Ciascuno di noi mostra fin da piccolo le proprie inclinazioni: io già dalle scuole elementari scrivevo poesie che illustravo con disegni. Ho un quaderno, di quelli con la copertina nera, che però si è stracciata e consunta col tempo e dunque l'ho dovuta gettare, in cui sono queste ingenue e tenere poesiole.
Da adolescente, oltre a tenere costantemente un diario, ho iniziato a scrivere novelle e qualche tentativo di romanzo.
Si cambia, si matura, e quando rileggevo gettavo tutto... Mi sembrava rozzo ed ingenuo ciò che avevo scritto. Ho conservato solo una novella di quando avevo 20 anni che ho pubblicato con Universitalia insieme ad altri racconti successivi.
Quello che mi faceva maturare erano le letture... ovviamente, oltre alla diretta esperienza di vita.
Ho letto Moravia, di cui salvo solo due libri: "Gli Indifferenti" e "Agostino"; ho letto Buzzati di cui ho amato l'analisi della realtà che può essere vista su vari piani, da varie angolazioni e... ho amato molto Elsa Morante... Bulgakov... Dostoevski e tanti altri, ho amato poco gli scrittori americani, sia gli statunitensi che i sudamericani, ad eccezione di Vargas Llosa: tutti mi hanno aiutato a maturare anche la scrittura, oltre al pensiero.
Ho pubblicato il mio primo racconto lungo nel 2006. Sono andata alla Mostra della Piccola e Media Editoria fin dal suo inizio. Non ho mai pagato il biglietto di ingresso essendo un Autore. Però è la prima volta, quest'anno, che ricevo non soltanto la pubblicità della Manifestazione, che si terrà dal 6 al 9 dicembre 2012 nel solito posto, il Palazzo dei Congressi all'EUR, ma anche l'invito alla Conferenza Stampa che si tiene stamane, alle h. 11:30, presso il Tempio di Adriano a Piazza Di Pietra a Roma.
Mi sono chiesta: "Perché?"
Non credo in qualità di scrittrice, altrimenti l'avrei ricevuto anche negli anni precedenti, credo in qualità di blogger...
Se è così mi fa piacere.
Volevo andarci, stamane avevo preparato anche i vestiti... ma sono ancora in vestaglia guardando il cielo grigio che copre i Castelli Romani e, suppongo, anche Roma.
Al pensiero, non tanto di scendere in auto fino ad Anagnina, quanto di prendere la Metropolitana ed arrivare fino al rione Colonna dove sono nata, mi sento stanca.
Eppure, come tutti, sono molto legata a quei luoghi della mia prima infanzia. Una curiosità: non sapevo che Via della Mercede, 54 (all'epoca il civico sul portone accanto alla Sala Umberto era quello) era facente parte di Palazzo Marini, l'ho scoperto quando ho ricevuto gli inviti alle riunioni dell'Associazione G. Dossetti che si tenevano, appunto, a Palazzo Marini con ingresso sul lato opposto a Via della Mercede... in Via del Pozzetto.
Eppure, come tutti, sono molto legata a quei luoghi della mia prima infanzia. Una curiosità: non sapevo che Via della Mercede, 54 (all'epoca il civico sul portone accanto alla Sala Umberto era quello) era facente parte di Palazzo Marini, l'ho scoperto quando ho ricevuto gli inviti alle riunioni dell'Associazione G. Dossetti che si tenevano, appunto, a Palazzo Marini con ingresso sul lato opposto a Via della Mercede... in Via del Pozzetto.
Una vecchia tessera di mio padre rilasciata il 3 ottobre 1946, un mese prima della mia nascita, dal Ministero delle Poste e Telecomunicazioni, in cui si legge il domicilio di Via della Mercede, 54. Oggi i numeri civici non corrispondono più. Mi colpisce la scritta Regno d'Italia: c'era stato il referendum del 2 giugno 1946 con la scelta Repubblica o Monarchia ma ancora non erano state cambiate le intestazioni sui documenti emessi dai vari apparati dello Stato. Con l'entrata in vigore della nuova Costituzione della Repubblica Italiana, De Nicola assumerà per primo le funzioni di Presidente della Repubblica Italiana (1 gennaio 1948). |
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