Pubblicato: 13/03/2013 08:31:00
Da: L'Osservatore Laziale
Trasporto Pubblico
FL3, VITERBO-CESANO-ROMA: TRENI ROTTI IN STAZIONE: SCATTA LA PROTESTA DEI PENDOLARI
Gli altoparlanti della stazione annunciano ritardi dei treni da e per Viterbo a causa dell'occupazione dei binari da parte dei pendolari.
Luca Pagni
Bracciano (RM) - A Bracciano il treno delle 6.32 proveniente da Viterbo è giunto rotto alle 6.55 sul primo binario. Il diretto delle 6,59 è arrivato ed è stato fermo 20 minuti all'ingresso della stazione per entrare poi in stazione sul secondo binario. I pendolari esasperati hanno occupato il primo ed il secondo binario. Il locale sul terzo binario è carico ma non lo fanno partire, perché il diretto avrebbe la precedenza. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che hanno fatto sgomberare i pendolari dai binari. I militari hanno preso le generalità dei manifestanti che avevano occupato i binari per trasmetterle alla Polfer. Intanto gli altoparlanti della stazione annunciano ritardi dei treni da e per Viterbo a causa dell'occupazione dei binari da parte dei pendolari. Un responsabile di linea ha fatto sapere che incontrerà i rappresentanti dei pendolari in mattinata.
Treni per modo di dire
Ho evidenziato in neretto quella parte dell'articolo che racconta come i tartassati pendolari possono essere denunciati per interruzione di pubblico servizio!!
Ma quale servizio??!! Sono i Dirigenti delle Ferrovie dello Stato, ribattezzate Trenitalia e fatte diventare una S.p.A., che dovrebbero essere denunciati per interruzione di pubblico servizio!!
Non faccio parte dei NO TAV ma, come ho già scritto su questo blog, non si può realizzare una viabilità ferroviaria ad alta tecnologia, usabile da un numero sicuramente inferiore di cittadini rispetto a chi si sposta ogni giorno contando su treni locali, e strafregarsene di quest'ultimi!
In democrazia è la maggioranza dei cittadini che dovrebbe ricevere maggiore attenzione. Invece continua ad accadere il contrario: si spende per l'élite.
Le scelte che fanno ai vertici di Trenitalia sono palesemente sorde e cieche ai bisogni di chi sceglie il treno in abbonamento o pagando il biglietto per andare a scuola, al lavoro, dove c'è un impegno quotidiano insomma!
Questa grossa fetta di popolazione ha orari da rispettare, quelli che le ferrovie locali NON riescono invece a rispettare per mancanza di investimenti e di una buona organizzazione.
Il problema è più che cronico: è rancido! Servono scelte politiche che tolgano dai vertici del carrozzone che gestisce i treni locali persone inefficienti e mettano le risorse economiche ed umane che servono per farli funzionare bene.
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