Da: "La Nazione"
Pisa, 12 aprile 2013 - Il tribunale di Pisa ha nominato un curatore di persona scomparsa chiamato a vigilare sugli interessi di Roberta Ragusa, la donna svanita nel nulla la notte del 13 gennaio 2012 a Gello di San Giuliano Terme (Pisa), e dei suoi figli minori, dando corso a una richiesta avanzata nel dicembre scorso dal marito Antonio Logli, unico indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere. La nomina, effettuata dal giudice tutelare Franco Piragine, e' avvenuta a febbraio e l'incarico e' stato assegnato all'avvocato Stefano Borsacchi.
''Si tratta di una procedura prevista dalla legge - ha spiegato il presidente del tribunale, Salvatore Lagana' - che serve a individuare una figura terza che possa rappresentare gli interessi di una persona scomparsa e dei suoi eredi minorenni. E questo atto puo' essere richiesto sia dalla procura che conduce le indagini sia da altre persone. E' stato Logli a farlo e ne aveva pienamente diritto''.
Roberta Ragusa era socia dell'autoscuola di famiglia e risulta proprietaria di altri beni immobiliari attualmente nella disponibilita' della famiglia del marito.
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Roberta Ragusa aveva perso il padre e la madre: presumibilmente quello che potrebbe aver ereditato dai suoi genitori l'ha messo in beni comuni.
Da quando lei non c'è più e non se ne trova neppure il corpo per poter dichiararne la morte legalmente, la famiglia Logli ha le mani legate per qualsiasi iniziativa possa o debba essere intrapresa in assenza di Roberta sui beni e le attività anche a lei intestate.
Facendo nominare un curatore legale in nome e per conto dei suoi eredi minori, la famiglia Logli potrà, ogni volta che ce ne sarà bisogno, rivolgersi a tale figura nominata dal giudice che potrà agire per la parte mancante.
Altrimenti sarebbero impastoiati per l'assenza della comproprietaria che non si sa che fine abbia fatto.
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