Questo signore si chiama Michele Boldrin ed è un Professore Universitario di Economia.
Professore non in Italia, dove i concorsi universitari non si vincono per bravura, salvo eccezioni, ma dopo carriere di portaborse del professore già in carica e attraverso strade che raramente passano per il merito.
Ha fondato un Movimento, di ispirazione liberista.
In assenza della Politica pulita nascono movimenti.
Chissà come andrà a finire. Ricordo un Movimento che nacque dopo le inchieste di "Mani pulite": ci abbiamo sperato in molti, ma si è visto come è andata.
Dunque perché sperare ancora? Ci hanno tolto anche la speranza. Rinunciamo a votare? Votiamo per i puri (per ora) sponsorizzati dal comico-guru Beppe Grillo? Non so. Da chi ci facciamo rappresentare?
Renzi, che piace a mio marito, mi lascia perplessa. Bersani mi piace e vorrei non sapere quello che mi ha detto una persona che lavorava con lui in Regione Emilia Romagna: avrebbe dato il posto in regione ad una persona che gli stava a cuore. Non dico altro. Non è un santo neppure lui. Però mi ha fatto piacere apprendere dalla direttrice della mia banca che debbo a lui se oggi non pago spese esose quando estinguo un mutuo. Forse voterò per Bersani: il meno peggio. Sperando che non si faccia abbindolare da Italia dei Disvalori e compagni, che non si faccia trascinare dal buon Vendola nella difesa dei diritti di chi questa Italia non l'ha pagata, che si ricordi che l'hanno pagata gli italiani, che senta la gente che si è stufata di pagare case agli zingari, nomadi che diventano stanziali a spese degli altri, che non continui a soccorrere barconi con furbe donne incinte che vengono a partorire in suolo italico, che difenda i pescatori italiani che nelle acque dove noi salviamo la gente dei barconi vengono attaccati violentemente da nordafricani che hanno esteso unilateralmente le loro acque territoriali, che capisca che non possiamo sempre ritagliarci la parte dei "Buoni con gli altri" e feroci con noi stessi, perché persino l'India si permette di sequestrare in acque internazionali due nostri militari e tenerseli da un anno senza neppure una prova che siano stati loro ad uccidere i pescatori, l'India che però non ferma i suoi pirati che assalgono le nostre navi commerciali...
Insomma essere di sinistra non vuol dire essere a favore degli stranieri e sadici con gli italiani che non ne possono più. Per questo si erano rivolti con il voto ad una destra che non esiste. Per queste ingiustizie che, pensavano, la destra sanerà. Pensavano: la sinistra si preoccupa dei matrimoni omosessuali, degli zingari che non pagano ma consumano, degli stranieri che si insediano nel nostro Paese senza permessi, ecc. ecc..
Bisogna dare un segnale che non è così, che si può essere di sinistra ma di buon senso. Capisco Vendola che vuole sposarsi con il suo compagno, ma gli ricordo che l'istituto del matrimonio è stato creato per la famiglia naturale per troppe ovvie ragioni. Che si accontentasse delle Unioni Civili, un Istituto accettabile per le coppie dello stesso sesso, e che non chieda altro per favore!
sabato 20 ottobre 2012
Ergastolo per Parolisi
Da: Il Sole 24Ore
Melania Rea, PM chiede ergastolo per Parolisi con tre aggravanti.
Ergastolo. E senza attenuanti. Anzi: con tre aggravanti particolarmente pesanti. È questa la richiesta della Procura di Teramo nei confronti di Salvatore Parolisi accusato di aver ucciso con 35 coltellate la moglie Melania Rea il 18 aprile 2011 nel bosco di Ripe di Civitella, nel teramano, in Abruzzo. Carcere a vita, quindi, nonostante il rito abbreviato, perchè oltre all'omicidio, al caporalmaggiore capo, Parolisi, vengono imputati anche la minorata difesa, la crudeltà, e il vilipendio aggravato sul corpo per depistare le accuse da sè.
Melania Rea, PM chiede ergastolo per Parolisi con tre aggravanti.
Ergastolo. E senza attenuanti. Anzi: con tre aggravanti particolarmente pesanti. È questa la richiesta della Procura di Teramo nei confronti di Salvatore Parolisi accusato di aver ucciso con 35 coltellate la moglie Melania Rea il 18 aprile 2011 nel bosco di Ripe di Civitella, nel teramano, in Abruzzo. Carcere a vita, quindi, nonostante il rito abbreviato, perchè oltre all'omicidio, al caporalmaggiore capo, Parolisi, vengono imputati anche la minorata difesa, la crudeltà, e il vilipendio aggravato sul corpo per depistare le accuse da sè.
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Per arrivare alla richiesta di condanna di Salvatore Parolisi il PM Rosati ha ammesso da un lato che "non abbiamo la prova provata", ma secondo l'accusa è altrettanto evidente che "la nostra ricostruzione è come un un puzzle con tante tessere che se messe tutte insieme fanno un quadro preciso di quello che è a tutti gli effetti un processo indiziario", che porta inevitabilmente, secondo la Procura, e i familiari alla colpevolezza di Parolisi.
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Per avere "la prova provata" bisognerebbe assistere alla scena del delitto, cosa che è assurdo pretendere. Ma tanti indizi concordanti fanno prova. E di indizi questo militare ne ha sparsi in abbondanza. Il quadro che si era fatto lo ha perseguito con tenacia. Quello che non gli è riuscito è dovuto solo al fatto che non è una persona intelligente, dunque ha costruito tutto il suo crimine sulla base della sua elementare intelligenza, scoprendosi miseramente agli occhi dei più.
Speriamo di avere, una volta tanto, una sentenza esemplare.
Ci sono troppe "sparizioni" di mogli tradite che sono rimaste impunite. Si capisce benissimo come sono andate le cose ma, in mancanza del corpo della povera vittima, i Barbablù la fanno franca.
Temo comunque che, se non in Assise, la farà franca in Appello, come questa nostra giustizia con la g minuscola ci ha abituato a vedere.
Ravenna: Un monumento per dire Stop al Femminicidio
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