di Emanuele Scarci
Carrefour taglia l'Iva del 4 e del 10% a famiglie numerose e anziani. Lo sconto partirà da venerdì prossimo e potrebbe coprire l'intero anno.
«Vedremo come procederà – osserva Giuseppe Brambilla di Civesio, ad di Carrefour Italia – e poi a fine marzo decideremo se prorogare l'iniziativa per tutto il 2013. Non abbiamo fini commerciali ma vogliamo dare una mano alle persone in difficoltà che, stando alle nostre carte fedeltà, sono 900mila su 3,5 milioni».
La promozione taglia Iva costerà a Carrefour 12 milioni l'anno. Di fatto l'iniziativa di Carrefour segue quelle di Esselunga che prevedevano, questa estate, un bonus di 8 euro ogni 40 di spesa.
Tuttavia dell'iniziativa a favore dei bisognosi Brambilla ne aveva parlato per la prima volta un paio di anni fa (da presidente di Indicod Ecr) e la proposta, anche per un aiuto governativo, era stata girata all'ex ministro Tremonti. Che la ignorò. Dopo i casi Esselunga e Carrefour ora c'è da attendersi una reazione anche da parte delle altre catene commerciali.
Giuseppe Brambilla di Civesio
!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sono cliente Carrefour e plaudo a questa iniziativa. So, per esperienza diretta, che i prodotti sono ipercontrollati e dunque sicuri.
Dovrebbero solo non far lavorare 10-11 ore al giorno i Direttori...
Quando da giovane, al primo impiego, mi presentavo per un posto di lavoro, la prima cosa che mi chiedevano era: "Dove abita?" Ci tenevano che il lavoratore non abitasse troppo lontano dal posto di lavoro, per evitare che spendesse troppo tempo ed energie nel viaggio casa-luogo di lavoro. Un principio giusto per ottenere il massimo dell'efficienza.
Oggi questo principio di Economia del Lavoro non si applica più... Almeno non lo applicano in Carrefour... e sbagliano. Avendo tanti punti vendita potrebbero operare una distribuzione del personale più efficiente, ai fini del rendimento del singolo lavoratore, tenendo conto del percorso casa-punto vendita.
Un altro aspetto interessante sarebbe tener conto delle assenze del personale, ai fini di abbattere l'assenteismo mascherato da "assenze per malattia".
Fino ad un anno fa ero un Funzionario dello Stato e nella mia Amministrazione, dopo il primo evento di assenza per malattia, veniva operata una trattenuta sulla paga giornaliera in caso di successiva malattia. In pratica, se ti ammalavi una prima volta per 10 giorni non ti veniva fatto alcun prelievo, dopo per ogni giorno di assenza nel corso dell'anno ti veniva tolta una cifra non indifferente. C'è stato un abbattimento delle assenze.
Questo non avviene in Carrefour. Sono privati, eppure sono più indulgenti dell'Amministrazione Pubblica per la quale lavoravo io. Dovrebbero farci un pensierino, perché il lavoro degli assenteisti si ripercuote su chi ha più senso di responsabilità ed è sempre presente: anche quando sta male... veramente.