martedì 15 dicembre 2009
Un arcobaleno di stelle nel deserto
La mia passione per l'astronomia inizio'
presto, nello stesso momento in cui si decise il destino dello studio
professionale di mia mamma. Commise l'errore di regalarmi a otto anni un libro
"animato" che si intitolava "Alla scoperta del cielo": lo lessi e decisi:"da
grande faro' l'astronomo". La decisione sopravvisse al liceo, e all'Universita',
dove, dopo una dura battaglia con la matematica, incontrai la prima esperienza
di astrofisica osservativa e il primo "telescopio vero", un 40cm
Ritchey-Chretien dell'Osservatorio di Monte Porzio, che venne smontato e
rimontato pezzo per pezzo da me, e da due miei entusiasti colleghi e il povero
sventurato professore che ebbe il coraggio di averci fra i piedi, Giuliano
Natali, che ricordero' sempre con un enorme affetto.
Emanuela Pompei
Emanuela Pompei
Emanuela è una dei tanti giovani Fisici, appassionati per la Scienza che studia l'Universo, che mi sono vista per casa. Perché tutti o quasi mio marito li conduceva a casa nostra, giacché per lui il suo lavoro era molto più di un lavoro: era la sua vita che, necessariamente, ha permeato anche la mia.
Alcuni sono tornati a trovarci con moglie e figli, altri hanno voluto che partecipassimo ai loro successi, come l'astronauta Umberto Guidoni che ci invitò a Cape Kennedy per la partenza dello Shuttle.
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