Inizio a fare gli Auguri a chi legge questo blog: mancano solo 2 settimane e per molti sarà un Natale difficile.
La colpa è di chi, invece di servire il Paese, anche ben pagato, ha venduto questo alto onore alla propria avidità sconfinata. Sono stati tanti negli ultimi decenni, sono stati troppi ed ora l'Italia è ridotta così.
Cerchiamo comunque di essere sereni con le persone con le quali stiamo bene. Evitiamo quelle che non ci amano. A volte, proprio a Natale, molti sono costretti, per convenienze familiari, a stare con persone sgradevoli, malevole... Cercate di evitarle stando loro lontano quanto più possibile e parlandogli lo stretto necessario: se si è in tanti non è difficile.
Sarà un Natale freddo per chi ha perso il lavoro e ha il gelo della paura per l'avvenire nel cuore. Il grande Eduardo De Filippo diceva che ci sono i "giorni pari" e "quelli dispari": sembra che si alternino e allora aspettiamo i "giorni pari", dobbiamo lottare perché tornino...
Sarà un Natale freddo per chi ha perso il lavoro e ha il gelo della paura per l'avvenire nel cuore. Il grande Eduardo De Filippo diceva che ci sono i "giorni pari" e "quelli dispari": sembra che si alternino e allora aspettiamo i "giorni pari", dobbiamo lottare perché tornino...
Un Natale verde speranza
2 commenti:
Buon Natale anche a te Rita e a tutti coloro che entrano nel blog per leggere i tuoi interessanti articoli. Peccato che la maggior parte di loro non lasci un segno tangibile della visita, esprimendo, pubblicamente, le proprie opinioni e riflessioni.
Questa mattina sono andata ad un funerale di una zia di mio marito. Da anni non frequento la Chiesa, ci vado solo in circostanze particolari, come quella di oggi. Il momento dell’Omelia è sempre stato per me quello più “noioso” in assoluto. Questa volta no. Un Parroco che va contro corrente, molto attento alla realtà che stiamo vivendo, ha parlato per circa 10 minuti ed è riuscito a catturare l’interesse e l’attenzione di tutti i presenti.
Mi piace riportare la frase che più mi ha colpito e farla titolo.
Le donne COSTRUISCONO la civiltà senza armi, gli uomini la CONQUISTANO con le armi.
“Gli uomini, i cosiddetti potenti della Terra conquistano la civiltà con le armi. Non si tratta di civiltà , si tratta di un sistema di prevaricazione sugli esseri umani per renderci tutti schiavi. Siamo diventati tutti schiavi di un sistema in cui operano esseri privi di dignità , riveriti e spesso anche premiati per questo.
Le donne, madri, costruiscono la vera civiltà senza armi, giorno dopo giorno, in silenzio e con profonda dignità.
Dobbiamo ripensare al pane della vita che non è il pane dei politici, non è il pane della finanza, non è il pane della schiavitù”.
Un messaggio di speranza… per le donne soprattutto…. siamo davvero le artefici della civiltà? Chi lo sa!
Secondo quel Parroco…SI!
Buon Natale a tutti, possibilmente colmo di serenità.
Grazie Silvia. Sono d'accordo con la frase di quel sacerdote. Ma le donne che stanno accanto a questi ladri corrotti non sono come quelle a cui pensava il sacerdote: a loro sta bene vivere nel lusso dei soldi dei contribuenti. Trovano normale e giusto approfittarne visto che possono gestirli. Trovano giusto che i loro figli abbiano facilitazioni passando sopra ai più meritevoli.Insomma fanno schifo pure loro. Purtroppo a me non mi ammorbidisce più neppure il Natale: quello che è troppo è troppo.
Quanto alle persone restie a commentare, pazienza, mi sono abituata anche a questo. Mi dispiace di aver cancellato per errore alcuni preziosi commenti che non sono riuscita a recuperare: uno era sotto il post che parlava dell'ergastolo ostativo, ed era critico nei riguardi di Veronesi. Un altro era in inglese sotto il post con la foto di Michele Boldrin che titolava "Per chi votare?"
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