Da: La Stampa
02/03/2013
Trovano una bomba in un prato L’ordigno esplode: gravi due ragazzi un terzo ferito al volto
L’arrivo dei feriti in
elicottero all’ospedale Cto
Nell’esplosione uno ha
perso la mano, due dei giovani trasportati in elicottero
al Cto di Torino
NOVALESA
Tre ragazzi (due di 16 e uno di 18 anni) sono rimasti
feriti a Novalesa nell’esplosione di una granata, probabilmente un residuo
bellico.
I tre hanno raccolto l’ordigno sopra i resti di un
vecchio muretto lungo una strada abbandonata: la bomba è esplosa dopo pochi
istanti, spappolando la mano a uno dei ragazzi, N.M., di 16 anni.
L’esplosione ha travolto in pieno anche Stefano
Clemente, l’amico diciottenne del giovane che ha raccolto la bomba, e - in
maniera meno grave - il terzo ragazzo che era con loro (L.B.). I due feriti più
gravi sono stati trasportati a bordo dell’elicottero del 118 al Cto di Torino.
Il ferito meno grave è stato invece portato all’ospedale Susa, poi trasferito a
Torino: è rimasto ferito al volto dalle schegge della bomba, ma le sue
condizioni non preoccuperebbero i medici. Sono intervenuti anche i
carabinieri.
(AGI) - Torino - Rischia di perdere la vista il ragazzo 15enne che oggi
pomeriggio ha perso la mano destra a causa dell'esplosione di una bomba a mano
"Breda modello 35", residuato bellico della seconda guerra mondiale trovata
nelle campagne di Novalesa (Torino). All'oculista che ha appena finito di
visitarlo le sue condizioni sono apparse critiche per entrambi gli occhi,
rimasti colpiti dalle schegge. Entro domani sarà trasferito all'ospedale
Oftalmico del capoluogo, dove sarà operato agli occhi. Nel frattempo sarà
sottoposto a un'operazione di microchirurgia della mano al Cto di Torino per
l'estrazione delle schegge ancora presenti nell'arto sinistro e per definire il
moncone della mano destra. La sua prognosi resta riservata. .
_____________________________________
_______________________________________________
Sono passati più dei miei 66 anni dalla fine dell'ultima guerra vissuta dall'Italia sul proprio suolo e ancora gli ordigni sparsi un po' ovunque colpiscono e distruggono giovani innocenti ed ignari.
Poco tempo fa, a due passi dalla zona dove abito, dovettero bloccare la strada statale per far brillare in loco un ordigno molto grande ritrovato scavando per dei lavori.
Artificieri del nostro esercito al lavoro per neutralizzare una bomba di aereo risalente alla Seconda Guerra Mondiale |
Colpisce per quanto tempo un male terribile come la guerra continui a lasciare i suoi effetti devastanti. E il pensiero va a tutti quei bambini e ragazzi devastati ed uccisi dalle mine in zone di guerra continua sparse per il pianeta.
E' l'orrore della follia umana di chi decide delle vite di moltitudini di persone e non riesce a dirimere i conflitti se non devastando persone, cose ed ambiente.
Subito dopo la Seconda Guerra Mondiale mio padre assistette ad un episodio simile a questo accaduto a questi tre ragazzi: un giovane, più o meno della stessa età, trovò una bomba in campagna e non capì cosa fosse. Si mise a batterla con un sasso pensando di aprirla e quella esplose devastandolo. Mio padre lo soccorse e pensava fosse morto: vedeva solo sangue dappertutto.
Invece il giovane si salvò ma non aveva più un braccio, né il bene della vista ed il suo corpo, raccontava mio padre, era un reticolo di cicatrici. Riuscirono a fargli avere una pensione anche grazie alla testimonianza del mio genitore che disse, mentendo a fin di bene, che la bomba era esplosa semplicemente da sola, senza l'accanimento dello sfortunato adolescente nel tentativo di aprirla per capire cosa fosse.