Paola Taverna
Paola Taverna e Luigi Di Maio hanno tenuto testa ad una vecchia volpe della sinistra giornalistica, molto ben inserita nell'"establishment", come Lucia Annunziata per "mezz'ora" nella omonima trasmissione.
Puliti, motivati, precisi e sereni come può esserlo chi parla dicendo realmente quel che pensa.
Spero molto in questi giovani.
Di Maio è bravissimo: avevo avuto modo di apprezzarlo anche in altre sue "uscite" televisive come quella dalla Gruber e quella da Porro in "Virus".
Con molta serietà ed un sorriso gentile, questo giovane ha detto chiaramente che i 21.000 euro mensili che gli spetterebbero sono un'enormità e che ne bastano molti meno ed il resto vengono restituiti.
Oggi l'ha ribadito con semplicità all'Annunziata anche Paola Taverna,
che ho avuto modo di conoscere in campagna elettorale quando venne a Grottaferrata, che cercava di insinuarle la tentazione sui soldi e "l'essere ormai dentro le istituzioni" come vantaggio personale, cosa a cui Paola ha risposto in un modo che me l'ha fatta sentire anche umanamente vicina: "Caso mai mi viene voglia di scappare stando dentro le istituzioni e vedendo quel che vedo."
Ma per ora ci sta perché, ha detto: "E' un sogno cambiare quello che vedo..." Ecco credo che lei, Carla Ruocco, il bravissimo Luigi Di Maio, stanno lì dentro spinti proprio dal sogno di noi tutti, quelli che li abbiamo votati.
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