica devono finire solo materiali a basso contenuto di carbonio
organico e materiali non riciclabili: in altre parole, dando priorità al
recupero di materia, la direttiva prevede il compostaggio ed il riciclo
quali strategie primarie per lo smaltimento
dei rifiuti . La legge prevede che la raccolta differenziata debba
raggiungere il 65% entro il 2011.
Struttura di una moderna discarica
Per assolvere efficacemente al suo compito, e cioè limitare tali emissioni
nocive e non diventare sorgente di inquinamento per il suolo o per l'idrosfera, una discarica deve essere progettata in
modo adeguato e secondo tutte le relative norme di legge. Le discariche moderne
devono essere costruite secondo una struttura a barriera geologica in modo da
isolare i rifiuti dal terreno, rispettare gli standard igienici e la biosfera, riutilizzare i biogas prodotti come combustibile per
generazione di energia. La struttura in genere è del tipo a "deposito
sotterraneo", costituita dal basso verso l'alto nel seguente modo:
- un terreno di fondazione e sottofondo della discarica;
- una barriera di impermeabilizzazione sul fondo e sui fianchi costituita da geomembrane per impedire la fuoriuscita del percolato;
- un sistema di drenaggio del percolato;
- l'ammasso dei rifiuti in strati compattati;
- le coperture tra i vari strati;
- un sistema per la captazione del biogas;
- la copertura finale provvista di piante.
Gli standard internazionali indicano che in una discarica moderna si riesce a
recuperare anche il 90% del biogas, con valori anche superiori quando il singolo
lotto della discarica sia chiuso e completato con una opportuna copertura
captante.
È comunque importante che la frazione umida dei rifiuti venga raccolta in
modo differenziato o che comunque i rifiuti subiscano compostaggio e/o trattamento meccanico-biologico
(vedi gestione
dei rifiuti) prima del conferimento in discarica (questi processi permettono
di recuperare il 100% del metano dato che avvengono in reattori chiusi).
A titolo di esempio, da una discarica di circa 1.000.000 di metri cubi che
cresce di 60.000 m3 ogni anno (pari a circa 51.000 t/anno), si
possono estrarre quasi 5,5 milioni di metri cubi di biogas all'anno (oltre 600
m3 ogni ora).
Produzione di biogas dai rifiuti
Siamo un Paese che ha poca produzione di idrocarburi e che deve importarne la stragrande quantità per il proprio fabbisogno: perché non abbiamo cominciato già tanti anni fa a produrre biogas dai rifiuti? Per masochismo? Per follia? Per criminale menefreghismo di chi amministra i nostri soldi e prende decisioni? Un perché deve esserci ed anche una responsabilità politica.
Quando cominceremo a far pagare i danni fatti all'economia del Paese a chi aveva la responsabilità di decidere? Ed oggi, presentemente, a chi ha attualmente la responsabilità di decidere? Senza pena non ci sarà mai riscatto. Nessuna pena ed il Paese continuerà ad andare male.
La Capitale del Paese è in emergenza rifiuti. Perché? Si sapeva da tempo che discariche come Malagrotta non potevano continuare ad esistere per tutta una serie di Leggi e Direttive Europee, per non parlare della semplice programmazione sul numero di abitanti di Roma e sulla capacità di ricevere della discarica. Perché si ricorre in emergenza a siti ora là, ora qua, subito contestati dalle popolazioni ed anche dal semplice buonsenso: siti archeologici, il Tevere che passa vicino....
Sembra che l'Italia, salvo rare eccezioni che confermano ahimè la regola, sia governata da poveri dementi che non sanno programmare, che improvvisano disordinatamente... insomma da folli... oppure da criminali! Ora c'è Alemanno: cosa aspettava?
DA: Wikinotizie mercoledì 13 febbraio 2008
Il segretario del Partito
Democratico, Walter Veltroni, ha
presentato le proprie dimissioni da sindaco di Roma nella seduta odierna del
Consiglio Comunale della capitale, convocato con, all'ordine del giorno,
Comunicazioni del Presidente e Comunicazioni del Sindaco.
Veltroni lascia la poltrona di primo cittadino di Roma dopo 7 anni. Il suo
mandato, infatti, è iniziato il 1° giugno del 2001, e si è concluso quest'oggi,
dopo essere stato rieletto per la seconda volta nel 2005. Il segretario del PD,
per poter liberamente partecipare alle elezioni politiche anticipate del 13-14
aprile prossimi, ha dovuto rinunciare al suo incarico di sindaco.
E cosa ha fatto per programmare lo smaltimento dei rifiuti della sua città nei 7 anni?
E la Provincia a cui la legge assegna il Coordinamento dello smaltimento dei rifiuti? E la Regione?
Tutti insieme ai Veltroni e agli Alemanno cosa aspettavano? Si sapeva che c'era il problema, si sapeva che bisognava risolverlo, si sapeva tutto... Perché hanno fatto passare il tempo senza preparare, coordinare, risolvere?
Dal sito della Provincia di Roma: Il Servizio 1 “Gestione Rifiuti” si occupa delle seguenti
attività:
Adozione dei piani provinciali per l’organizzazione dello smaltimento
rifiuti e in particolare per l’organizzazione delle attività di raccolta
differenziata (L.R.27/98 art. 5).
La raccolta differenziata a Roma dove sta? Perché tutti questi organismi o istituzioni, come li si voglia chiamare, non hanno fatto il loro dovere?
VERGOGNA!!!
Ed ora guardiamo al paese in generale: da Nord al Sud c'è un'inciviltà diffusa che conduce il Paese al degrado ambientale ed all'abbruttimento civile. Molti non vogliono fare il gesto di telefonare al loro comune e chiedere dov'è la discarica per questo o quel rifiuto speciale: materiale edile di risulta, elettrodomestici, mobili ecc. ecc.. preferendo il gesto ignobile di gettare il rifiuto nottetempo nei boschi, lungo le strade, nei canali, nei fiumi e dunque al mare...
Recentemente le TV hanno dato la notizia di un naufragio di una barca a causa di una bombola di gas in mare che ha aperto lo scafo del natante affondandolo. L'uomo che era nella barca ha rischiato di morire!!
E' un doppio orrore, se ci pensate.
Da: Notizie di Prato
Rifiuti gettati nei boschi e lungo le strade in Val di Bisenzio: scoperte altre due discariche abusive
30 Ottobre 2011
Ancora discariche abusive nei boschi della Val di Bisenzio. Le ultime
sono state scoperte lungo la strada che da Usella porta a Migliana e nella
piazzola vicino alla strada del Tiro a Schignano, nel comune di Vaiano. Nel
primo caso sono stati abbandonati grossi sacchi neri pieni di calcinacci e
residui di demolizioni edili. Nel secondo, invece, si tratta di resti di
cartongesso, anche in questo caso probabilmente provenienti da demolizioni.
Dovrebbero essere stati abbandonati nel corso della notte.
Da: L'Arena.it
La sporcizia invade strade e progni
Le strade della Valpantena sono sempre più invase dalla sporcizia. Non si
tratta di episodi allarmanti o di concentrazioni anomale di immondizia, quanto
più di un fenomeno latente, strisciante, ma non meno deplorevole.
Se
l'arteria principale della vallata, via Valpantena, è piuttosto pulita, basta
prendere una traversa a caso per notare sporcizia, piccoli rifiuti, buste di
plastica, cartacce lungo i bordi delle strade. Per esempio, svoltando alla
rotonda di Quinto, in direzione di Santa Maria in Stelle, ogni slargo, magari
sterrato, è buono per trovare sacchetti dell'immondizia e altri rifiuti.
Da: Il Centro - Teramo
Bombola vuota abbandonata in un campo agricolo
Da: Cetraro in rete
Rifiuti lungo le strade: scattano i controlli
di Francesco
Forestiero - lunedì 26 marzo 2012
Multe salate a chi deposita rifiuti lungo le
strade.
Ieri, grazie ad un vero e proprio blitz della
Polizia Municipale, sono stati sorpresi ben sei
cittadini che depositavano sacchi di rifiuti nelle
postazioni dove, fino a qualche settimana fa, erano presenti i
cassonetti che – lo ricordiamo – sono stati rimossi per l’avvio
del servizio di raccolta
differenziata porta a porta.
Gli agenti, su precisa disposizione del sindaco Aieta, e
coordinati dall’assessore all’ambiente, Bianco, e dal
Comandante dei Vigili Urbani, Splendore, stanno ancora
proseguendo le verifiche per far rispettare l’ordinanza sindacale
contro l’abbandono indiscriminato di rifiuti.
Accertamenti e controlli che, nei prossimi giorni, verranno rafforzati,
grazie all’impiego della vigilanza messa in campo dalla Giza,
il corpo della Guardia Ittico Zoofila Ambientale di
Cetraro.
Per il momento pare che le violazioni accertate ammontino ad
una ventina. Numero che potrebbe crescere per merito della nuova “linea dura”
dell’Amministrazione comunale.
Inoltre, il sindaco Aieta, nella sua veste di assessore provinciale
all’Ambiente, ha chiesto anche l’intervento della Polizia
Provinciale.
“Le percentuali di raccolta differenziata – hanno dichiarato Aieta e
Bianco – hanno già fatto registrare buone performance se si pensa che dopo
soli 3 mesi siamo già al 32%. Un risultato ottenuto grazie alla sensibilità dei
cittadini che vogliono vivere in una città pulita e al passo coi tempi.
Naturalmente faremo di tutto per evitare che la sensibilità di molti non sia
condizionata dalla inciviltà di pochi. Allargheremo il servizio in altre zone
perché abbiamo già registrato un risparmio di circa 22.000 euro”.
Redazione Go Fasano - mercoledì, 16 maggio 2012
TORRE CANNE – Brindisi - Da non credere. Ignoti nei giorni scorsi –
quasi sicuramente notte tempo – hanno abbandonato lungo il bordo stradale di via
Tuppina – la strada comunale che collega la zona a sud di via Appia a Torre
Canne con le frazioni di Pozzo Faceto e Speziale – due imbarcazioni
in disuso.
Non solo immondizia lungo le strade, anche barche in disuso
Non solo immondizia lungo le strade, anche barche in disuso
Cresce a dismisura l’inciviltà dei cittadini
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