Chiacchiere di Partito
Si avviarono verso la fermata della metropolitana chiacchierando. Lei era, all'apparenza, ultracinquantenne, lui più giovane: fra i quaranta ed i cinquanta. Collaboravano, gratuitamente, ad una rivista le cui spese di realizzazione erano pagate da un Consigliere della Regione.
Nelle riunioni di redazione lui l'aveva ammirata quando si era opposta alla proposta di un giovane rampante che voleva pubblicare una intervista ad una donna che era stata coinvolta in un assassinio con le Brigate Rosse e che, siccome ne era uscita senza fare molto carcere, per qualcuno era diventato un personaggio da consultare attraverso il suo blog e per qualcun altro da intervistare!
"L'ho conosciuta personalmente - aveva detto Oriana - e c'è molto poco da ascoltare da un personaggio simile!"
Il giovane rampante aveva insistito perché, avendo conosciuta l'ex inquisita da poco e non si sa attraverso chi, pensava di fare uno scoop!
Ma Oriana fu irremovibile: "Deciderà Viviana, che è il Direttore Editoriale, ma ritengo che non convenga a Giancarlo Scorzi dedicare spazio nella sua rivista ad un simile soggetto."
Giovanni, allora, le dette ragione: "Eh! Certo, noi siamo il partito che si batte per la legalità e non mi sembra opportuno!"
E lì anche Viviana assentì e la cosa non passò.
Era la prima volta che si trovavano a prendere la metro insieme per un breve tratto e si scambiarono un poco di informazioni personali e di opinioni. Nelle riunioni del Comitato di Redazione c'era molta cautela quando non vera e propria ipocrisia e cominciarono a parlarsi con qualche circospezione. Dopo un paio di fermate avevano esaurito gli argomenti: quanti figli hai, cosa fai, dove lavori... poi, inevitabilmente, finirono per parlare del comune interesse: il partito!
Giovanni conosceva un poco meglio di lei il Consigliere Regionale Giancarlo Scorzi e, cautamente, espresse ad Oriana alcune sue perplessità: "Ha messo nel Consiglio di Amministrazione dell'Azienda Regionale dei Trasporti un giovane di trenta anni che non sa niente... Nessuna esperienza.. Potrei capire se avesse una qualche competenza: che so... ingegnere.. o imprenditore in qualcosa che riguarda il trasporto.. oppure un esperto in viabilità... guarda! Anche un geometra che ha lavorato o lavora in imprese che si occupano di strade. Ma un ragazzo senza alcuna esperienza! Non si capisce!"
Lei lo ascoltava e scuoteva la testa esprimendo sconcerto, annuendo nel dargli ragione. Certo la figura di questo Consigliere cominciava a sembrarle interessata, con qualche opacità...
"Certo, - gli disse - non si capisce. Non c'è trasparenza e questa imposizione fa pensare alla solita solfa di tutti i partiti che mettono incompetenti, per chissà quali meriti di partito, nelle varie poltrone e poltroncine."
Ricordò quella conversazione avuta con Giovanni, che le era sembrata una persona molto seria, quando si trovò a sentire incredibili pettegolezzi all'interno del partito su Scorzi e una bella giovane, da poco incaricata di occuparsi di una sezione del partito che, secondo Oriana a cui avevano offerto in precedenza quell'incarico e l'aveva rifiutato, era una vera rogna che occupava molto tempo.
"Dicono che sia l'amante di Scorzi."
"Ma se è sposata!"
Sorriso ironico: "Se è per questo anche lui è sposato."
Oriana: "Lo so, e ha anche due bambine mi sembra.."
"E allora?" Sempre con ironia.
Oriana si ricordò: "Ma adesso lei è anche incinta del suo primo figlio."
"No, - disse la persona bene informata con tono tranquillo e sicuro - ne ha già uno."
"Ah! Non lo sapevo."
Senza sorridere: "Dicono sia di Scorzi."
"Nooo! Questa è enorme! Ma è giovane e suo marito pure..."
"Mentre Scorzi ha cinquant'anni.. Lo so, lo so."
"Ma ... il marito? Sono giovani e..."
"Il marito è anche lui nel partito. Ah! Non lo sapevi?"
La faccia di Oriana esprimeva evidentemente meraviglia.
"E' responsabile della sezione giovani del partito."
"Ma che mestiere fa nella vita?" Chiese Oriana colpita.
"Bah, non lo so! Ma credo niente... Mi pare che stia in un Consiglio di Amministrazione di non so quale Azienda Regionale... Mi sembra dei Trasporti.."
"E che è un lavoro?" Pensò Oriana senza dirlo. Comunque non credette a tutto questo fango che sembrava emergere da quei pettegolezzi. Volle attribuirli ad invidie, il partito ne era pieno.
Passò del tempo ed accaddero tante cose.
In Italia i partiti si aggregano, si sciolgono, si riformano sotto altre spoglie, altri nomi, altri colori, altri programmi, altre casacche... solo le promesse sono sempre le stesse.
Alla nuova tornata di elezioni c'era stato un terremoto di cambiamenti: ruberie scoperte, corruzioni, disonestà varie avevano indotto i partiti a dividersi puntando il dito sempre contro "gli altri": veri autori dei furti!
Cambiato il simbolo, sempre gli stessi, si ripresentavano dicendo sempre le medesime bugie.
Come tutti Oriana fu bombardata da messaggi di posta, via e-mail, sul telefono di casa ed altro, con invitanti promesse purché desse il voto a questo o a quello... Fra tutti la colpì la pubblicità, con invito a cena in un noto ristorante, di Scorzi che tentava il salto di qualità in Parlamento e presentava, per il Consiglio della Provincia, la giovane ed inesperta compagna di partito tanto chiacchierata!
La sponsorizzava pagando tale pubblicità con suoi fondi tesaurizzati nel suo ruolo di Consigliere Regionale. Non c'era volantino in cui non fossero insieme, come insieme avevano cambiato repentinamente casacca ed ideali di partito!
"Veri mestieranti della politica!" Pensò Oriana con un poco di disgusto. "Solo che lui è di lungo corso... Ma lei, a parte quell'incarico in cui ha combinato poco o niente, che cosa c'entra con lui... Il partito si è dissolto e lui se la porta dietro in un altro Partito? Perché? Oh! Mio Dio! Ma fosse vero?!"
Vignetta da: Dagospia |
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