Gli italiani che hanno mandato in Parlamento i 405 deputati che hanno votato questo ringrazino sé stessi!
Sono loro che hanno consentito questa immagine del Governo!
Di sicuro ci sarà qualcuno che, come mio marito, se ne è pentito.
Speriamo in un ravvedimento futuro degli illusi.
Su suggerimento di una lettrice, che ha dato una preziosa indicazione sotto il mio precedente post, sono andata a vedere i nomi di chi ha votato a favore e di chi ha votato contro la decadenza del ministro della Giustizia.
Fra chi ha votato per il NO mi spiace trovare il nome di Roberto Giachetti: ha obbedito all'ordine di scuderia. Allora uno così non serve a niente. Possiamo sempre tirarci fuori da qualcosa di scorretto se la pensiamo diversamente: salviamo la nostra integrità perdendo qualcosa che vale meno. Giachetti poteva votare secondo coscienza.
Biancofiore Michaela, ad esempio, pur essendo di Forza Italia ha votato SI.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUIU9R2D91JbHgh0i7h2TKn_JTHXwugWdHltlb3azivPFCdHZAmqmkP0OsGANa6Y5zzDoJizmGWkg8LEWpYdW7-B-LxibhTKexinc77ANyfHDwIYws6A5_DnYR44i_mXfAnJP9maPYjmMO/s320/annamaria-cancellieri-giulia-ligresti.jpg)
Ma come si può pretendere che gente abituata al lusso stia in carcere! Su via!!
Di sicuro ci sarà qualcuno che, come mio marito, se ne è pentito.
Speriamo in un ravvedimento futuro degli illusi.
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Prima e dopo: la sostanza (Bilderberg?) non cambia |
Fra chi ha votato per il NO mi spiace trovare il nome di Roberto Giachetti: ha obbedito all'ordine di scuderia. Allora uno così non serve a niente. Possiamo sempre tirarci fuori da qualcosa di scorretto se la pensiamo diversamente: salviamo la nostra integrità perdendo qualcosa che vale meno. Giachetti poteva votare secondo coscienza.
Biancofiore Michaela, ad esempio, pur essendo di Forza Italia ha votato SI.
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La povera Ligresti che soffriva tanto in carcere |
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUIU9R2D91JbHgh0i7h2TKn_JTHXwugWdHltlb3azivPFCdHZAmqmkP0OsGANa6Y5zzDoJizmGWkg8LEWpYdW7-B-LxibhTKexinc77ANyfHDwIYws6A5_DnYR44i_mXfAnJP9maPYjmMO/s320/annamaria-cancellieri-giulia-ligresti.jpg)
Ma come si può pretendere che gente abituata al lusso stia in carcere! Su via!!
l falso in bilancio nel diritto italiano
Il sistema giuridico italiano utilizza la locuzione "false comunicazioni sociali" per indicare quel reato contemplato dal codice civileall'art. 2621 e specificato dagli articoli successivi, e che comprende quindi non soltanto la fraudolenta compilazione del solo bilancio, ma anche quella di tutte le comunicazioni sociali e delle relazioni che la legge impone di redigere, oltre all'omissione di questi obblighi.
La "depenalizzazione"
Il testo normativo è stato oggetto di recente sensibile revisione, con la quale la precedente sanzione della reclusione da uno a 5 anni è stata modificata con la sanzione dell'arresto fino a due anni. Le modifiche attuate sono popolarmente sintetizzate con il termine di "depenalizzazione", tuttavia la norma vigente continua a prevedere una sanzione e il falso in bilancio - seppure ne siano state modificate circostanze e conseguenze - resta un illecito. Gli articoli che ne parlano sono peraltro nel Titolo XI del Libro Quinto del Codice, titolo che rimane rubricato come "Disposizioni penali in materia di società e consorzi". L'art. 2622 esplicitamente nomina l'illecito usando il termine "delitto".
Nella dialettica suscitata dalla riforma della disciplina, piuttosto, vi è chi sottolinea come l'attuale sia un approccio meno repressivo di quanto non fosse in precedenza nei confronti di chi si renda colpevole di questo illecito.
L'attuale regolamentazione è il risultato di una serie di iniziative a partire dalla proposta di legge delega per la riforma del diritto societario, del governo Amato, approvata dal consiglio dei ministri il 26 maggio 2000 e trasmessa al parlamento[17], della legge delega approvata dal parlamento il 3 ottobre 2001, n. 366[18] e del conseguente decreto delegato d.lgs. 11 aprile 2002 n°61[19], del governo Berlusconi, seguiti dalla legge 28 dicembre 2005, n. 262[20] e dal D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39[21]
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