sabato 18 agosto 2012

Viva le multe per abbandono dei rifiuti


COMUNICATO CIRCOLO LARUS LEGAMBIENTE DI SABAUDIA
18 AGOSTO 2012
ANCORA RIFIUTI ABBANDONATI A SABAUDIA, IN VIA DELLA GUARDIA, TRA
LA MIGLIARA 56 E LA MIGLIARA 58
UNA VERGOGNA CHE DEVE TERMINARE SUBITO
LA BONIFICA DEL SITO E IL SUPERAMENTO DI QUESTA EMERGENZA CHE
RISCHIA DI DIVENTARE ANCHE SANITARIA, INSIEME A CONTROLLI PIÙ
EFFICACI E AD UN SERVIZIO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI MIGLIORE SONO
ASSOLUTAMENTE INDISPENSABILI E URGENTI

Non smette di crescere la montagna di rifiuti abbandonati lungo il ciglio della strada in via della Guardia, a Sabaudia, tra la migliara 56 e la migliara 58. Un centinaio di metri di rifiuti di ogni genere, urbani e non solo, che insieme al cattivo odore, offendono il decoro e la bellezza della campagna di Sabaudia.
La ripetuta maleducazione e incivilità di troppi rischia di generare problemi anche per la salute dei residenti, considerando che alcuni hanno pensato di dare fuoco al cumulo di rifiuti.

Il circolo Larus già in passato aveva denunciato l'accumulo di rifiuti abbandonati proprio in quell'area e dopo una prima azione risolutiva da parte dell'Amministrazione comunale, la “discarica” ora si è ripresentata, peraltro con dimensioni nettamente superiori alla precedente.
Chiediamo il pronto intervento dell'Amministrazione di Sabaudia, della ditta incaricata alla raccolta dei rifiuti per consentire la bonifica del sito e un servizio di raccolta degli stessi e di vigilanza migliore, perchè il problema non si ripresenti in futuro.

Sul sito www.laruslegambiente sono pubblicate altre foto del sito denunciato.

Il direttivo del circolo Larus Legambiente di Sabaudia
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Da: Cittadini.it
Sabaudia: discariche abusive, multe a raffica

A quanti hanno immediatamente recepito il “messaggio” dell’amministrazione e del sindaco Maurizio Lucci, che si è speso e si sta spendendo in prima persona perché Sabaudia torni ad essere una città realmente pulita, si contrappone una fascia della popolazione, che resta sorda all’innovazione. In altre parole c’è ancora molto da fare perché il “porta a porta” entri nel dna di ogni cittadino. E dal momento che sinora non sono serviti opuscoli, dibattiti ed incontri con il sindaco e gli operatori della ditta “Sangalli” il Comune ha deciso di dichiarare lotta ad oltranza ad “abbandono selvaggio”. Braccio armato dell’amministrazione gli agenti della polizia municipale coordinati dal capitano Tiziana Ventura che hanno proceduto ad effettuare una sorta di mappatura delle aree e dei quartieri più a rischio; con controlli ed appostamenti che si sono tradotti in decine di ammende da 110 euro ciascuno e che hanno consentito di  avere un quadro abbastanza esauriente sia della tipologia di rifiuto, che continua ad essere abbandonato in strada, che delle zone più martoriate dal fenomeno. E le sorprese non sono mancate. L’abbandono a cielo aperto non riguarda soltanto le zone decentrate ma anche e soprattutto strade del centro urbano, come via degli Arciglioni, via Oddone, via Carlo Alberto, via Belsito. Per risalire ai trasgressori si adotta il metodo “tedesco”. Si rimesta nei sacchi e sacchetti alla ricerca  di un indizio utile (una bolletta della luce; una contravvenzione, le buste della corrispondenza et ect) per risalire al “reo” e nove volte su dieci la ricerca si rivela decisamente fruttuosa.
di Romano Tripodi
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Evviva! Finalmente un Sindaco con la "S" maiuscola che ha capito che l'unico modo è multare, multare, multare!!!
Il reato di scarico dei rifiuti in giro è molto grave, dunque le multe non devono essere fatte solo agli automobilisti scorretti...
L'ho ricordato tante volte su questo blog: le Leggi per multare ci sono e sono chiarissime, come lo è il Codice della Strada, dunque perché i Comuni non le applicano?
Il sistema "tedesco", poi, fu illustrato una volta dalla civilissima trasmissione di RAI 3 "Chi l'ha visto": non ricordo a margine di quale indagine venne fuori questa notizia. La Polizia tedesca poteva aprire i sacchetti e vedere dalla corrispondenza o altro chi erano i proprietari della mondezza abbandonata. Vorrei aggiungere che anche gli elettrodomestici abbandonati lungo la strada (nel comune di Rocca Priora dove vivo è la norma) hanno un numero di serie impresso all'interno dal quale si può risalire dove è stato venduto e quindi all'acquirente...
E' insopportabile l'inciviltà e va severamente punita. Nel Comune di Rocca Priora esiste la discarica dove conferire i rifiuti come gli elettrodomestici ed altro: basta informarsi presso il Comune per il luogo e l'orario di apertura. Ma è una fatica che i barbari non possono fare... Preferiscono uscire la notte e, come i ladri, compiere un gesto sommamente incivile ed illegale defecando i loro rifiuti al margine delle strade o nei boschi.

Roberta Ragusa all'undicesimo posto

Se l'edit della pagina del blog consentisse di inserire un numero superiore a 10 dei post più popolari, l'undicesimo sarebbe quello del 25/03/2012 intitolato: "Roberta Ragusa come tante, troppe".
Mi fa piacere che l'attenzione sia alta su questo argomento, perché il numero di persone fatte sparire in circostanze chiarissime ma senza prove consistenti sul piano processuale è in aumento. Questa circostanza potrebbe indurre certi soggetti a pensare di emulare l'agire di chi "fa sparire" tanto sono alte le probabilità di farla franca.
So che, per questo caso, la magistratura e la polizia stanno ancora lavorando e glie ne dò atto, ma rimane il fatto che certe indagini scientifiche, fatte a distanza di mesi e non dovunque andavano fatte, hanno costituito un sicuro vantaggio per chi aveva tutto l'interesse per far sparire le prove.
Speriamo che la magistratura e chi indaga tengano presenti questi errori e sappiano muoversi più sollecitamente nel fare certi accertamenti per disgraziati casi futuri, non auspicabili ma, purtroppo, possibili.