Da: Il Giornale.it
Lady Mentana, un caso Veronica ai tempi di Twitter
Negli scorsi giorni Twitter, non si sa quanto inavvertitamente, è diventato
il citofono universale della famiglia Mentana
Negli scorsi giorni Twitter, non si sa quanto inavvertitamente, è diventato
il citofono universale della famiglia Mentana
È la conseguenza peggiore di Twitter e dei social network. Diventare il
pianerottolo di egocentrismi e la tromba delle scale, con un effetto megafono
devastante, di beghe casalinghe o familiari.
Negli scorsi giorni Twitter, non si sa quanto inavvertitamente, è diventato il citofono universale della famiglia Mentana.
Al netto di un eventuale, gigantesco «fake» (e la burla in tal caso sarebbe
riuscitissima, dato che nessuno ieri ha smentito), il capofamiglia Enrico il 31
dicembre ha twittato l'augurio di un 2013 «libero e felice i cui giovani
comincino a lottare davvero per scardinare un mercato del lavoro che nega i loro
diritti». E subito dopo la moglie Michela Rocco di Torrepadula, invece che
telefonargli, come si fa in questi casi, ha risposto con un tweet lapidario, che
non ha neppure avuto bisogno di sfruttare tutti i 140 caratteri in dotazione:
«Belle parole, peccato che hai lasciato moglie e figli a Pinzolo per festeggiare
con i tuoi amici vip». Dopodiché, in un crescendo irresistibile che di Twitter
sfrutta la velocità e la sintesi, e delle antiche beghe fra coniugi inaciditi,
il rancore e la cattiveria, la moglie Michela Rocco di Torrepadula tracima, nel
silenzio del marito e nella curiosità pettegola e spiona dell'Italietta
vacanziera che coi social network ha trasformato il condominio in un intero
Paese. È la versione web del caso Veronica Lario. In pochi anni si è passati
dalla lettera a un quotidiano ai tweet: «Della tua numerosa prole non hai
nessuno accanto, solo 4 amici di merda, ma potenti». E ancora: «Buon anno, il
peggio deve ancora venire». E dopo: «Non sono a Cortina. Nemmeno a San Moritz.
Non a Crans Montana. Sola coi miei figli. E tu con Ddv (Diego Della Valle, ndr)
& Co. W i figli W la famiglia». Fino a un ironico: «La prossima volta mi
rivolgo a Chi l'ha visto?» e, il 3 gennaio, un micidiale «la felicità dei miei
figli non ha prezzo, per tutto il resto c'è... MasterCard no di sicuro».
La privatezza dei sentimenti famigliari, com'è noto, non ha prezzo. Per tutto il resto rimane il peggior gossip da primo dell'anno e l'amara dimostrazione che i tanto decantati e pubblicizzati social network, e in particolare Twitter, devastante per la velocità irrazionale con cui si pensa (?), si battono 140 caratteri e si invia a tutto il mondo il proprio non-pensiero, abbiamo perfezionato all'ennesima potenza le vecchie liti di «famiglia», dove la famiglia è qualsiasi micro-comunità, dall'ufficio alla redazione, dal partito politico alla squadra, mantenendo la stessa cattiveria, e amplificando il pubblico.
Dai vicini di casa si è passati al popolo della Rete. Il quale, a differenza dei primi, ha una memoria assoluta. E una lingua molto più lunga.
Negli scorsi giorni Twitter, non si sa quanto inavvertitamente, è diventato il citofono universale della famiglia Mentana.
La privatezza dei sentimenti famigliari, com'è noto, non ha prezzo. Per tutto il resto rimane il peggior gossip da primo dell'anno e l'amara dimostrazione che i tanto decantati e pubblicizzati social network, e in particolare Twitter, devastante per la velocità irrazionale con cui si pensa (?), si battono 140 caratteri e si invia a tutto il mondo il proprio non-pensiero, abbiamo perfezionato all'ennesima potenza le vecchie liti di «famiglia», dove la famiglia è qualsiasi micro-comunità, dall'ufficio alla redazione, dal partito politico alla squadra, mantenendo la stessa cattiveria, e amplificando il pubblico.
Dai vicini di casa si è passati al popolo della Rete. Il quale, a differenza dei primi, ha una memoria assoluta. E una lingua molto più lunga.
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