Da: La Stampa.it
Ruby protesta davanti al Tribunale “Volevano che accusassi Berlusconi”
Ruby ha letto un comunicato
di protesta davanti al tribunale di Milano
La ragazza: «Voglio essere
ascoltata al processo, non sono una prostituta. Non ho
mai avuto rapporti sessuali a pagamento con Silvio
Berlusconi»
Davanti ai giudici avrebbe voluto «raccontare» la sua
«verità», «l’unica verità possibile», e forse potrà ancora farlo almeno nel
processo a carico di Fede, Mora e Minetti, se il collegio deciderà di
convocarla. È certo, però, che è stata proprio Karima El Mahroug, all’epoca
“Ruby Rubacuori”, a fornire, quando venne interrogata nell’estate 2010 e pur
nella varietà delle sue versioni, quegli elementi sui presunti festini a luci
rosse ad Arcore che spinsero la Procura di Milano ad indagare, fino a portare a
processo Silvio Berlusconi per concussione e prostituzione minorile.
«Di fronte alla pressione incessante dei magistrati ho
ceduto: era più facile dire di sì e raccontare storie inverosimili», ha scritto
Ruby in quelle 6 pagine di “memoria” - che nulla valgono dal punto di vista
giudiziario - lette stamattina nel corso della sua “singolare” protesta davanti
al Tribunale di Milano. Un testo per difendere se stessa e l’ex premier: con lui
si è voluto scusare, in particolare, per le «bugie» che gli ha raccontato,
compresa quella sulla sua parentela con Mubarak . Da una parte, dunque, le scuse
al Cavaliere che «si sarebbe dimostrato rispettoso e disposto ad aiutarmi anche
se avessi detto la verità’, dall’altro l’attacco ai pm da cui dice di aver
subito una «violenza psicologica» che l’ha portata a inventare cose non
vere.
Agli atti del processo all’ex premier, però, restano
quelle frasi che, in sostanza, hanno fatto scattare l’inchiesta. «Berlusconi -
disse Ruby ai pm il 3 agosto 2010 - mi spiegò che il bunga bunga consisteva in
un rito dell’harem che aveva copiato dal suo amico Gheddafi, nel quale le
ragazze si spogliano e devono fargli provare “piaceri corporei”». E poi ancora
la marocchina disse agli inquirenti che Berlusconi sapeva che lei era
«minorenne» e che lui stesso le avrebbe consigliato «di raccontare in giro che
sono la nipote di Mubarak, così potrò giustificare il denaro che mi darà». La
ragazza poi in altri verbali fece dichiarazioni diverse, cadde in contraddizione
e raccontò dettagli poco plausibili. Negò sempre, però, di avere avuto rapporti
sessuali con il leader del Pdl, così come ha fatto anche stamattina.
È proprio partendo da quegli spunti nei verbali di una
ragazza di 17 anni, con un passato “burrascoso”, che i procuratori aggiunti Ilda
Boccassini e Piero Forno e il pm Antonio Sangermano sono andati avanti a
raccogliere altri elementi di prova: intercettazioni, tabulati telefonici,
interrogatori. In un appunto rintracciato dagli investigatori la ragazza, ad
esempio, scriveva: «4 milioni e mezzo da B. entro due mesi». E in
un’intercettazione diceva: «Io ho parlato con Silvio e gli ho detto che ne
voglio uscire con qualcosa: 5 milioni». Gli inquirenti, dunque, convinti della
forza del materiale probatorio, hanno preferito rinunciare alla sua
testimonianza nel processo, a sentire quella che lei oggi ha chiamato «la mia
verità». Quando è stata convocata dalla difesa, però, la ragazza se ne è andata
in Messico. Alla fine si è presentata in aula lo scorso gennaio, ma a quel punto
i difensori di Berlusconi non erano più interessati a sentirla.
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E' cattiveria pensare che un uomo ricco e potente possa pagare una giovane, che per vivere si accompagna con uomini ma, per carità, "non si prostituisce", per fare queste drammatiche sceneggiate sui gradini di un Tribunale?
Perché dobbiamo essere trattati da scemi? Pure noi che Berlusconi non l'abbiamo mai votato e non lo voteremo mai?
Quest'uomo raccoglie i voti di dieci milioni di italiani e li usa subito, come sempre, come al solito, per le sue personalissime faccende.
Renzi o i deputati del Movimento 5 Stelle sono la mia unica speranza! L'Italia pulita non ne può più!
Esiste però un'altra Italia, purtroppo, quella che nega l'evidenza e pretende di offendere la nostra intelligenza.
E, parlando con la gente, la ritroviamo intorno a noi... E' la gente che non vuole regole, che non vuole pagare le tasse, che ritiene furbo ed intelligente evaderle, che irride agli "scemi" che rispettano le regole...
Gente che spudoratamente commette abusi edilizi e che si adonta se qualcuno glielo fa rilevare. La cosa più triste è che in mezzo a questo genere di persone ci sono anche soggetti che vengono stipendiati per farla rispettare la legge...
Così una giovane extracomunitaria, che dovrebbe dimostrare con un contratto di lavoro la sua legale presenza sul nostro suolo, che ha rubato ed è stata arrestata, declama sulle scale di un nostro Tribunale che i magistrati l'hanno indotta a dire il falso!
Lo ripeto: senza regole e senza morale la Società va a fondo.
C'è in molte persone un diffuso cinismo.
Ti considerano matto se eviti gente equivoca, verso la quale c'è invece una diffusa indulgenza... Lo sfascio morale che viene da chi ha potere si diffonde, viene accettato... Le persone pulite sono scomode, rompiscatole... Meglio le meretrici ed i lenoni, le simpatiche piccole truffatrici che raggirano indifese vecchiette e le persone un poco ignoranti, meglio corrotte donnette che praticano piccola usura... E poi lasciamo fare ai prepotenti, perché opporsi, chi ce lo fa fare?! Chiudiamo gli occhi di fronte all'abuso, e non ci compromettiamo con i matti che vogliono il rispetto delle regole e pretendono l'onestà!
Tolleranza! Ci vuole tolleranza... A furia di tollerare e trovare "NORMALE" anche ciò che la saggezza ed il buonsenso comuni riconoscono come "ANOMALO" siamo arrivati alle case di tolleranza a cielo aperto!