Da: UMBRIA 24 News - 23 gennaio 2013 Ultimo aggiornamento alle 15:46
Roma, sesso in ufficio con trans in cambio di favori: arrestato il pm romano. Indagini a Perugia
La procura del capoluogo umbro è competente sulle
inchieste che coinvolgono i magistrati romani
E’ stato arrestato questa mattina dai carabinieri il pm di Roma Roberto Staffa. L’arresto è stato ordinato dal gip del tribunale di Perugia su richiesta della procura del capoluogo umbro competente per inchieste che riguardano magistrati romani. I reati contestati sono di concussione, corruzione e rivelazione di segreto d’ufficio.
Secondo quanto riporta il Corriere.it sarebbero stati alcuni filmati a incastrare Staffa. Le riprese avrebbero mostrato il magistrato insieme ad alcuni trans nel suo ufficio al quarto piano della palazzina B della procura. I viados sarebbero stati ricattati: se avessero accettato le avances del pm, avrebbero evitato, almeno in parte, guai con la giustizia. I rapporti tra il pm e i trans sarebbero andati avanti per un anno e mezzo, finché uno dei viados – nell’ambito di un’altra indagine non avrebbe raccontato cosa accadeva nell’ufficio del pm arrestato. A quel punto, la procura di Roma ha inviato un’informativa ai colleghi di Perugia, che hanno piazzato le telecamere nell’ufficio di Staffa e al termine dell’inchiesta hanno chiesto un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Perugia.
Inchiesta partita dalla procura L’inchiesta che ha portato all’arresto del pm romano Roberto Staffa sarebbe partita da una segnalazione compiuta dalla procura capitolina su comportamenti anomali attribuiti allo stesso magistrato. Le indagini sono poi state trasferite a Perugia per competenza. Incredulità e sconcerto negli ambienti del palazzo di giustizia di piazzale Clodio a Roma dopo la diffusione della notizia.
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Senza parole!! Si rimane senza parole! Se poi si legge di quali inchieste si era occupato il magistrato e di quali importanti strutture di legge aveva fatto parte... si rimane agghiacciati!
Come avere fiducia di questa gente che si occupa dell'applicazione della legge?
Che sappiamo noi di chi ha in mano il fascicolo che può riguardarci?
Sarà persona corretta? Integerrima? Saprà giudicare applicando bene la legge?
Lo sconcerto e la sfiducia nascono da tanti, troppi casi in cui abbiamo constatato che i giudici sbagliano: per errore o volutamente.
Comunque il referendum in cui chiedemmo a maggioranza che pagassero per i loro errori è stato disatteso, come altri referendum in cui il popolo ha espresso a maggioranza una volontà che il Potere ha voluto ignorare.
1 commento:
Al peggio non c'è mai fine...
Poveri noi!
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