venerdì 6 luglio 2012

Usura, leggi sopra leggi...

Da: ASCA


Lazio/Usura: maxi audizione alla Pisana su nuova legge regionale

06 Luglio 2012 - 14:45

(ASCA) - Roma, 6 lug - La commissione Affari istituzionali del Lazio, presieduta da Stefano Galetto (Pdl), ha tenuto una maxi audizione sulla proposta di legge, di iniziativa della Giunta regionale, relativa al contrasto ai fenomeni del sovraindebitamento e dell'usura. Un'iniziativa che fa seguito alla decisione, assunta nel corso dell'ultima seduta della Commissione, di fare delle proposta di legge n.319 del 21 marzo 2012 il testo di riferimento, in presenza di analoghi interventi legislativi presentati dai consiglieri Mario Mei (Api) e Annamaria Tedeschi (Idv).

''Il nostro obiettivo - ha spiegato Galetto in apertura di giornata - e' quello di mettere in campo una legge quanto piu' condivisa possibile, a partire dai soggetti che quotidianamente si confrontano con la piaga dell'usura, ovvero le numerose associazioni e fondazioni presenti oggi alla Pisana. Avremo modo, inoltre, di valutare attentamente i contributi migliorativi provenienti dalle altre due proposte di legge attualmente depositate sul tema del contrasto al sovraindebitamento''.
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ancora su questa Legge Regionale! Debbono giustificare i soldi che paghiamo per mantenere un Consiglio Regionale, poi uno Provinciale, poi uno Comunale... Basta una legge ed applicarla bene e ne è stata varata una sull'usura dal Parlamento proprio questo anno, migliorando, dicono, quelle che già c'erano... Vedere il post precedente sull'argomento.
La summa di leggi in Italia, lo dicono anche all'estero, crea solo confusione nell'applicazione delle norme.
La gente continua  a rivolgersi all'"amico di famiglia", al buon conoscente... e l'usura ingrassa un sottobosco di delinquenza non sempre appartenente alla criminalità organizzata, ma strisciante, che si maschera in modo viscido e... ingrassa. Redditi che non giustificano certi tenori di vita andrebbero indagati... perché l'usuraio non mette nella denuncia dei redditi i suoi squallidi proventi.
Gli usurati sono spesso figure paurose, impaurite, non certo degli eroi, pronti a negare e  a coprire i loro aguzzini.
Vorrei proprio vedere cosa possono fare leggi su leggi regionali quando ce ne sono già di nazionali... E' la fiera dell'inutile e dell'inconcludenza.
L'usuraio

Sorrentino porta alla luce una società corrotta, con mano ferma sia dal punto di vista della sceneggiatura che da quello della regia.
Una delle vittime dell'usura... e ...dei suoi desideri...

Rimborso bollo?


Post del 03/04/2011: Lettere da "La Repubblica" del 3 novembre 2010Servizi e cittadino
visualizzazioni 60
Da quando ho toccato questo argomento, si vede dalla data, è passato OLTRE UN ANNO!!!
CHE PAESE E' MAI IL NOSTRO IN CUI POSSONO ACCADERE COSE DI QUESTO GENERE?
Fra i due episodi riportati in quel post del 3 aprile 2011, riguardanti il Bollo Auto, ci sono 30 anni! E nulla è cambiato nella sordità, inefficienza e vizio degli apparati dello Stato nei riguardi del CITTADINO.
Eh, si, perché ci dicono che siamo CITTADINI ad ogni piè sospinto, ma constatiamo di essere SUDDITI di un Apparato Statale indistinto ogni giorno.
Non mi arrendo a tutto questo e combatterò fino alla morte perché questo cambi. Molti dicono che è inutile e cercano LE VIE TRAVERSE DELLE CONOSCENZE, DELLA RACCOMANDAZIONE, PER OTTENERE I NOSTRI SEMPLICI  DIRITTI. Tanto valeva allora restare Regno delle Due Sicilie, Stato Pontificio, Ducato di qualcosa... Non importa se morirò senza aver cambiato nulla, posso solo non essere complice di questo andazzo ripugnante. L'ho testimoniato nello svolgimento del mio lavoro di Funzionario Statale, lo testimonio nel mio agire da cittadino interessandomi anche a problemi civili comuni a tutti. Dunque parliamo di quest'altra storia vergognosa di un bollo auto fatto pagare per inefficienza di Apparati Statali, riconosciuto come errore dagli stessi, e non ancora restituito dopo 2 ANNI! Ricordo la storia:
la pubblicità della Fiat invoglia ad acquistare un'auto GPL entro il 31/12/2008; rottamando un'auto da E0 ad E2 si poteva usufruire di uno sconto e dell'esenzione dal bollo auto per anni 3. Il tutto regolamentato da una legge dello Stato: n. 31/2008.
Il 22/12/2008 acquistiamo l'Auto GPL E4 rottamando la nostra vecchia auto benzina che risponde ai requisiti normativi richiesti. Usufruiamo dello sconto e stiamo tranquilli per tre anni per il bollo, finché...... un giorno, casualmente, presso uno sportello ACI non scopriamo che, invece, l'auto GPL risulta sui loro terminali scoperta di bollo sia per il 2009 che per il 2010 e che dobbiamo pagare il tutto con la mora. Paghiamo poi cerchiamo di capire cosa sia accaduto. Una prima visita alla Guardia di Finanza di Frascati mi fa scoprire che anche loro sono impreparati. Un volenteroso maresciallo si mette al computer e cerca di capire cosa dice la legge, arrivando alla conclusione che avevamo diritto ma si è sbagliato, forse, il Concessionario. Ma il Concessionario invece ha svolto bene la pratica e sarà il servizio (efficiente!) di INFOBOLLO LAZIO a svelare l'arcano con una esauriente e-mail: la pratica è ferma presso il Ministero delle Finanze (da più di 2 anni!!) e, finché non l'avrà esaminata e non avrà decretato che l'acquisto aveva diritto a tutti i benefici di legge, la nostra auto risulterà sempre scoperta di bollo!! Abbiamo chiesto il rimborso dopo aver consultato un avvocato della Federconsumatori. Raccomandata, questa volta alla Regione Lazio, corredata da una denuncia presentata alla G.F.. Telefonate varie da cui si apprende che: due funzionari si palleggiano l'esame della pratica di rimborso, che ci vorrà da un anno ad un anno e mezzo ecc. ecc. ecc.. 
AGGIORNAMENTO: 

----- Original Message -----
Sent: Tuesday, May 08, 2012 11:07 AM
Subject: Pratica rimborso bollo auto DT997ZM anni 2009 e 2010 Rita Coltellese

Gent.mo Sig. Gianluca Barberito,

non ho ancora ricevuto il rimborso di metà o quel che resta dei pagamenti impropriamente richiestimi da una sede ACI per gli anni 2009 e 2010.
La novità, che spero le sia già stata notificata dal Dott. Papi dell'ACI, è che parte della cifra dovutami a rimborso è stata quietanzata dall'ACI come copertura del bollo auto 2012, con lettera che le invio in allegato.
Per la rimanente cifra più gli interessi maturati, come da lei spiegatomi nella sua e-mail dell'11/06/2011, sono in attesa del rimborso.
Qualora il mandato di pagamento sia già stato emesso, la prego gentilmente di farmi sapere la data in modo che io possa controllare presso la mia banca.
In attesa di un suo cortese riscontro, porgo

Cordiali saluti.

Rita Coltellese




----- Original Message -----
Sent: Wednesday, May 09, 2012 7:25 AM
Subject: Re: Pratica rimborso bollo auto DT997ZM anni 2009 e 2010 Rita Coltellese

DA AREA TRIBUTI E CONTENZIOSO
IL RIMBORSO E' IN FASE DI LIQUIDAZIONE.
NEL CORSO DELL' ESERCIZIO FINANZIARIO 2012 SARA' EFFETTUATA LA RELATIVA RICHIESTA DI MANDATO.AL TERMINE LA SOMMA DI € 174,66 ( SOMMA DEI 2 RIMBORSI DI € 151,92 E 22,74 ), A CUI SI AGGIUNGERANNO I RELATIVI INTERESSI LEGALI, SARA' ACCREDITATA SUL C/C SEGNALATO.




----- Original Message -----
Sent: Wednesday, May 09, 2012 9:56 AM
Subject: Re: Pratica rimborso bollo auto DT997ZM anni 2009 e 2010 Rita Coltellese

La ringrazio per la celere risposta ma non capisco il conteggio effettuato.
Le due ricevute dei pagamenti impropri del bollo auto 2009 e 2010, le cui fotocopie sono nella pratica in Vs. possessso, riportano i seguenti importi:
per il 2009 euro 186,49
per il 2010 euro 153,79.
Tali somme, come potete vedere sulle ricevute medesime, comprendono anche SANZIONI ed INTERESSI non certo dovuti, visto che il bollo stesso era esente. Posso avere documentazione dei conteggi effettuati? Nel mandato di pagamento so, per esperienza di Funzionario della Pubblica Amministrazione, che compare solo la cifra da accreditare, dunque, dopo tanta attesa credo sia diritto del cittadino sapere da cosa deriva la cifra rimborsata che, da quanto lei scrive mi sembra inferiore a quanto dovuto, anche detratto il bollo 2012 già quietanzato.
Grazie.
In attesa di cortese risposta, porgo
Distinti saluti.

Rita Coltellese



----- Original Message -----
Sent: Thursday, May 10, 2012 9:13 AM
Subject: Re: Pratica rimborso bollo auto DT997ZM anni 2009 e 2010 Rita Coltellese

DA AREA TRIBUTI E CONTENZIOSO
IL CONTEGGIO E' IL SEGUENTE:
IL RIMBORSO DI € 151,92 SI RIFERISCE AL PAGAMENTO EFFETTUATO IL 24.05.2010 DI € 151,92 ( AL NETTO DEL COSTO ESAZIONE ) , RIFERITO ALL' ANNO 2010.
IL RIMBORSO DI € 22,74 SI RIFERISCE AL PAGAMENTO EFFETTUATO SEMPRE IL 24.05.2010 DI € 184,62 ( AL NETTO DEL COSTO ESAZIONE ) , RIFERITO ALL' ANNO 2009, CHE E' STATO ATTRIBUITO  AL 2012 E RISULTA ECCEDENTE PER QUELLA CIFRA.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI SI PUO' COMUNQUE RIVOLGERE AL NOSTRO CENTRO ASSISTENZA TASSE AUTOMOBILISTICHE :
TEL. 199727575       FAX 199121515       MAIL infobollo@lazio.aci.it



----- Original Message -----
Sent: Thursday, May 10, 2012 9:36 AM
Subject: Re: Pratica rimborso bollo auto DT997ZM anni 2009 e 2010 Rita Coltellese

La ringrazio.

Rita Coltellese

Da: Rita.Coltellese@gmail.com [mailto:rita.coltellese@gmail.com]
Inviato: giovedì 10 maggio 2012 9.57
A: Infobollo Lazio
Oggetto: Fw: Pratica rimborso bollo auto DT997ZM anni 2009 e 2010 Rita Coltellese

A seguito di una lunga Via Crucis burocratica finalmente, nel corso di questo anno finanziario 2012, potrò riavere i miei soldi.
Mi rivolgo al Vs. Servizio, che si è rivelato il più efficiente in assoluto in tutta questa brutta storia (conservo tutte le Vs. risposte alle mie e-mail: la prima del 15/06/2010, l'ultima del 27/09/2010), su consiglio del Sig. Barberito.
Questa la domanda: PERCHE' IL RIMBORSO DI QUANTO DA ME PAGATO E NON DOVUTO NON COMPRENDE I COSTI DI ESAZIONE? QUALE E' LA "RATIO"  DI TALE CONTEGGIO? L'ERRORE NON E' DEL CONTRIBUENTE MA DELLO STATO INEFFICIENTE CHE SUI TERMINALI DELL'ACI DAVA L'AUTO IN OGGETTO INDICATA SCOPERTA DI BOLLO QUANDO AVREBBE DOVUTO AVERNE REGISTRATA L'ESENZIONE.
Vi ringrazio e attendo fiduciosa la risposta.

Rita Coltellese


 ----- Original Message -----
Sent: Friday, May 11, 2012 2:56 PM
Subject: R: Pratica rimborso bollo auto DT997ZM anni 2009 e 2010 Rita Coltellese 

Gentile Signora,


In merito alla Sua richiesta La informiamo che il costo esazione, in caso di rimborso per pagamento doppio, eccedente o non dovuto, non è rimborsabile.

Restiamo a Sua disposizione per ogni necessità futura inviandoLe i migliori saluti. 

Centro Assistenza Tasse Automobilistiche ACI - Regione Lazio
Dd*
_____________________________________________


Come si evince dalla testimonianza chiarissima di queste ultime e-mail, nonostante l'indubbia buona volontà ed efficienza del Servizio di INFOBOLLO Lazio e di  funzionari come il Sig. Barberito della Regione Lazio e del Dott. Papi dell'ACI, "qualcosa", che andrebbe indagato , nella macchina burocratica rende una pratica un MOSTRO AMMINISTRATIVO che ingloba l'ignaro CITTADINO che NULLA HA FATTO, solo acquistato un'auto fidandosi delle allettanti offerte delle agevolazioni statali, e lo trascina in un vortice di PERDITA DEL SUO TEMPO e soldi spesi nella speranza di recuperare quanto gli è stato TOLTO. 
La scelta altrimenti è una sola: accettare di farsi togliere dallo Stato soldi che non erano dovuti oltre quelli, onerosi, delle imposte e tasse già debitamente pagate perché gli spettano di dovere.

Non diciamo fesserie

Da: La Repubblica

Catania, scoperti 5 falsi ciechi
uno faceva zig zag con la moto

di Rosa Maria Di Natale

CATANIA -  A  spasso per le vie di Catania a piedi o in motorino, oppure  occupati in impegnative partite di calcio balilla: passavano così le loro giornate cinque finti ciechi scoperti e denunciati dalla Guardia di Finanza di Catania dopo una lunga serie di pedinamenti.

Ad inchiodare i cinque furbi, e cioè G. M., di anni 47, dichiarata cieca dal 1999; G. S., di anni 39, dichiarato cieco dal 2009; P. E., di anni 36, dichiarata cieca dal 2008; B. N., di anni 42, dichiarato cieco dal 1991; N. G., di anni 30, dichiarato "cieco parziale" dal 2009, sono stati i filmati degli uomini del Comando provinciale della Guardia di Finanza, coordinati dalla Procura della Repubblica. Una truffa che, secondo quanto accertato dai finanzieri, ammonterebbe  a quasi mezzo milione di euro ai danni delle casse dell'Inps. L'indagine è stata resa possibile dall'analisi di numerose notizie ricavate dalle banche dati successivamente riscontrate  attraverso accurati pedinamenti dei sospettati.
I cinque erano riusciti a far credere ai medici di essere ciechi, e così si sono garantiti assegni di invalidità e indennità di accompagnamento riscossi, in alcuni casi, anche da più di venti anni. Ora i loro beni saranno sequestrati.
Le immagini registrate documentano i presunti ciechi che passeggiano per le vie della città, evitando ostacoli e salendo e scendendo dalle scalinate.
Uno degli indagati, che da alcuni anni percepisce una pensione di invalidità per cecità cosiddetta parziale, è stato ripreso alla guida di un motorino mentre procedeva a 'zig zag' per il traffico cittadino.
(05 luglio 2012) 
!!!!!!!!!!!!!!!!!

Non sono le prime notizie che escono su "finti" ciechi, sparsi un po' dovunque nella Penisola, che fingendosi privi della vista o quasi percepiscono pensioni di invalidità in maniera fraudolenta.
Quello che negli articoli non viene citato mai, tranne in questo, è il ruolo degli oculisti che hanno, necessariamente, certificato la cecità (o quasi) inesistente.
In questo caso vengono citati come medici ai quali i finti invalidi    "erano riusciti a far credere " di essere menomati.
Ora la cosa è così inverosimile che ci sono tre possibilità:
1) i giornalisti sono di crassa ignoranza scientifica e grande superficialità nello scrivere tali notizie;
2) i medici che hanno firmato tali certificazioni, qualora indotti veramente in errore, debbono essere  radiati dall'Albo per manifesta incapacità allo svolgimento della professione di Ippocrate;
3) i medici sono complici corrotti dei truffatori dello Stato e vanno perseguiti e sospesi dall'esercizio della professione per false certificazioni.
L'occhio umano cieco o quasi ha segni inequivocabili all'esame oftalmico effettuato con le strumentazioni in uso agli oculisti.
Strumenti che rivelano sia eventuali lesioni alla cornea che al cristallino, per non parlare dell'esame del fondo dell'occhio che consente la visione di eventuali lesioni retiniche.
Dunque che non si nascondano dietro ad un dito i professionisti che hanno firmato la certificazione necessaria ad ottenere l'invalidità a causa della vista: essi sono colpevoli e correi e, qualora dichiarassero di essere stati ingannati, vadano ad appendere la specializzazione in oftalmologia e/o oculistica al cesso.
Esiste, inoltre, la Commissione Medica che, in base alla certificazione (in questi casi fasulla), esamina se tale certificazione sia valida o meno per ottenere la pensione di invalidità!
Dunque sono un bel po' di medici ad "essere tratti in inganno"!!
E come possono questi signori esercitare la professione se il loro giudizio scientifico può essere così grossolanamente ingannato?
Non c'è scampo, dunque, o vanno processati per truffa o vanno radiati o sospesi. Comunque puniti e sanzionati.
Chi scrive sa cosa vuol dire non vedere bene, essendo affetta dalla nascita da lesioni alla retina di entrambi gli occhi per una corioretinite maculare che, nell'occhio destro, ha leso la visione centrale conservando la periferica e nel sinistro, fortunatamente, il contrario. Posso guidare l'auto ma, da sempre, la patente deve essere rinnovata ogni 5 anni e dopo aver passato la visita presso la Commissione Medica per gli Invalidi; ed ho una invalidità del solo 37%. Non avevo bisogno di dire io agli oculisti come vedevo e come vedo, ma sono loro che lo dicono a me esaminando i miei occhi, loro stabiliscono quante diottrie ho per occhio...
Dunque è evidente il dolo dei medici che hanno consentito con le loro certificazioni queste truffe.