Tutti ne parlano e ne scrivono, ma non si trova da nessuna parte il contenuto dell'articolo del 2007 per il quale Sallusti è stato condannato per diffamazione di un Giudice Tutelare del Tribunale di Torino. Ecco, finalmente, cosa avrebbe scritto, o consentito che si scrivesse, sul giornale che dirigeva:
Da: L'indipendenza - Quotidiano on-line
Estratto dall'Articolo di: LEONARDO FACCO
Omissis...
Ciononostante, la vicenda
surreale in cui è coinvolto il direttore de “il Giornale” è esemplare per chi ha
a cuore la libertà d’informazione, di stampa e di parola. Il fatto
innanzitutto, per chi non lo conoscesse: dopo un articolo firmato con lo
pseudonimo Dreyfuss pubblicato tempo fa su ‘Libero’, un articolo pesantissimo
contro il tribunale di Torino (non contro il giudice specifico che ha emesso la
sentenza), che aveva dato parere positivo per fare abortire una tredicenne poi
finita in manicomio, Sallusti rischia oggi di finire per 14 mesi in galera per
non avere allora ‘controllato’ (come sostiene la legge) quel pezzullo, così
come deciso dalla Corte d’Appello di Milano. La Cassazione potrebbe – non me lo
auguro – rendere esecutiva la sentenza, senza condizionale.
Omissis...
Non è il testo dell'articolo, ma forse da questi pochi particolari possiamo capire un po' di più della vicenda.
Dunque Sallusti o chi per lui hanno pubblicato un articolo contro la decisione del Giudice Tutelare.
Ora ci si chiede come possa una tredicenne essere consenziente ad un rapporto sessuale che porta ad una gravidanza, e dunque come si possa accettare che la porti a termine assumendosi la responsabilità di essere madre. Infine perché questa bambina-ragazzina è poi finita in manicomio?
A causa dell'aborto consentito dal Giudice o per una problematica psichica presistente di cui qualcuno (questo sì che va condannato se individuato) si è approfittato?
Non mi sento, in coscienza, di criticare il Giudice Tutelare che ha dato parere positivo per fare abortire la tredicenne: penso che sia stata una decisione saggia. Probabilmente Sallusti non la pensava così e ha esagerato nel dare addosso al Giudice e al Tribunale di Torino. Non si capisce dall'alto di quale malintesa morale... Però, forse, effettivamente una condanna alla galera fa pensare ad una sentenza un poco partigiana da parte della magistratura che non ci appare serena e, come troppo spesso accade, nemmeno tanto GIUSTA.
Nessun commento:
Posta un commento