Il terzo potere forte ostile a Rodotà è la massoneria: non quella deviata, le varie P2 e P3, ma quella “buona”, cui aderiscono molti insospettabili di tutti i partiti, anche di sinistra o pretesa tale.
E' evidente che fra "fratelli di loggia" ci si aiuta ed il legame massone trascende altri interessi che dovrebbero essere "leganti" come quelli ideologici politici e men che meno quelli dell'interesse VERO del Paese.
LA POLEMICA
"I massoni di sinistra? Nelle logge sono 4mila"
Il Gran Maestro e il caso Pd: "Scoprono ora che la sinistra è figlia anche della massoneria". "E' ora di finirla con la leggenda della segretezza, frutto avvelenato di Gelli"
di ALBERTO STATERA
"Quando nel mondo la canaglia impera, la patria degli onesti è la galera", recita ironico il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia Gustavo Raffi, avvocato ravennate dal profilo un po' risorgimentale, ex segretario locale del defunto Partito repubblicano di Ugo La Malfa, quando gli si chiede di commentare l'improvvisa fiammata antimassonica di parte del Partito Democratico. E l'Opus Dei? E Comunione e Liberazione? E tutti i mariuoli, clericali o non, ormai in circolazione per ogni dove? E tutti i seri problemi del paese che il Pd tende spesso a rimuovere imboccando improbabili vie di fuga? Il Gran Maestro se lo chiede, ma la delibera assunta lunedì dalla Commissione di Garanzia presieduta da Luigi Berlinguer, proveniente da una vecchia famiglia massonica il cui capostipite Mario, padre di Enrico e Giovanni, era Gran Maestro della Loggia di Sassari, in fondo non gli dispiace: "Al di là della temporanea sospensione dei fratelli pd iscritti - dice - c'è un percorso serio per capire la questione e non infliggere una censura dogmatica; è un percorso laborioso, ma simile a quello già tracciato saggiamente dal lodo di Valerio Zanone e Giovanni Bachelet". Ma non gli va giù che i problemi interni di un partito in cui si è rivelata difficile la convivenza tra l'anima cattolica ex democristiana con quella laica ex repubblicana, ex socialista ed ex comunista, tirino inopinatamente in ballo "una delle più importanti agenzie produttrici di etica che abbia creato dal suo seno la storia dell'occidente, come il professor Paolo Prodi ha efficacemente definito la massoneria".Un fatto è certo, i massoni del Partito democratico, che dovranno ora rivelarsi, sono a bizzeffe, come garantisce l'ex sindaco comunista di Pistoia Renzo Baldelli. Col Gran Maestro recalcitrante, che giura di non aver mai chiesto di mostrare la tessera di partito ai suoi fratelli ("Se no verrei messo fuori dal consesso della massoneria mondiale") tentiamo un computo, che ci porta a un totale di oltre 4 mila su quasi 21 mila iscritti in 744 logge, il 50 per cento dei quali concentrati in Toscana, Calabria, Piemonte, Sicilia, Lazio e Lombardia, con la maggiore densità assoluta a Firenze e Livorno. Di questi almeno 4 mila diessini, molte centinaia ricoprono cariche politiche, amministrative o dirigenziali, come in passato il Gran Maestro aggiunto Massimo Bianchi, che è stato vicesindaco socialista di Livorno. Adesso dovranno rivelarsi ed è facile prevedere che non sarà un'operazione indolore.
Ma Gustavo Raffi pensa che potrebbe venirne persino un bene, cioè "la fine di questa leggenda della segretezza, frutto avvelenato delle gesta del materassaio di Arezzo, che non ha ragione di persistere. Ma come si fa - si accalora - a confondere il Grande Oriente, scuola di etica e di classe dirigente, con i mariuoli che infestano il paese anche in false massonerie? Il fascismo, perseguitandola, costrinse la massoneria al segreto, ma oggi siamo un'istituzione trasparente tornata nella storia. Lo dimostrano le decine di nostri convegni culturali con partecipanti del calibro di Margherita Hack, Rita Levi Montalcini, Umberto Galimberti, Giuseppe Mussari, Ignazio Marino, Paolo Prodi, Gian Mario Cazzaniga e tanti, filosofi, storici, accademici di reputazione e scienza preclare. Il Pd si accorge adesso che la sinistra è figlia anche della massoneria? Fanno fede i nomi dei fuorusciti a Parigi durante il fascismo, le Brigate partigiane in Spagna e la Costituente, dove su 75 membri 8 erano massoni, da Cipriano Facchinetti ad Arturo Labriola, Meuccio Ruini... ".
Gran Maestro - lo interrompiamo - per favore, non torniamo a Garibaldi e Bakunin e ai generi massoni di Marx, il fatto è che in un passato più recente le vicende della massoneria ufficiale non sempre sono apparse commendevoli. Tra l'altro, nel governo e nella attuale maggioranza di destra si dice ci sia la più alta concentrazione di massoni (e di Opus Dei) mai vista, come ha rilevato l'ex presidente Francesco Cossiga, che se ne intende. A parte Berlusconi, Cicchitto, che erano nella P2, e al consulente di Gianni Letta, quel Luigi Bisignani che ne era il reclutatore, ce ne sarebbero molti altri, a cominciare da Denis Verdini, che però ha smentito. Per non dire dei Lavori Pubblici, culla della Cricca degli appalti, considerato il ministero col maggior numero di dirigenti massoni. Il Gran Maestro non sfugge: "Io le posso dire in tutta coscienza che, tolti quelli che giocavano a nascondino col materassaio di Arezzo e che con noi non hanno nulla a che fare, abbiamo fatto un'attenta analisi dei nomi emersi come appartenenti alla Cricca e delle intercettazioni telefoniche pubblicate sui giornali. Abbiamo trovato solo un nome nelle nostre liste e l'abbiamo sospeso immediatamente. Se ne emergeranno altri, stia certo subiranno la stessa sorte". Inutile insistere per ottenere il nome, il Gran Maestro garantisce di non ricordarlo, ma promette di ricercarlo, perché dice di sognare una massoneria supertrasparente come quella americana, cui i fratelli sono fieri di appartenere, dove le logge sono indicate al centro delle città con grandi cartelli stradali, "come già abbiamo fatto a Ravenna mettendo la targa sulla nostra sede, perché se ti nascondi finisci alla gogna". Ma nulla autorizza la componente cattolica del Pd a confondere la massoneria storica con pseudomassonerie affaristiche, "se no è come se io dicessi non che un partito è degenerato, ma che tutti i partiti sono degenerati, mentre, pur se disastrati, continuano ad essere il cardine della democrazia. Mai dirò che i partiti inquinano la massoneria, ribaltando l'affermazione di quel parlamentare del Pd, il quale ha osato dire che la massoneria inquina il suo partito". Se la teoria del senatore di Magliano Sabina Lucio D'Ubaldo prendesse piede nel Pd, il Gran Maestro vi scorgerebbe un arretramento clericale e culturale quasi a due secoli fa, all'enciclica "Mirari Vos" di Gregorio XVI che condannò la separazione tra Stato e Chiesa e qualunque libertà di coscienza.
Chissà se la delibera dei garanti pd guidati da un Berlinguer frenerà ora le iscrizioni al partito, notoriamente non in splendida salute, o al Grande Oriente d'Italia, che conta 1600 "bussanti" all'anno, più di un terzo dei quali respinti in attesa di "passaggi all'Oriente Eterno" di anziani fratelli.
a.statera@repubblica. it
Le cose inspiegabili sono spiegabili con motivi diversi da quelli che la logica vorrebbe.
Noi cittadini non dobbiamo mai smettere di farci domande là dove l'agire di chi pretende di decidere per le cose nostre non risponde a logiche limpide.
Senza fare dietrologie fantastiche basta documentarsi da fonti certe ed avrete le risposte.
Non fatevi proporre un Giuliano Amato quale Capo del Governo...
Non fatevi imbrogliare da gente come un giornalista ex-comunista (quando gli faceva comodo) oggi leccac.... di Berlusconi, dall'aspetto di Orco delle Favole, che stasera su La7 blaterava che "la gente giovane in Parlamento ha votato Napolitano e non Rodotà"...
Se Rodotà non l'ha voluto la sinistra perché "uomo libero" (l'Orco si è lasciato sfuggire "cane sciolto", un vero complimento!), se per non paralizzare ulteriormente il Paese si sono rivolti in massa al povero vecchio stanco che, nonostante avesse già preparato i bagagli per il giusto riposo, ha responsabilmente detto "Va bene, resto un altro poco per il bene del Paese", è ovvio che poi lo hanno votato PdL e PD insieme!
L'Orco imbroglia le carte, i rapporti di "causa-effetto", manipola...
In studio c'era anche il costituzionalista Ainis il quale ha provato a dire quello che sa bene e cioé che le Commissioni si potevano fare anche senza il Governo, come proponevano i deputati e senatori 5 Stelle. L'Orco lo ha sovrastato con i suoi urli rivolgendosi a Gad Lerner come se di Costituzione ne potesse sapere più del Professore che la insegna all'Università.
Infine Telese si rivolgeva all'attrice di scarso talento, ma molto disinvolta, Alba Parietti chiedendole "Tu Alba cosa ne pensi?"
Ma perché? E' un costituzionalista costei? E' un deputato? Cos'è?
Quello che è meglio lasciarlo stare.
Spero che la gente si documenti e non smetta mai di pensare, solo così non si farà manipolare da codesti opinionisti da strapazzo.
E l'Annunziata? L'avete sentita nell'intervista a Marini oggi? Lei sempre pronta a mettere in imbarazzo e alle corde gli intervistati anche con modi rozzi... Non ha mai nominato Rodotà! Mai! Persino il vecchio navigato sindacalista, che si è saputo fare molto bene gli affari suoi, ad un certo punto ha fatto quel nome! Lei non ha raccolto. Non ha mai buttato là la domanda: "Ma perché il PD non ha voluto Rodotà?"
Eppure l'intervista nella sua trasmissione "1/2 h." voleva essere un'analisi sui "perché" delle scelte dei candidati da parte del PD.
Falsi, giornalisti falsi, che eludono parte della realtà per loro comodo ed interesse.