lunedì 10 dicembre 2012

Dalla padella Monti nella brace Berlusconi

Un breve commento su quanto ha detto Monti ed è stato riportato stasera in tutti i telegiornali. Più o meno ha detto che bisogna non capire nulla di Economia per dire che non si è fatto niente in questo suo anno di governo. La situazione era così compromessa che si doveva per forza agire come ha fatto per creare i presupposti della ricrescita.

Certo. Sono convinta che eravamo sull'orlo del baratro, dove ci avevano portato, come la Spagna e la Grecia, le scelte di spesa senza controllo dei nostri rispettivi governanti.
Ora siamo sotto schiaffo dei cosiddetti mercati che hanno finanziato il debito contratto dai governanti irresponsabili e ladri. In pratica siamo in mano agli usurai che vogliono gli interessi su quanto finanziato acquistando i nostri Titoli di Stato. Gli interessi agli usurai glieli dobbiamo pagare noi con ogni tipo di tassa ma, soprattutto, con quella più inaccettabile: la tassa sulla casa di abitazione. Spesso gravata del debito verso la banca che ha erogato un mutuo.

Mi spiace per il Grande Economista, ma questa persona ignorante di Economia che sono io crede che i soldi per pagare gli interessi del debito gonfiato dai nostri pessimi governanti si potevano trovare altrove, ma non tassando la casa dove la gente vive. 

Le tasse giuste non espropriano il cittadino contribuente del suo piccolo patrimonio. Questa tassa lo fa. Se una persona non dispone di un reddito annuo sufficiente per pagare l'IMU cosa fa? Una tassa o un'imposta debbono essere sostenibili per essere eque. Debbono tener conto del reddito di chi deve sostenere il loro versamento all'erario. Una tassa non può mangiarsi il patrimonio della gente.

Un giovane uomo sui 40 anni, unico sostegno della sua famiglia, con una casa di cui deve pagare il mutuo per i prossimi 30 anni, mi diceva: "Se dovessi ereditare la casa dei miei genitori non potrei tenerla. Non ho un reddito sufficiente per pagare l'IMU sulla mia casa e su quella che erediterei, mio malgrado. Ti rendi conto? Questa è una limitazione della mia libertà di scelta personale."
Certo, ho pensato anch'io, non si può neppure ereditare. Oltre alle tasse di successione ci sarà anche l'IMU e solo i ricchi, con alti redditi, potranno pagare l'IMU sulla casa ricevuta in eredità.
Non ci avevo pensato, mi veniva solo l'esempio di tanti pensionati che non ce la fanno con la loro pensione a pagare una tassa sulla casa che era la loro unica sicurezza.

Però, caro Monti, forse non glielo hanno fatto fare coloro che le dovevano dare la fiducia, ma fra una tassa che erode il piccolo patrimonio della povera gente costruito con rinunce per la sicurezza della fragile vecchiaia e i grandi patrimoni, forse avrebbe dovuto tassare quest'ultimi e le rendite finanziarie.  Lei sarà pure un Grande Economista, ma togliere tutto ai poveri lasciando il superfluo ai ricchi non è il massimo della Scienza Economica.  


5 commenti:

Silvia O. ha detto...

Rigore , crescita ed equità erano i pilastri del programma illustrato al Senato dal Presidente Mario Monti.

Oggi Monti si arrampica sugli specchi per difendersi e giustificare la macelleria sociale prodotta. Con i sacrifici degli italiani Monti ha fatto bella figura nei confronti dei mercati finanziari.

Lui vive nel suo mondo dorato ma al di fuori dei palazzi c’è la disperazione più totale. In questo paese chiude un’impresa al minuto; la disoccupazione è aumentata vertiginosamente; il debito pubblico da quando c’è Monti continua a salire; le famiglie sono allo stremo per star dietro alle tasse dirette ed indirette che Monti ha messo e che gli alleati di governo Bersani, Alfano, Casini e Fini hanno votato. Equitalia sta distruggendo la dignità delle persone. I giovani sono sempre più disperati. I padri di famiglia non trovano più lavoro, anzi, ormai il lavoro in questo paese per loro non c’è più. Le aziende stanno chiudendo i battenti e scappano dall’Italia. Le colpe del disastro italico sono dei politici che hanno fallito ed ora osannano Monti affinche prosegua nel lavoro sporco mentre loro continuano ad essere intoccabili e a “vegetare” nei palazzi romani , sguazzando nei privilegi di sempre.
Monti ha ingannato gli italiani che avevano creduto alle sue parole . Si è ben guardato dal tagliare costi assurdi ed inconcepibili nell’ambito della politica, dalle province ai compensi degli amministratori pubblici, perseguire la grande evasione che interessa pure il sistema bancario, ha preferito tartassare i cittadini e tagliare i servizi primari.

Aveva promesso rigore, equità, sviluppo, crescita ,lotta alle lobby e all’evasione. E’ rimasto solo il rigore per i poveri cristi. Basta vendere fumo! Per far ripartire l’economia occorre ben altro! Mentre per favorire i mercati e le speculazioni va bene così.

Rita Coltellese ha detto...

Condivido ogni parola.
Stamane ad "Uno Mattina" Franco Di Mare ha posto, fra le altre, a Monti una domanda: "Presidente ma come mai prima non si sentiva parlare così spesso di spread. La gente neppure sa cos'è lo spread, ora è diventato una quotidianità come le previsioni del tempo." Le parole esatte non sono proprio queste ma quasi.
Lui ha risposto svicolando completamente, con l'abilità di un politico consumato: "Risponderò con un aneddoto che proprio ieri mia figlia mi raccontava. Il mio nipotino va all'asilo e quando è tornato ha chiesto alla mamma: "Mamma perché a scuola mi chiamano Spread?" Con garbato e accattivante sorriso ha aggiunto: "Le colpe dei nonni ricadono sui nipoti." L'ha buttata in simpatia ottenendola. Almeno per un attimo.

Silvia O. ha detto...

A proposito di case e di IMU al 10,6 per mille sulla seconda casa (ereditata), racconto la mia personale testimonianza.

Nel 1924 mio nonno materno aveva comprato un appartamento in cui ha vissuto fino alla sua morte, avvenuta nel 1989 , insieme alla figlia maggiore. Alla morte di mio nonno, essendo mancata l’altra figlia (mia mamma) nel 1982, io e mia sorella abbiamo ereditato la parte di eredità che sarebbe spettata a mia mamma se fosse stata ancora in vita. Il 50 % diviso a metà per cui entrambe siamo proprietarie al 25%. Mia zia continua giustamente a vivere nella “sua” casa della quale è proprietaria al 50%, mica le potevamo dare lo sfratto! Le utenze sono ancora intestate a mio nonno ….tutto è rimasto come era.
Il ns. Comune applica l’IMU a mia zia con l’aliquota prevista per la prima casa e a me e mia sorella con l’aliquota prevista per la seconda casa, al 10,6 per mille. Si tratta di una casa della quale non abbiamo alcuna disponibilità, neppure le chiavi e che non produce nessun reddito per noi.
Su quella casa paghiamo solo tasse senza aver alcun beneficio: prima l’imposta di successione, poi l’ICI ed ora l’IMU.
Perché devo pagare l’IMU con la massima aliquota quando non posso disporre in alcun modo dell’immobile? Il Comune lo sa che in quella casa mia zia ci risiede dal 1924. Possibile che chi legifera non abbia mai un po’ di buon senso ed elasticità mentale e capire che la mia seconda casa, in effetti non lo è. Nella mia regione sono più le seconde case che le prime. Per questo il Comune applica la massima aliquota.
Però si tratta di seconde case al mare che vengono utilizzate a piacere dai proprietari. Un discorso un po’ diverso, direi!

Silvia O. ha detto...

Pablo Ordaz giornalista de “El Pais” ha riportato l’aneddoto del nipotino di Monti. L’articolo termina con una sua personale riflessione che mi ha fatto sorridere:

“ -Monti e suo nipote possono essere identificati con il termine inglese “spread”. Peggio sarebbe per un ipotetico nipotino di Berlusconi…..Meglio “spread” che “bunga bunga”-

Tanto per sorridere un po'!

Rita Coltellese ha detto...


Grazie per la tua testimonianza Silvia, che mette in evidenza situazioni di ingiustizia tributaria a cui si potrebbe porre rimedio con il buon senso, cosa che manca totalmente ai nostri Apparati Pubblici che ci vessano ciecamente come accadeva nei sistemi medievali: i Signori, i Padroni, imponevano tasse e balzelli grassando i poveri contadini e artigiani che, per pagarle, si indebitavano e cadevano in miseria.
Fanno leggi che occupano pagine e pagine con sottilizzazioni spesso incomprensibili, dunque aggiungere alla legge sull'IMU delle eccezioni non dovrebbe essere eccessivamente oneroso.
Alcune eccezioni potrebbero riguardare proprio le case in comproprietà in cui abita uno dei proprietari che non paga affitto agli altri comproprietari per la loro percentuale di proprietà. E' facilmente dimostrabile, non esistendo contratto di affitto per quella parte di proprietà che non attiene all'occupante stabilmente l'abitazione. I contratti d'affitto vanno registrati, come tutti sanno, altrimenti c'è evasione fiscale. In questo caso i comproprietari potrebbero avere l'agevolazione di pagare la stessa aliquota che paga il comproprietario che occupa l'alloggio e non l'aliquota prevista per le seconde abitazioni.
Un altro caso potrebbe riguardare le famiglie monoreddito con figli e mutuo da pagare. Dovrebbero esentare dall'IMU quelle famiglie, oppure creare un'aliquota più bassa solo per il loro caso.
Insomma si potrebbe fare. Ma non si VUOLE fare.

11 dicembre 2012 13:06