La ricostruzione del Viminale. In un'informativa alla Camera il sottosegretario De Stefano ha ricostruito l'episodio. La polizia, con lo psicologo, lo psichiatra e il padre sono andati nella scuola per prendere il ragazzino, che si è rifiutato di seguirli. Il Viminale ha chiarito che gli altri alunni sono stati allontanati dalla classe. A questo punto il papà è riuscito con fatica a portarlo fuori dall'aula, ma nel corridoio la reazione del minore è diventata ancora più energica. "Il bambino - ha detto ancora De Stefano - appena uscito dall'edificio invocava con urla l'intervento dei familiari della madre che sono arrivati muniti di telecamere. Due poliziotti cercavano di fronteggiare i familiari mentre un terzo cercava di aiutare il padre a portare il figlio in auto. Nonostante la resistenza sempre più accesa dei familiari, i poliziotti sono riusciti ad allontanarli consentendone la partenza".
Da persona inesperta a me sembrano immagini prese da un cellulare... Dunque estemporanee. Una telecamera presuppone premeditazione dell'atto.
Ho evidenziato in neretto le parti che rivelano che il bambino, di 10 anni dunque abbastanza grande da capire e scegliere, NON VOLEVA ANDARE CON IL PADRE.
Anche se era influenzato dai risentimenti materni (cosa frequentissima) è ugualmente incomprensibile come un giudice ritenga di fare il bene del bambino estirpandolo dal suo ambiente quotidiano, in cui si trova bene, altrimenti sarebbe volato nelle braccia del padre, per rinchiuderlo in una Casa famiglia. Posto in cui, sembra, debba stare un anno!
Viveva con sua madre, suo nonno e sua zia ed ora vive in mezzo ad estranei. Aveva la sua casa, le sue piccole cose, le sue abitudini, i suoi amichetti... Anche uno stupido capisce la violenza terribile che gli è stata fatta con questa scelta discutibile. Già, discutibile, ma noi viviamo in un Paese dove con i Poteri non si discute, anche quando fanno cose sbagliate.
A chi ha chiesto scusa il rappresentante del Governo: alla madre? Al nonno? Il diritto di famiglia ha allargato alcuni diritti ai nonni, ad esempio di poter vedere i nipoti qualora uno dei genitori o entrambi non vogliano.
Qui si calpesta il diritto naturale in nome di non discutibili diagnosi di psicologi. E gli psicologi cosa dicono di un simile trauma da prelievo violento? Esiste un psicologia di comodo? Tutto ed il contrario di tutto?
Non ho mai sentito nessuno essere felice di essere portato a vivere in una Casa famiglia. A meno che non si venga sottratti ad un ambiente in cui si consuma violenza fisica sul minore o atti sessuali.
Non poteva il giudice scegliere l'affidamento condiviso previsto dal Diritto? Perché doveva punire l'unica persona innocente in questa storia? Perché di fatto questo hanno fatto.
Sempre da "REPUBBLICA.IT"
La zia materna e il nonno del bambino di 10 anni, prelevato a forza l'altro ieri
da scuola su ordine del Tribunale dei Minori, sono stati segnalati dalla
Questura di Padova alla magistratura per le ipotesi di oltraggio e resistenza a
pubblico ufficiale e inosservanza di un provvedimento dell'autorità giudiziaria.
Con loro, nella comunicazione di notizia di reato inviata alla Procura,
comparirebbe anche una terza persona. Potrebbe essere uno dei genitori dei
compagni di scuola del bambino, che avevano aiutato i parenti. Lo si apprende da
fonti investigative che rivelano che ci sarebbe anche un secondo filmato girato
dalla polizia scientifica, consegnato in Procura, e che potrebbe chiarire molte
cose.
Non ho parole! Il braccio forte della legge si fa sentire, ragazzi! Stiamo tranquilli! Quando facciamo le nostre denunce vedrete che verranno ascoltate!
Eppure sento tanta gente che sporge denunce per cose gravi e la legge non fa niente, e si sente sola, indifesa... Però denunciano chi difende i propri affetti, a torto o a ragione che sia. Inoltre è altamente educativo che si denunci anche il genitore di qualche compagno di scuola che è intervenuto di fronte ad una scena violenta. E' giusto: bisogna insegnare alla gente "a farsi gli affari propri"!
Tutti zitti e tutti fermi, altrimenti in galera!|
Ma che razza di Paese siamo diventati?