Comunicato stampa
ACEA CONDANNATA A RIALLACCIARE L’ACQUA
Il Giudice del Tribunale di Frosinone, accogliendo il ricorso ex articolo 700 presentato dagli avvocati Fiorini e Di Sora, ha dato ragione ad un utente cui ACEA ATO 5 S.p.A. aveva distaccato l’acqua, ordinando l’immediato ripristino del servizio e condannando ACEA ATO 5 S.p.A. al pagamento delle spese.
Ancora una volta è la magistratura che si deve sostituire alla politica a tutela dei diritti dei cittadini.
Infatti, mentre l’Autorità d’Ambito, gli 86 sindaci che dovrebbero tutelare i cittadini e pretendere dal gestore il rispetto delle leggi e del contratto, tutto fanno meno quello che dovrebbero, è il giudice che taglia gli artigli di un gestore che in questi ultimi mesi ha aggredito con minacce ed azioni di ogni genere i cittadini che hanno l’unica colpa di difendere il loro buon diritto.
Ora, dopo questa sentenza, le decine di migliaia di raccomandante che minacciano distacchi, le lettere di società di “gestione del credito” che fanno altrettanto, le telefonate minatorie, le “visite” a domicilio di operatori mandati a minacciare gli utenti se non ha sottrarre come “ladri di notte” il contatore acquistato dall’utente, vanno a sbattere contro il muro della legalità.
Oggi l’acqua della nostra provincia è tornata ad essere un po’ più limpida.
Frosinone, 6 dicembre 2013
per il COORDINAMENTO ACQUA PUBBLICA
PROVINCIA DI FROSINONE
Severo Lutrario
coordinamento-regionale-acqua-pubblica-lazio@yahoogroups.com
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