giovedì 25 ottobre 2012

Provo un senso di vergogna, ma sono in buona compagnia


Riporto qui sotto parte di un post che ho pubblicato il 3 febbraio 2012, se volete leggere il resto basta cercarlo a quella data.

Un altro deluso

31 gennaio 2012  Sandro Trento
Questa è la lettera che ho inviato alla segreteria dell'Italia dei Valori annunciando e spiegando le mie dimissioni dal Dipartimente Economia e Finanze e la mia rinuncia alla tessera del partito.

Caro Antonio [Di Pietro, ndr] e cari amici,
scrivo per manifestare tutto il mio disagio. Vedo che si tratta Monti come se fosse Berlusconi e questo proprio non riesco a sopportarlo.
Sono entrato in IDV e ho accettato di lavorare nel Dipartimento Economia e Finanze per varie ragioni: IDV mi sembrava allora una forza di stampo liberale, che intendeva offrire all’Italia un progetto riformista, moderno, non ideologico. La giusta enfasi sui temi della legalità poteva associarsi a quelli del libero mercato, della meritocrazia, della riforma del capitalismo italiano, che è sempre stato chiuso e collusivo.
Nel mio intervento al Congresso nazionale avevo sostenuto la necessità di posizionarci al centro dello schieramento, per occupare un’area preziosa, quella del riformismo liberale, per raccogliere i voti del ceto medio e della piccola impresa. Suggerivo di diventare un moderno “partito d’azione di massa”. Se avessimo seguito quella strada, che anche altri nel partito condividono, oggi saremmo protagonisti della partita politica. Nell’ultimo anno invece la strada seguita è stata quella della protesta un po’ estremistica e spesso populistica.
L’Italia nel frattempo è precipitata in una crisi catastrofica dalla quale si può forse uscire solo con il rigore fiscale e con una profonda opera di riforma dei mercati e dei comportamenti individuali. È il momento della responsabilità e dei sacrifici. Si tratta in queste ore di avere a cuore le sorti del paese. Avevamo provato a immaginare un’alternativa di sola sinistra: con Vendola e Bersani. Ma noi in quell’alleanza avremmo dovuto fare la parte dei difensori del rigore, delle regole, del merito, del mercato, dei valori liberali. Chi sosteneva la socialdemocrazia o l’operaismo ottocentesco già c’era, in quello schieramento a tre. Non è andata così. E la foto di Vasto è stata un tragico canto del cigno.
Di fronte al pericolo di catastrofe, fortunatamente, si è arrivati alla caduta di Berlusconi e alla nascita del governo Monti. IDV, tuttavia, si è fatta trovare del tutto impreparata a questo appuntamento.  L’immagine che diamo ogni giorno è quella di un partito che non sa che strada prendere. Viviamo alla giornata. Usiamo una terminologia contro Monti e ora anche contro la Corte Costituzionale e contro il Presidente della Repubblica che davvero è sconvolgente. (segue)

Provo un senso di vergogna per aver creduto ad un simile individuo, Antonio Di Pietro, ma mi consolo pensando che, se sono stata cretina, ero in buona compagnia: Sandro Trento non era uno qualsiasi. E con lui tanti altri: ricordo Pietro Mennea, andato via da tempo e che conobbi nella prima parte di questa mia desolante esperienza politica.
Me lo dicevano in tanti, ma non ci volevo credere... Poi quello che mi disse, e non solo a me, il Presidente di Libera del Lazio di pochi anni fa, quando mi ero iscritta di nuovo...
Quest'uomo spara  a zero a vanvera, volutamente e non soltanto come dicono in molti per ignoranza... 
Spara su Monti, spara sugli scienziati chiamandoli Maghi... Lui che si era chiuso in una tenda dei terremotati ad ascoltare un tizio che siccome aveva registrato l'uscita del radon, evento che avviene sovente prima di un terremoto, ma che non consente di individuarne né il luogo né l'intensità, evento che conoscono tutti i Geologi, suggeriva di evacuare Sulmona. Di Pietro se poteva decidere lui l'avrebbe ascoltato, l'avrebbe fatto, così oggi avremmo comunque L'Aquila distrutta e la gente di Sulmona che chiedeva i danni per una evacuazione che non ci doveva essere e che sicuramente avrebbe procurato loro disagi e panico! 
Non oso pensare a quest'uomo in un posto in cui possa decidere qualcosa... Questo può fare solo danni! In Economia, come per tutto ciò che concerne la Scienza! E come sceglie le persone poi... Razzi, Scilipoti, Maruccio... L'elenco è lungo e Flores D'Arcais lo sa tutto!

2 commenti:

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