Più o meno è questo il viso del Califano che ho conosciuto io e che mi è sempre stato difficile ravvisare nel personaggio famoso, il "Maestro" Califano, che è meritatamente diventato per le sue belle canzoni.
Già quando ha fatto questa foto era famoso, come si desume dal fatto che è sulla copertina di un suo disco, ma il suo viso era ancora quello che avevo impresso nella mia memoria quando, io adolescente e lui intorno ai vent'anni, frequentavamo la stessa famiglia in Via Ottaviano a Roma.
Non dirò il nome di questa famiglia, perché ha sempre dimostrato una grande riservatezza, ma è la famiglia della madre di Silvia, per quanto ne so io la sua unica figlia legittima.
Era una famiglia piena di allegria, dove si faceva musica: uno dei figli della ospitale e gentilissima signora padrona di casa, vedova, suonava la chitarra e venivano amici con altri strumenti. E c'era pure lui, Franco, che però non ricordo che suonasse, più che altro ascoltava e stava abbracciato a Rita, colei che gli ha dato la figlia Silvia e che lui sposò proprio perché lei era in attesa, a dimostrazione di quanto fosse un gran bravo ragazzo, perché Rita non era una ragazzina, ma era un poco più grande di lui. Ho di loro una bella immagine: io che entro nel comune portone, dove abitava sia la mia famiglia che quella di Rita D. T., e Rita e Franco che ne uscivano tenendo per mano, una di qua ed uno di là, la piccola Silvia che cominciava appena a camminare, tutti e due sorridevano e anche la bimba. Sorrisi anch'io... alla piccola... a loro... ci salutammo...
Nessun commento:
Posta un commento