giovedì 28 marzo 2013

Ladri in libertà alla faccia nostra!


Regione Lazio: torna in liberta' Franco Fiorito


(AGI) - Roma, 28 mar. - Torna il liberta' l'ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio, Franco Fiorito, arrestato il 2 ottobre scorso con l'accusa di peculato per essersi impossessato di 1 milione e 400mila euro dei fondi destinati al suo gruppo consiliare. Lo ha deciso il gip del tribunale di Roma, Rosalba Liso, che ha accolto la richiesta presentata dai difensori, gli avvocati Carlo Taormina e Enrico Pavia. Dal 27 dicembre scorso Fiorito si trovava agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Anagni, in provincia di Frosinone. Il gup Rosalba Liso nella prossima udienza fissata per l'8 aprile dovra' pronunciarsi in merito alla richiesta di Franco Fiorito di giudizio abbreviato.
Foto da "La Repubblica.it": il 27 dicembre Fiorito scarcerato arriva a casa sua ad Anagni.
Chissà chi paga il trasporto e gli uomini di accompagno di cotanto Ladro!
Ora è libero del tutto grazie alla comprensione dei giudici.

Il Corriere.it: Domiciliari per Lusi: va in convento

Il Gip ha accolto l'istanza di scarcerazione: l'ex tesoriere proseguirà le detenzione in un monastero abruzzese

ACCUSATO DI ASSOCIAZIONE A DELINQUERE FINALIZZATA ALL'APPROPRIAZIONE INDEBITA



Luigi Lusi (Ansa)Luigi Lusi (Ansa)
Il gip di Roma ha concesso gli arresti domiciliari al senatore Luigi Lusi accusato di associazione a delinquere finalizzata all'appropriazione indebita. Il giudice Simonetta D'Alessandro ha disposto che l'ex tesoriere della Margherita prosegua la detenzione in un convento in Abruzzo.



 STANZA SINGOLA, SENZA INTERNET - La stanza destinata a Lusi nel convento sarà singola priva di linee internet e telefoniche, sia fisse che cellullari. È quanto ha stabilito il gip nelle motivazioni con cui ha dato il suo via libera alla scarcerazione del senatore. La struttura religiosa si trova a Pereto, Rocca di Botte, località di Monte Serra Secca, ed «ha caratteristiche di assoluta serietà e che si inserisce nel mondo cattolico più impegnato e credibile» così come accertato dai carabinieri del comando provinciale dell'Aquila che hanno effettuato alcuni sopralluoghi.
NON COMUNICHERÀ CON L'ESTERNO - Obiettivo del giudice è che Lusi non possa comunicare con l'esterno in colloqui «con ogni probabilità inquinanti e preparatori di disegni calunniosi». Il gip ha anche disposto Lusi possa avere un colloquio settimanale con la moglie Giovanna Petricone (anche lei indagata e ai domiciliari) presso la biblioteca del Santuario ....

"Non comunicherà con l'esterno" ma potrà avere un colloquio settimanale con la moglie presso la biblioteca... 
E non potrà così comunicare con l'esterno?
Per di più con una indagata e ai domiciliari
E se sta ai domiciliari come fa ad andarsene a spasso fino al convento per conferire con il caro maritino?

Ci prendono per i fondelli questi giudici così comprensivi con i Ladri dei nostri soldi.
A proposito, il carcere costa ai contribuenti, e quanto costa tenere un detenuto in un bel convento circondato di verde?
Foto di: Il Centro di Pescara
L'arrivo del detenuto nell'ameno posto, ideale per una vacanza distensiva...

Pure se non sono d'accordo con tutto quello che fanno e che sono quelli del Movimento 5 Stelle li rivoterò domani se continua così... 

Da: Piccole Note.it 12 gennaio 2013

Sui conti di Maruccio l’ombra del riciclaggio, s’indaga su 60 bonifici

Nubi oscure sul destino di Vincenzo Maruccio, indagato per peculato dalla procura di Roma. Il capogruppo dell’Italia dei Valori alla Regione Lazio, che ha lasciato la carica a seguito di un ultimatum di Antonio di Di Pietro, dovrà rispondere di una serie di bonifici la cui destinazione non è chiara. L’ipotesi è che abbia usato i soldi destinati dalla Regione per il finanziamento al suo partito per altro o, forse, per altri. Intanto resta il mistero su Norberto Spinucci, ex tesoriere della Regione Lazio che ha lavorato a lungo a fianco di Maruccio, da tempo sparito dall’attività politica.

Da: Il Secolo XIX

Maruccio è uscito alle 10 dal carcere romano dove si trovava da due mesi. Occhiali scuri, jeans, un giubbotto impermeabile ed uno zainetto, Maruccio è andato via in auto con i suoi avvocati Luca Petrucci e Maria Raffaella Talotta.
Maruccio torna un uomo libero dopo 60 giorni di carcere. Il gip del Tribunale di Roma non ha recepito la richiesta della Procura di Roma che aveva invocato una ulteriore proroga, di 30 giorni, alla custodia cautelare in carcere disponendo invece la scarcerazione, che decorerrà da domani, del consigliere regionale. L’esponente dell’Idv era finito in carcere il 12 novembre scorso con l’accusa di peculato per essersi, secondo i pm romani, appropriato di circa un milione di euro dei fondi destinati al gruppo consiliare alla Pisana.
Per il gip Flavia Costantini sono «venute meno» le esigenze cautelari «non ravvisandosi più sussistere il concreto ed attuale pericolo di inquinamento probatorio, in considerazione dello stato attuale delle indagini». Il giudice comunque nell’ordinanza ha evidenziato «la gravità indiziaria», riferendo anche come «l’attività investigativa espletata ha permesso di ulteriormente confermare il quadro indiziario, stanti diversi profili di discrepanza emersi tra la tesi difensiva e le dichiarazioni rese dagli informatori».
Vincenzo Maruccio con Antonio Di Pietro che l'ha voluto  al posto di Stefano Pedica (in foto alla sua sinistra) come Coordinatore IdV Lazio, la donna è l'immancabile Silvana Mura

Ha ragione Antonio Di Pietro a difendere la magistratura! Così giusta con chi ruba a man bassa i soldi che la gente si toglie di bocca per pagare le tasse!
Abbiate fiducia nella magistratura cittadini! Non siate disfattisti! Su, su!!! 



Povera Italia!

Monti, contestato dai deputati del Pdl, ha assicurato che il suo governo «non vede l’ora di essere sollevato da questo incarico». 
Gli italiani, disciplinatamente, avevano assistito al "passaggio della campanella" da Berlusconi a Monti e disciplinatamente avevano accettato i sacrifici. Poi, piano piano, sono iniziate le perplessità sull'operato del Professore...

8 gennaio 2013 da questo blog:
Da: La Stampa.it - Bruxelles boccia la tassa sulla casa:
Debbo dire che a volte mi inorgoglisce sentir dire cose che avevo già scritto in precedenza, anche se il Professor Monti, grande economista, continuava a dire nei dibattiti che "in Europa la tassa sulla casa c'è ovunque".
Certo che c'è ma non può essere che non si tenga conto del reddito di chi l'abita.
Una vedova che vive con una pensione di reversibilità del marito, ad esempio, che le viene decurtata quasi del 50% se possiede una casa, come può continuare a vivere nella casa dove ha passato una vita se deve pagare un'IMU che quasi equivale ad un affitto? Si può obbligarla a venderla perché non riesce a sostenere questa tassa? E' assurdo ed ingiusto, socialmente ed umanamente.

5 gennaio 2013 da questo blog:
Monti ambiguo scopre le carte
Dunque egli, suo malgrado, perché gli costa, sente il dovere di impegnarsi a fare di nuovo il Capo del Governo ma con un Parlamento che condivida la sua Agenda. Cioè un programma: se non è zuppa è pan bagnato, e lo si può chiamare come si vuole ma questo è. Anche i Partiti hanno sempre presentato i loro Programmi alle elezioni, per poi non rispettarli affatto...
Mi è sembrato abbastanza in buona fede... però, anche accettando quello che in molti avevamo sospettato, e cioè che certe cose non gliele hanno fatte fare i mascalzoni che già sedevano sugli scranni, non lo voterò anche se ben due persone della mia famiglia hanno detto che lo faranno e non capisco perché.
Non capisco perché giacché trattasi di due laureati di oltre 40 anni, l'uno che ha scelto di non fare il Commercialista per scelta obbligata dalle Leggi inique di questo Stato: tre anni di sfruttamento dopo la Laurea senza stipendio, per avere un attestato da un privato professionista che gli avrebbe consentito di dare un Esame di Stato per l'iscrizione all'Albo, non si sa mai con quali esiti. Sono state cambiate queste Leggi e conseguenti regolamenti dal Governo Monti? Non so, ma non mi pare.
Lo stesso laureato che ha dovuto rinunciare ad una strada di umiliante sfruttamento ha dato concorsi pubblici riuscendo bene, ma senza lavoro. Perché? Ma sempre per i cancelli-leggi a protezione di tutto tranne di chi vuole costruirsi un avvenire con le proprie capacità.
Concorso per collaboratore tributario, VII qualifica funzionale. Idoneo. Ma, chiamati i più alti in graduatoria, la stessa viene fatta scadere e, nel caso il Ministero delle Finanze abbia bisogno di questa importante figura professionale data l'alta evasione fiscale, si bandisce un altro concorso con relativa spesa! Perché?
Perché non si va a pescare dalla graduatoria degli idonei del precedente concorso? Si risparmierebbe sulla spesa pubblica: argomento di cui tanto si parla!
La ragione non c'è. Dunque si può legittimamente pensare che fare sempre nuovi concorsi conviene a qualcuno. Qualcuno che può, esercitando un potere in modo illegittimo, piazzare le proprie clientele... E chi se ne frega degli idonei.
Concorso per l'insegnamento nella Scuola Pubblica. Vinto. Il futuro elettore di Monti bis è professore. Ma non può vivere esercitando questo titolo. Perché? Ma perché lo chiamano per delle supplenze che non può accettare, dato che nei periodi in cui le supplenze non ci sono come vive? Se accetta un altro lavoro presso ditte o società private non può licenziarsi per andare ad insegnare per 15 giorni e poi restare di nuovo senza reddito.
Dunque non capisco perché mai voglia votare per Monti che, di sicuro, non sa neppure come funziona quest'anatra zoppa che è il sistema Italia e non ne ha certo corretto i cancelli, non li ha aperti.
L'altra possibile elettrice era un quadro di una multinazionale che si è dimessa perché oggetto di mobbing. In questo Paese è pressocché impossibile dimostrare il mobbing in sede giudiziaria... Questi ultraquarantenni di cui parlo hanno amici avvocati... e dunque lo sanno bene.
Perché mai vorrà votare per Monti una donna che, pur avendo un'alta professionalità, nel suo Paese non viene riassorbita dal mondo del lavoro, nonostante lo cerchi con determinazione, e rischia che dieci anni di versamenti INPS resteranno nelle casse dell'Ente e non torneranno mai nelle sue? 
Le Leggi di questo Stato sono tutte contro queste due persone (e anche contro molte altre) dunque non capisco perché dicono che vogliono votare per Monti e quelli che lo sostengono.

Ecco, potrei riportare molti altri post in cui, a poco a poco, ho espresso le mie perplessità su Monti.
Ha fatto la sua coalizione con l'ambizioso Casini il cui suocero è in parte padrone di una municipalizzata, ACEA, che mette in bolletta ai cittadini utenti voci abolite dal referendum, voci per servizi non resi in quanto le strutture necessarie per renderli sono ancora in costruzione... insomma l'illegalità assoluta! L'altro partner è Fini! Il voto lo ha cancellato. In questo caso è stata fatta giustizia: se uno è così sciocco da farsi coinvolgere da  gente come i Tulliani deve stare lontano dalla Cosa Pubblica.
Monti è stato, dunque, giustamente bocciato! Aveva la testa per scegliersi i compagni della coalizione dove ha scelto di mettere la sua faccia: ha dimostrato di non avere la testa così a posto come sembrava.
Ora dice che gli pesa governare: così dimostra totalmente chi è.
Era comodo prendere la campanella e governare con un intero Parlamento quasi quiescente (quasi, perché sappiamo che a certe cose si sono opposti), ora il gioco non gli piace più... E' diventato scomodo dopo la bocciatura del voto, dopo che il suo governo si è spaccato su una cosa così importante come "l'affaire" internazionale dei marò...

Grillo e i suoi non vogliono compromettersi con Bersani. 
Due miei familiari che hanno votato per il PD dicono che la colpa della mancata approvazione della legge elettorale, che avrebbe consentito la governabilità, è responsabilità solo del PdL.
Sarà, ma oggi ad "Agorà", un rappresentante del PdL ha illustrato il loro progetto di legge che avrebbe consentito la governabilità al Senato e nessuno dei presenti, molti di sinistra, l'ha smentito.

Io, che sono l'unica in famiglia che ha votato totalmente per il Movimento 5 Stelle, dico che "chi è causa del suo mal pianga sé stesso"!
Hanno tirato la corda fino allo spasimo! Hanno voluto loro, con IL NON FARE NULLA PER ELIMINARE LA CORRUZIONE e tutto il resto che taglia le gambe alle persone perbene, che vincesse il Movimento di Grillo.
L'unica cosa a cui tale Movimento deve stare attento è che i quasi nove milioni di voti che hanno preso non sono tutti dei cosiddetti "grillini", quelli saranno si e no la metà, il resto è gente come me di vari orientamenti di pensiero che, però, ha trovato il denominatore comune nello schifo che prova per l'andazzo della Cosa Pubblica così come condotta da TUTTI.
     
Dal blog di GrilloNon ci sono però responsabili conclamati della miseria, della mancanza di un futuro, di una qualunque prospettiva a cui sono stati condannati questi ragazzi. Nessuno ammette responsabilità di sorta. E' opera del destino cinico e baro, dello Spirito Santo, della moderna divinità chiamata mercato che si manifesta all'improvviso come un nume iroso che chiede sacrifici umani. Lo sfascio ha origini soprannaturali, non è causa dei dilettanti, cialtroni, delinquenti che hanno smontato con determinazione e scientificità lo Stato italiano negli ultimi vent'anni. Quei padri che rifiutano ogni addebito del disastro nazionale, che percepiscono però vitalizi e doppie pensioni, gente canuta che non ha mai avuto il problema della disoccupazione e del pane quotidiano, è ancora qui, ancora a spiegarci come e perché siano le nuove generazioni, i choosy, i bamboccioni, i veri colpevoli. A raccontarci la favola che affidandosi a loro, alla loro esperienza e capacità e senso dello Stato, si cambierà il Paese. Questo dicono i Padri Puttanieri, quelli che hanno sulle spalle la più grande rapina ai danni delle giovani generazioni. Questi padri che chiagnono e fottono sono i Bersani, i D'Alema, i Berlusconi, i Cicchitto, i Monti che ci prendono allegramente per il culo ogni giorno con i loro appelli quotidiani per la governabilità. Hanno governato a turno per vent'anni, hanno curato i loro interessi, smembrato il tessuto industriale, tagliato lo Stato sociale, distrutto l'innovazione e la ricerca. Pdl e pdmenoelle sono vent'anni che ci prendono per il culo e non hanno ancora il pudore di togliersi in modo spontaneo dai coglioni dopo Penati, Tedesco, Dell'Utri, Cuffaro, Monte Paschi di Siena, dopo il Lodo Alfano, lo Scudo Fiscale e cento leggi abominio. Vent'anni senza riuscire a produrre una legge contro la corruzione e contro il conflitto di interessi, vent'anni per trasformare la legge elettorale in una caricatura anticostituzionale, senza mai trovare il tempo (ah, il tempo...) per cambiarla.

Volevo scriverlo io... ma l'ha già scritto lui.