martedì 26 febbraio 2013

Roberta Ragusa volatilizzata


Da: "Il Tirreno"

Caso Ragusa, ritrovato il caricabatterie del cellulare di Roberta


L’apparecchio dietro a un mobile nel bagno. La difesa del marito presenterà lista con 10 testimoni

Una lista di una decina di testi, esclusi i familiari, e la serenità di «essere sempre stati pronti a fornire qualunque chiarimento» ai magistrati «in uno spirito di grande collaborazione». Sono le armi che la difesa di Antonio Logli, marito di Roberta Ragusa (la donna scomparsa dalla sua abitazione oltre un anno fa) e unico indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere, sta preparando nel corso delle indagini difensive in attesa della convocazione per l'interrogatorio che ancora non è stato fissato.
L'avvocato Roberto Cavani ha ribadito la volontà del suo assistito di rispondere alle domande del Pm e ha raccontato che nei giorni scorsi in casa «è stato ritrovato il caricabatterie del telefono cellulare di Roberta», che invece era sembrato sparire nel nulla subito dopo la sua scomparsa. L'oggetto, che è stato consegnato agli investigatori durante le ultime perquisizioni della scorsa settimana, ha riferito il legale, «è è stato trovato dai familiari dietro al mobiletto del bagno dove di solito la donna lasciava in carica l'apparecchio».
Nessuna rivelazione invece su ciò che i testimoni possano avere riferito per scagionare Logli, anche se l'avvocato ha ribadito che la procura «ha lavorato in un'unica direzione, escludendo l'ipotesi dell'allontanamento volontario». Infine, Cavani non ha saputo dire quando sarà fissato l'interrogatorio del suo assistito: «Spero che ce lo facciano sapere con qualche giorno di anticipo, visto che Antonio deve anche far fronte agli impegni di lavoro. Ma per ora dalla procura non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione».
Il mobiletto del bagno dietro il quale la famiglia Logli ha rinvenuto il carica cellulare della donna scomparsa dopo oltre 1 anno
Viene da dire che sparita Roberta sono state fatte scarse pulizie lungo l'arco di più di un anno!

Viene da chiedersi: sarà quello che sparì con lei o è... un altro di ugual modello? Chi può dirlo? Come può accertarlo la scientifica? Sulla parte più larga, quella della spina, dovrebbe esserci il DNA di Roberta. Già, ma dovrebbero averlo il DNA di Roberta... e lei...puff! E' sparita da casa sua in una gelida notte di gennaio senza nulla: in pigiama o in abiti non cambia, non aveva altro che sé stessa! E l'avvocato difensore del marito parla ancora di  "ipotesi dell'allontanamento volontario"!
Un'ipotesi da racconto di fantascienza!
Se si fosse uccisa si è nascosta proprio bene!

Italia divisa, democrazia in risveglio

Da: Polis blog.it


Antonio Ingroia non ha convinto nessuno, così come non ha convinto nessuno la sua operazione che consisteva nel fare un bel mappazzone fra Verdi, Comunisti italiani, Rifondazione, Italia dei Valori e forse qualche area movimentista che al momento mi sfugge.
Fatto sta che il progetto, che aveva fatto storcere il naso a molti fin dal principio, si è rivelato per quel che era: semplicemente velleitario. E anche se Ingroia si è lamentato del fatto che le tv lo abbiano oscurato (sarà. Ma è l’anno in cui Grillo in tv non ci è mai andato, e guarda un po’ che è successo), le ragioni del fallimento, in realtà, sembrano ritrovarsi proprio in questa eterogeneità un po’ personalista che evidentemente all’italiano di sinistra (ma l’Idv è di sinistra?) è sembrata invotabile, tranne che per 600 o 700mila italiani (o poco più).
In ogni caso, il richiamo alla desistenza non sarebbe servito a molto (giusto in qualche regione fortemente in bilico come il Piemonte).
Risultato della Rivoluzione: comunisti ancora fuori dal Parlamento, Idv e reduci dipietristi dissolti. Ingroia può serenamente tornare a fare il magistrato (ammesso che nel suo ruolo d’origine possa tornare ad avere credibilità).
Alberto Puliafito
@albertopi

Ho preso questo articolo perché scrive quello che avevo in mente di scrivere io. Ho evidenziato le parti che condivido in pieno.
Aggiungo che ho già scritto in precedenza su questo blog che Ingroia doveva continuare a fare il suo lavoro che, sembra, stesse facendo bene. Invece ha preferito usare la notorietà ottenuta con l'affare trattativa Stato-Mafia per salire in politica. Avrà pensato: "Di Pietro ha fatto così e gli è andata bene, ora tocca a me!"

l’Italia dei Valori passa da 25 a zero parlamentari!

Segno che la gente ha capito finalmente chi è Antonio Di Pietro.
Purtroppo le parole di questo ex magistrato erano piaciute a quell'Italia che ora spera nel Movimento 5 Stelle: Pulizia, Pulizia, Pulizia, Pulizia!
Gli Italiani vogliono gente credibile, coerente, pulita.
Antonio Di Pietro fin dall'inizio era ambiguo e l'ho scritto già su questo blog, per questo me ne andai quasi subito.
Il bisogno che alle parole, chissà, corrispondessero i fatti, mi ha fatto riprovare nel 2008: in capo a due anni avevo accumulato sufficienti fatti da indurmi ad andarmene di nuovo.
Poi sono stata a guardare: non in silenzio però!
E a poco a poco il marcio è venuto fuori.
Lui ha creato IdV e lui l'ha uccisa.
Quelli che erano dentro senza ideali sono fuggiti come schegge impazzite riaggregandosi in altre formazioni, tutte diverse, dimostrando un adattamento di comodo che ha dato prova di quello che io ed altri idealisti avevamo visto.
Ad Antonio Di Pietro gli Scilipoti, i Razzi, i Maruccio andavano benissimo! Era agli idealisti che avevano creduto davvero alle sue parole che non ha mai dato ascolto né risposta.
Dunque non è riuscito a riavere la poltrona in Parlamento con l'ex collega Ingroia.
Andrà a curare le sue terre e le proprietà che non gli mancano. 

E' al Movimento 5 Stelle che ora gli Italiani onesti si rivolgono.
Dato che ho votato per loro su tutte e tre le schede raccomando a Grillo e compagni il SENSO DI RESPONSABILITA' VERSO L'ITALIA che ha bisogno di SOLUZIONI IMMEDIATE!

Non rinvii il Movimento le decisioni che vano prese subito.

Non perda questa opportunità relegandosi in una opposizione ottusa e irresponsabile!

Agisca per il cambiamento!

C'è una parte dell'Italia che, purtroppo, ancora vota chi l'ha danneggiata e questa parte tornerebbe volentieri ad elezioni, perché spera, ottusamente, chiusa nella "bolla del Potere" di riprenderselo e continuare come prima e peggio di prima!