martedì 12 marzo 2013

Che facce!


Da: La Repubblica.it

Processi Berlusconi, Alfano da Napolitano
Grillo: "Solidarietà ai magistrati di Milano"

Dopo la manifestazione inscenata ieri fuori e dentro l'aula del Tribunale di Milano, il segretario Pdl  e i capigruppo uscenti di Camera e Senato salgono al Colle. Al centro dell'incontro la vicenda giudiziaria che riguarda Silvio Berlusconi e l'ipotesi di non partecipare alle prime sedute del Parlamento. Il leader dei 5 Stelle sul suo blog irride la protesta dei parlamentari pidiellini e appoggia i pm milanesi.

___________________________________________

Maurizio Gasparri PdL
Stamane ho visto un pezzo della trasmissione "Agorà" di RAI 3 e un pezzo della trasmissione "Omnibus" su LA7; in quest'ultima l'arrogante uomo senza dubbi che risponde al nome di Gasparri disquisiva sul fatto che la manifestazione sui gradini e nell'atrio del Tribunale di Milano, ad opera di rappresentanti del Parlamento uscente ed entrante, era dovuta al fatto che loro del PdL dovevano riunirsi in gruppo ma mancavano Ghedini e qualcun altro di cui mi sfugge il nome, anche loro parlamentari PdL, perché costretti a rimanere presso il Tribunale per le note vicende giudiziarie del loro leader Berlusconi. 
A parte le parolacce che, (nonostante io sia ormai una nonna e dovrei contenermi), mi affioravano alle labbra, mi è venuta immediata la frase: "Ma perché dei parlamentari pagati pure da me (prebende, vitalizi, benefit e tutto compreso) stanno a lavorare svolgendo la loro libera professione e guadagnando altri soldi invece di stare in Parlamento?"
Il giornalista Tommaso Labate
Passando su "Agorà" la mia frase l'ha detta in diretta televisiva il giovane giornalista  Tommaso Labate, segno che è pensiero comune e, direi, ovvio! Berlusconi non mettesse in Parlamento i suoi avvocati, oppure, se vuole metterceli (e noi non possiamo purtroppo impedirlo), prenda e paghi altri avvocati e non chi deve fare attività politica!

Ed ora la manifestazione pro-perseguitato Berlusconi!
Senza togliere niente alla parzialità di certi magistrati, Berlusconi per farsi perseguitare penalmente ce l'ha messa tutta!
Chi gli ha detto di frequentare minorenni senza accertarsi che lo fossero?
Chi gli ha detto di telefonare in Questura per far consegnare la minorenne a quella personcina che è la Minetti?
Chi gli ha detto di "comprare" quella faccia lombrosiana di De Gregorio che non si vergogna nemmeno un po' nel rivelarlo?
Chi gli ha detto di pagare Mills?
Lui è fermamente convinto che tutti abbiano un prezzo, sarà pure vero vista la scarsa moralità che c'è in giro, però questo è contro la legge e lui così dà il destro a questi magistrati che l'hanno con lui per metterlo sotto accusa!

E' nato nel 1936! Si desse una calmata!

Le facce che le telecamere hanno immortalato sulla scalinata del Tribunale di Milano erano penose nel loro "lecchismo" nei confronti di questo vecchietto arzillo con qualche acciacco ma indomito! Tutte sembravano dire: "Senza di te Silvio niente più poltrone e bella vita a spese di questi stronzi degli italiani di cui a noi non ce ne frega niente!" Infatti hanno minacciato di non andare in Parlamento i "nuovi eletti"! Ma che gliene frega dei problemi da risolvere per il Paese? Loro continuano a fare i giuochini, le manifestazioni per il vecchietto perseguitato, senza il quale che fanno nella vita? Chi li vota? Alfano non è simpatico come Silvio, se Silvio non andava da Santoro e non ricominciava alla grande la "kermesse" elettorale loro non se li filava nessuno! Dunque tutti a dire: "Copritelo bene se no piglia freddo!"
Dunque facciamo l'appello, loro ci tengono a che si dica che c'erano per Silvietto loro benefattore!
Alessandra Mussolini, (e non ci meravigliamo certo!);
Stefania Prestigiacomo, (e ci meravigliamo solo un po');
Polverini (quella che aveva portato (d'accordo tutti però!) i soldi a disposizione dei Gruppi Consiliari della Regione Lazio a 14 milioni di euro, però non c'erano soldi per la Sanità);
Razzi (uno di quelli che solo Di Pietro si poteva accattare);
Scilipoti (idem come sopra);
Fitto (quello che è stato Presidente della Regione Puglia e pure lui un "perseguitato" dalla Giustizia);
Verdini (quello delle telefonate intercettate al Presidente di MPS in cui gli chiedeva milioni di euro);
Minzolini (quello che faceva un telegiornale da ridere su RAI 1);
Bonaiuti (quello che non si sa perché Silvietto lo mantiene);
Brunetta (quello che, ahimé, è professore di economia nell'università dove io lavoravo che non è un faro se ha professori come lui);
Giovanardi (quello che dice che l'aereo di Ustica è cascato (più o meno) da solo);
Gelmini (quella che ha finito di rovinare la Scuola Pubblica);
Ravetto (quella con i capelli tinti di biondo e la riga nera);
Santanché (me la stavo per scordare! Ma scherziamo?!);
Vittoria Brambilla (quella dai capelli rossi (tinti perché è castana naturale) e dei cani che pare che li ami solo lei!);
Alfano! (e che te lo dico a fà! Se non tornava Berlusca gli toccava tornare a fare l'avvocato cercandosi le cause pe' magnà)!

Eccoli qua sotto, tutti insieme appassionatamente



Finalmente Grillo esce "dall'arrocco"


Da: Reggionline



Grillo: "Bersani firma qui e rinuncia ai rimborsi elettorali"

"Ho preparato il documento che può firmare per ufficializzare il rifiuto ai 50 milioni che gli spettano"







La lettera che Bersani dovrebbe firmare secondo Grillo 
La lettera che Bersani dovrebbe firmare secondo Grillo
ROMA - Rimborsi elettorali, Beppe Grillo incalza il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, e gli chiede di dire no a quasi 50 milioni di euro. Di più, il leader del Movimento 5 Stelle ha già presentato il modulo, basta solo una firma del segretario. Scrive Grillo sul suo blog: "Per facilitare il compito ho preparato il documento che Bersani può firmare per ufficializzare il rifiuto. Bersani, firma qui! Meno parole e più fatti".
La lettera verrebbe indirizzata al futuro presidente della Camera e il Pd dovrebbe chiedere di rinunciare ai 48.856.037,50 di euro dei rimborsi elettorali. Dice Grillo :"Il Movimento 5 Stelle rinuncia ai contributi pubblici, previsti dalle leggi in vigore (per la verità, secondo molti, non ne avrebbe neanche diritto dato che è un movimento e non un partito, non ha uno statuto e nemmeno un tesoriere) per le spese sostenute dai partiti e dai movimenti politici e non richiederà nè i rimborsi per le spese elettorali, nè i contributi per l'attività politica. Il mio auspicio è che tutte le forze politiche seguano il nostro esempio, in particolare il pdmenoelle al quale spetta la quota più rilevante: oltre 48 milioni di euro (al Pdl "solo" 38)".
Aggiunge Grillo: "Non è necessaria una legge, è sufficiente che Bersani dichiari su carta intestata, come ha fatto il M5S, la volontà di rifiutare i rimborsi elettorali con una firma. Per facilitare il compito ho preparato il documento che Bersani può firmare per ufficializzare il rifiuto. Bersani, firma qui! Meno parole e più fatti".

Cominciavo a disperare di aver dato il mio voto su tutte e tre le schede al Movimento 5 Stelle per niente!
La tecnica dell'arrocco come si usa negli scacchi non va bene. La voglia di non contaminarsi la posso anche capire, la voglia di essere coerenti pure, ma chi non è "grillino" ma vi ha dato fiducia si aspetta che qualcosa facciate per non mandare il Paese in malora definitiva visto dove l'hanno portato questi falsi e profittatori!
Dunque benissimo la mossa! 
Anche questo articolo scrive qualcosa sui rimborsi elettorali con la quale NON SONO assolutamente d'accordo:... secondo molti, non ne avrebbe neanche diritto dato che è un movimento e non un partito, non ha uno statuto e nemmeno un tesoriere... La legge è stata fatta contro la volontà espressa dagli Italiani e se la sono fatta su misura! Che diventino tutti dei Movimenti allora!
La girano e la rigirano in malafede perfetta! E spero che si scavino sempre più la fossa dentro la quale auspico che precipitino con i Fassina, le Bindi, le dame che fanno spesa da IKEA con 3 uomini della polizia e varie auto blù, pagati dai fessi come noi che paghiamo le tasse, a fare da scorta alla loro scelta delle padelle (vedere mio post del 24 maggio 2012).
Speriamo in Renzi, che infatti è isolato da codesti figuri, e che aveva parlato come parla tutt'ora molto tempo fa (anche questo documentato in miei post in archivio).
Dunque Grillo ha fatto la mossa giusta. Inchiodateli, metteteli nell'angolo delle loro bugie e contraddizioni.
Se lo facessero dare con il 5 x mille il finanziamento! Così glielo dà chi vuole che esistano! 
Vergogna! Rimborso vuol dire che devi presentare fattura o ricevuta fiscale se hai usato soldi pubblici: così è per qualsiasi Funzionario dello Stato che abbia svolto funzioni per la Pubblica Amministrazione. Questi continuano a difendere privilegi che si sono tagliati e cuciti addosso su misura per fregarci! Continuano a sventolare il falso motivo dell'indipendenza da finanziatori che potrebbero condizionarli!
Ma i 98.000 euro che Bersani ha preso dall'ILVA per la sua campagna elettorale delle precedenti elezioni? Puah!!!

Marò: saggia decisione dell'Italia


DA: Reuters

Marò, India farà di tutto per farli tornare, dice premier a parlamentari

martedì 12 marzo 2013 10:04




NEW DELHI (Reuters) - L'India prenderà le misure necessarie per riportare indietro i due fucilieri di Marina italiani accusati di aver ucciso due pescatori indiani scambiati per pirati, dopo che ieri Roma ha annunciato che i due militari resteranno in patria, dopo aver ottenuto un permesso per poter votare in Italia alle ultime elezioni.

Lo dice PC Chacko, un parlamentare del Kerala, riferendo le parole del primo ministro, Manmohan Singh, che stamani ha incontrato una delegazione di parlamentari.

"Abbiamo parlato della questione con il primo ministro e lui ha detto che si tratta di una questione importante con gravi implicazioni per lo Stato [del Kerala] ed ha assicurato che riferirà subito al ministro degli Esteri".

"La questione sarà affrontata con le autorità italiane attraverso i canali diplomatici. Saranno prese tutte le misure necessarie per riportarli nel nostro Paese", ha spiegato il parlamentare.

Ieri una nota della Farnesina ha annunciato che i due marò resteranno in Italia, riportando il testo di una comunicazione alle autorità dell'India autorizzata dal ministro Giulio Terzi, in cui l'Italia si dice comunque disponibile anche a un arbitrato internazionale.

Nella nota, il ministro spiega che la decisione di non far tornare in India i due militari, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, è legata alla mancata risposta di New Delhi alla proposta italiana di un dialogo bilaterale sulla vicenda, sulla base della convenzione Onu sul diritto del mare (Unclos).

Nel febbraio 2012 i due marò erano impegnati in una missione anti-pirateria a bordo di una nave italiana quando avvenne l'episodio per i quale sono stati arrestati dalle autorità indiane.

VVVVVVVVV

Dai 7 post che ho già dedicato a questa vicenda internazionale si può evincere il mio pensiero (30/03/2012, 01/04/2012, 02/04/2012, 22/12/2012, 05/12/2013, 18/01/2013, 22/02/2013).
In più di un anno l'India non ha portato prove che la nave Lexie, carica di petrolio, indispensabile fonte energetica per l'Italia, fosse in acque internazionali  o meno. Tantomeno che ad uccidere i due poveri pescatori fossero stati realmente i nostri militari antipirati. Si continuava a traccheggiare tenendo due militari di un Paese amico in ostaggio come due delinquenti comuni e senza la certezza che fossero stati proprio loro ad uccidere quei due pescatori.
Dal "Messaggero" un breve riassunto dell'evento:
Una vicenda cominciata il 15 febbraio 2012 davanti alle coste del Kerala, nell’India meridionale. Quella sera Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, assieme ad altri 4 marò, si trovano a bordo della petroliera italiana Enrica Lexie in servizio di antipirateria. Poco prima del tramonto, questa le versione di Latorre e Girone, viene avvistata in avvicinamento un’imbarcazione che si teme possa essere di pirati. 

Nonostante gli avvisi lanciati dalla Lexie, l’imbarcazione non si ferma. Girone e Latorre affermano di aver sparato colpi di avvertimento in aria. Dopo alcune ore dal porto di Kochi giunge la notizia della morte di due pescatori indiani a bordo di un peschereccio. Il presunto incidente avviene in acque internazionali ma stupidamente, o per calcolo commerciale, la Lexie, su invito della autorità portuali, torna a Kochi. Quattro giorni dopo Latorre e Girone vengono prelevati dalla polizia di Kochi.
Senza chiarezza  si poteva far allungare il collo all'Italia all'infinito!
Ora, dopo questa corretta decisione dell'Italia, hanno uno scatto d'orgoglio e dicono "L'India non è la Repubblica delle banane!"
Oh, certo non lo è! Perché si è permessa qualcosa che non ha uguali fra Paesi amici! Uno Stato che rispettasse l'Italia aveva il dovere di giungere molto prima ad una determinazione! Non l'ha fatto perché, si può ipotizzare, non voleva scontentare certa opinione pubblica, certi partiti, insomma per politica loro, interna! Si potrebbe, allora, supporre che questo scenario attuale è una recita concordata a fin di bene dalle rispettive diplomazie per non scontentare gli indiani irragionevoli e forcaioli e gli italiani che ancora hanno un minimo orgoglio nazionale.
Comunque sia mi sembra una saggia decisione.
Sarebbe bello, dopo l'arbitrato, fare finalmente chiarezza sull'episodio con un regolare processo in Patria che, portando tutti gli elementi discordanti fra le due versioni, corroborate da fatti, liberasse i due militari da questa triste vicenda.
La nostra Sonia Gandhi fattasi indiana per amore a cui fazioni indiane hanno ucciso il marito e la suocera.

Infine vorrei spendere due parole per quegli italiani esperti nello "sputo in alto che gli ricade in faccia", sempre pronti a schifare il proprio Paese senza nemmeno conoscere a fondo come si vive in altri, i quali hanno chiamato "assassini" i nostri due militari senza aver sentito le prove di un regolare processo, i quali si sono chiesti con arrogante superficialità "che ci facevano su una nave privata"... Collegate il cervello prima di parlare o scrivere commenti sotto gli articoli dei giornali: quando dovete mettere il carburante dentro le vostre amate auto che fate? Non vi chiedete da dove viene? Se venisse a mancare sareste i primi a protestare! Perché sapete fare solo quello! Protestare sempre e comunque, nella totale incapacità di fare!!