Grazie al buonsenso di Giorgio Napolitano abbiamo evitato di avere quale Presidente del Consiglio dei Ministri e Capo del Governo il residuato craxiano.
L'incarico a Renzi lo ha ritenuto prematuro e, forse, una forzatura data la precaria situazione del Paese.
Bene Enrico Letta, giovane per un Paese che predilige i vecchi, il quale si è recato al Quirinale con la sua auto personale, già questo simbolo di cambiamento. Peraltro mi sembra fosse una Fiat e, se non mi sono sbagliata, anche questo è un simbolo importante in un Paese esterofilo nell'acquisto auto fino all'autolesionismo. Se vogliamo che gli operai Fiat non guardino le auto che producono ferme e invendute dobbiamo comperarle: mi sembra elementare.
Enrico Letta ha un compito difficile e l'ha detto: non farà un Governo a tutti i costi.
Gli tremano un poco i polsi e posso capirlo ma, se si entra in politica ci si deve aspettare che, prima o poi, ci si debba assumere anche delle gravose responsabilità.
Anzi, questo è il compito della politica!
Per molti, troppi, invece è fare affari ed arricchirsi.
Il PdL sta già facendo la "finta": "ci sto ma...".
Fino ad ora hanno recitato la parte dei Responsabili fregandosi le mani e ridacchiando non tanto dietro le spalle del PD in crisi totale.
Ora trovo giusto che il papà di questa Italia in crisi abbia scelto un componente del Partito che aveva avuto la maggioranza dei voti alle elezioni politiche.
Certo la restituzione dell'IMU, visto che non ci sono soldi in cassa, è da parte di Berlusconi e compagni una mossa prioritaria, quando ci sono ben altri problemi da risolvere, ai soli fini elettorali. Se cadrà il tentativo del sobrio Enrico Letta il PdL sarà pronto a raccogliere i voti di chi rivuole i soldi!
Gente che non capisce che il proprio minuscolo tornaconto e vota in tal senso.
L'IMU va cambiata, ma non si può restituire a casse vuote.
Va fatta una spartana economia ad iniziare, quale esempio per il Paese, dalla riduzione del numero spropositato di persone che dobbiamo mantenere per essere poi così malgovernati o NON governati. Riduzione non solo in Parlamento, ma nei Consigli Regionali, diventati dei veri verminai di corruzione per i troppi soldi a disposizione. I Consigli provinciali idem: basta parole e promesse di cancellazione delle Province.
Smetto l'elenco ma bisogna smantellare i carrozzoni succhia soldi pubblici dove gente inutile vive e fa vivere la propria piccola corte, i propri parenti ed amici, un esempio sono le Comunità Montane, tante volte evocate nei discorsi sul risparmio, !
L'IMU va ridotta, tenendo conto del reddito, a chi ha la casa in cui vive. E le ragioni sono così ovvie che è un'offesa all'intelligenza di chi legge doverlo spiegare.
Infine la lotta alla VERA evasione fiscale va attuata. Altrimenti è solo fiato gettato fuori dalla bocca.
Nei Comuni, troppo spesso Commissariati per non nobili ragioni, dovrebbero iniziare a rispondere con i propri beni personali i Sindaci per gli errori ed omissioni che dissestano le casse. Se nessuno paga gli "errori ed omissioni" continueranno, e pagheranno solo i cittadini onesti.
Ad esempio: se c'è una Tassa sui Rifiuti basata sui metri quadrati delle case, l'abusivismo edilizio va perseguito con rigore, e così per l'IMU.
Su questo fronte c'è un'immensa evasione fiscale proprio perché i Comuni hanno consentito e consentono l'abusivismo più vergognoso e sfrenato.
Dicevano che avrebbero fatto foto aeree per documentare visibilmente il sacco ed il dissesto del territorio: le hanno fatte? E se le hanno fatte cosa ne stanno facendo? Come stanno attuando il recupero dei Tributi?
Se continuano a farli pagare solo a chi sta in regola, vuol dire che i Comuni continuano a coprire gli evasori e coloro che provocano il dissesto del territorio cementificando senza controllo.
Tutto questo deve essere fatto, perché incide sull'economia dei territori.
Il Movimento 5 Stelle, che io ho votato, sia la sentinella dell'attuazione dei giusti provvedimenti e non ostacoli con ottuse chiusure quelli risolutivi.
Non si possono congelare quasi 9 milioni di voti...
Consiglio senso dell'opportunità e assunzione di responsabilità.
Altrimenti si rischia l'effetto Friuli, dove alle politiche sono stati presi più voti delle amministrative, segno che la gente che ha votato alle politiche si aspettava AZIONE e non un atteggiamento di sola critica adolescenziale.
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