La “diagnosi” del palo… - pubblicata l'11 febbraio 2012
Casi simili - 29 dicembre 2011
Stranita umanità - 19 dicembre 2011
Credevo fosse un partito…ed invece era un calesse - 12 novembre 2011
Cattiva - 15 ottobre 2011
Il becco rosicone - 23 agosto 2011
altre sono già scritte ma le leggerà chi vorrà quando verranno pubblicate in libro cartaceo e sono:
Il gatto della credenza quello che fa… pensa!
Il gatto della credenza quello che fa… pensa!
Illusioni
Lo vedo ma lo nego
Non mi stupisco più…
La più bella sono io!
Lo Specchio nella Mente
Come ho già scritto anche grandi scrittori si sono cimentati in novelline comiche o satiriche che mettevano in risalto le storture della società del loro tempo, i comportamenti ridicoli dell'umanità che osservavano. Uno, ad esempio, è stato Fëdor Dostoevskij. Alla fine del 1847 si dedicò alla stesura di un gruppo di racconti scritti in termini di grottesca parodia, dominati dalla percezione del ridicolo e attenti all'analisi dei vizi umani. Uno, che ho letto con divertimento, è particolarmente tagliente dal punto di vista satirico ed è intitolato "La moglie altrui e il marito sotto il letto".Vi si narra di sospetti e gelosia di un marito e di come, pur essendone travolto, cerchi ridicolmente di dissimulare la sua smania anche quando questa lo mette in situazioni ridicole, come quando entra per sbaglio in un appartamento pensando di cogliervi in flagrante adulterio la moglie e si nasconde sotto il letto della padrona di casa che, giovane e sposata con un uomo anziano per puro interesse, ha i suoi altarini da nascondere ed è terrorizzata che il marito, rientrando, trovi l'incauto incursore nella sua camera da letto.
Oggi è il cinema ad occuparsi di queste grottesche tipologie umane: vere, reali, inconsapevoli barzellette... Un osservatore attento del ridicolo è Carlo Verdone. Nei suoi personaggi buffi, a volte patetici, assurdi, ritrovo persone che conosco, che ho conosciuto, che sono intorno a noi.
Ho visto da poco il suo ultimo film in cui si narra l'indigenza in cui versano tre mariti separati, costretti a pagare gli alimenti alle ex-mogli, ai figli legittimi ma, nel caso di uno dei personaggi, anche illegittimi. Verdone, che ne ha scritto la sceneggiatura insieme ad altri due coautori, descrive le grottesche disavventure, plausibili e reali, di questi tre uomini, molto diversi tra loro. Il più folle è un agente immobiliare che si è rovinato con il vizio di giocare, puntare su tutto... Ridotto quasi sul lastrico dalla sua disordinata vita sentimentale e dal suo vizio, arriva a dare le case, che gli vengono affidate per la vendita o la locazione, a coppiette in cerca di luoghi dove consumare incontri sessuali clandestini. Situazioni ispirate a realtà che mi è capitato di vedere e che ho inserito in una delle mie novelle: "Stranita umanità".
Questi illustri autori, dunque, mi stimolano a continuare in questa divertente impresa.
La più bella sono io!
Lo Specchio nella Mente
Come ho già scritto anche grandi scrittori si sono cimentati in novelline comiche o satiriche che mettevano in risalto le storture della società del loro tempo, i comportamenti ridicoli dell'umanità che osservavano. Uno, ad esempio, è stato Fëdor Dostoevskij. Alla fine del 1847 si dedicò alla stesura di un gruppo di racconti scritti in termini di grottesca parodia, dominati dalla percezione del ridicolo e attenti all'analisi dei vizi umani. Uno, che ho letto con divertimento, è particolarmente tagliente dal punto di vista satirico ed è intitolato "La moglie altrui e il marito sotto il letto".Vi si narra di sospetti e gelosia di un marito e di come, pur essendone travolto, cerchi ridicolmente di dissimulare la sua smania anche quando questa lo mette in situazioni ridicole, come quando entra per sbaglio in un appartamento pensando di cogliervi in flagrante adulterio la moglie e si nasconde sotto il letto della padrona di casa che, giovane e sposata con un uomo anziano per puro interesse, ha i suoi altarini da nascondere ed è terrorizzata che il marito, rientrando, trovi l'incauto incursore nella sua camera da letto.
Oggi è il cinema ad occuparsi di queste grottesche tipologie umane: vere, reali, inconsapevoli barzellette... Un osservatore attento del ridicolo è Carlo Verdone. Nei suoi personaggi buffi, a volte patetici, assurdi, ritrovo persone che conosco, che ho conosciuto, che sono intorno a noi.
Ho visto da poco il suo ultimo film in cui si narra l'indigenza in cui versano tre mariti separati, costretti a pagare gli alimenti alle ex-mogli, ai figli legittimi ma, nel caso di uno dei personaggi, anche illegittimi. Verdone, che ne ha scritto la sceneggiatura insieme ad altri due coautori, descrive le grottesche disavventure, plausibili e reali, di questi tre uomini, molto diversi tra loro. Il più folle è un agente immobiliare che si è rovinato con il vizio di giocare, puntare su tutto... Ridotto quasi sul lastrico dalla sua disordinata vita sentimentale e dal suo vizio, arriva a dare le case, che gli vengono affidate per la vendita o la locazione, a coppiette in cerca di luoghi dove consumare incontri sessuali clandestini. Situazioni ispirate a realtà che mi è capitato di vedere e che ho inserito in una delle mie novelle: "Stranita umanità".
Questi illustri autori, dunque, mi stimolano a continuare in questa divertente impresa.