DA: Il Sole 24 Ore
In Sardegna lanciano sassi da cavalcavia, fermati due minori. Tragedia sfiorata, auto colpita ma conducente illeso
Sono stati colti sul fatto dai carabinieri, mentre lanciavano sassi da un cavalcavia della Statale 131, la più importante arteria stradale della Sardegna. Due ragazzini di 14 e 15 anni per poco non combinavano (combinavano??!!) una tragedia: un'auto è stata centrata sul parabrezza da una grossa pietra....
La notizia prosegue con l'informazione che l'auto, condotta da un insegnate di Oristano, aveva un parabrezza che ha retto all'urto (per fortuna!). Il conducente, sotto comprensibile choc, ha accostato più avanti e ha chiamato i Carabinieri che (sempre benemeriti!) sono prontamente intervenuti, cogliendo i due adolescenti ancora sul posto con altri sassi, pronti per continuare il loro criminale gioco.
Ancora dall'articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore:
Portati in caserma e informato dell'accaduto il magistrato della Procura dei minori del Tribunale di Cagliari, Rita Manganiello, sono stati affidati ai rispettivi genitori. Per i due ragazzini è scattata una denuncia per il reato di danneggiamento aggravato.
Imputazione sbagliata a mio avviso: il reato è tentato omicidio.
Non è con l'indulgenza che si evita il ripetersi di queste azioni barbare, che già hanno creato lutti e rovinato le vite di chi amava chi è morto in modo tanto assurdo e crudele.
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