----- Original Message -----
From: Segreteria
Roma
To: Coltellese Rita
Sent: Friday, May 31, 2013 2:50 PM
Subject: Comunicato del candidato alla Segreteria Nazionale IDV
ANTONIO BORGHESI
CONGRESSO
IDV: C'E' CHI VUOLE FERMARE IL CAMBIAMENTO?
Cari
amici,
il
congresso nazionale del partito è l’ultima occasione che abbiamo per invertire
la rotta e aprire una fase nuova, in totale rottura con il passato. L’ho detto
sin dall’inizio: sogno un partito nuovo, democratico, aperto, con
un’organizzazione non più verticistica, ma dal basso. Credo sia il sogno di
molti di voi.
Ebbene,
alla luce di quanto sta accadendo in questi giorni, il timore è che vi sia
qualcuno che non voglia che tutto questo accada e che, piuttosto, punti ad una
Italia dei Valori gattopardesca, dove tutto cambia senza che nulla cambi
davvero.
Ho
la forte preoccupazione che il congresso possa non svolgersi con la trasparenza
e la legalità che questo importante momento di rinascita di Italia dei Valori
richiede.
Mi
auguro che, mercoledì prossimo, l’Ufficio di presidenza faccia sentire forte e
chiara la sua voce. Diversamente, farò una seria riflessione se continuare o
meno questa avventura: che senso avrebbe continuare a giocare un partita non
regolare, dove si farebbe strame delle regole?
Ecco
il punto. Nell’ultimo mese, nelle ultime settimane, c’è stata una anomala ed
abnorme crescita di iscritti. Ciò è accaduto, soprattutto in alcune regioni. Io
ho denunciato, ogni giorno, puntualmente queste anomalie. Potete farvene un’idea
chiara dall’allegato che vi mando unitamente a questa mia comunicazione.
Alle
amministrative, abbiamo presentato le nostre liste in soli 19 comuni su 700 che
andavano al voto, peraltro con esiti preoccupanti, nonostante gli entusiasmi di
qualcuno. Ebbene, allora come è possibile che, in alcune regioni non ci siamo
presentanti per mancanza di persone da mettere in lista ed improvvisamente, in
quelle stesse regioni, compaiono centinaia di iscritti?
Ieri,
la maggioranza dei garanti dei candidati, al termine della riunione, ha
dichiarato di non poter assicurare il controllo sulla effettiva autenticità di
ogni singolo tesseramento del 2013.
In
effetti, avendo avuto accesso ai moduli di iscrizione depositati presso la sede,
ho potuto constatare come in molti casi le sottoscrizioni sembrano prodotte
dalla stessa mano, in altri mancano riferimenti telefonici , in qualche caso,
previa mia telefonata di accertamento, il neo-iscritto non sapeva neanche cosa
fosse Italia dei Valori.
Ebbene,
io mi chiedo e vi chiedo: che senso ha? E’ evidente che siamo di fronte al vero
nodo di questo congresso straordinario. Così non può andare!
Dalle
decisioni che saranno assunte nelle sedi opportune dei prossimi giorni,
dipenderà la mia decisione di continuare o meno questa battaglia.
Se
qualcuno sta truccando le carte, dopo le opportune verifiche, va fatto
accomodare alla porta. Senza se e senza ma. Siamo stati il partito della legalità. Ma se non riusciamo a farla rispettare neanche dentro casa nostra, allora niente ha più senso.
Antonio
Borghesi
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Antonio Borghesi non si era mai accorto prima dell'andazzo all'interno del Partito di cui anch'io ho fatto parte?
L'on. Ivan Rota mi scrisse e seguì la "sparizione della mia tessera" proprio alle soglie del Congresso Regionale Lazio. Eppure un serio avvocato della mia sede aveva consegnato già da tempo nelle mani della Segretaria del Coordinatore Regionale la mia scheda con firma e pagamento per il rinnovo annuale. Poi, all'improvviso, riapparve.
Che ridere! E non fu l'unico episodio prima di quel Congresso: potrei fare altri nomi di compagne di partito (anche loro poi fuggite) che hanno vissuto la stessa esperienza.
Siamo stati il partito della legalità. Ma se non riusciamo a farla rispettare neanche dentro casa nostra, allora niente ha più senso. Scrive Borghesi... Ma quando mai "siamo stati il partito della legalità" caro Borghesi! A parole!
Non la facevano rispettare nemmeno prima la trasparenza e la legalità!
Lei dice che allora niente ha più senso : infatti! E da molto!
Tutte le lettere, anche pubbliche, scritte da tanti tesserati al creatore del Movimento poi Partito a lei non sono mai giunte? Non ne ha mai avuto sentore? Di Pietro le cestinava e basta?
Boh??!
2 commenti:
Ho personalmente fornito al Presidente Di Pietro, nel 2009, i nominativi degli iscritti le cui tessere risultavano pagate in unica soluzione dal conto corrente del consigliere che voleva accaparrarsi la segreteria....Fotocopie dei bonifici, nomi, cognomi e numeri. Tutto inutile. E da IdV sono uscita io, mentre chi ha effettuato la campagna acquisti si fregia ancora del simbolo. Che tristezza!Ma chi di tessere acquistate ferisce.....Peccato per Antonio Borghesi, che è una brava persona!
Concordo su Antonio Borghesi.
"Chi ha effettuato la campagna acquisti", comunque, si fregia di un simbolo sfregiato!
Chi ci ha creduto non deve sentirsi stupido (anche se a me è capitato di sentirmi così), qualcuno mi ha fatto riflettere dicendomi che colpevole è chi ha abusato degli ideali di tanta gente ingannandola.
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