Da: TGCOM 24
Genova, 17enne si uccide per amore e lo annuncia su Facebook: m'ha lasciato, mi sparo
Dramma in un'abitazione di Prà. Il corpo trovato dalla madre della vittima. Inutili i tentativi di soccorso. Rientrato l'allarme per la fidanzata del giovane che in un primo tempo sembrava essere scomparsa
foto LaPresse
A scoprire la motivazione del gesto sono stati i
carabinieri che sono riusciti ad aprire il suo computer e a visitare il suo
profilo Facebook. Lì il ragazzo aveva postato un messaggio: "Mi ha lasciato,
sono disperato, mi sparo".
Il corpo del ragazzo è stato trovato nella camera da letto dei genitori. A trovarlo la madre corsa nella stanza dopo aver sentito lo sparo.
In un primo momento era scattato l'allarme anche per la fidanzata del 17enne, che risultava scomparsa: si pensava infatti che il giovane potesse averle fatto del male prima di suicidarsi. La ragazza è invece stata rintracciata e sta bene.
Il corpo del ragazzo è stato trovato nella camera da letto dei genitori. A trovarlo la madre corsa nella stanza dopo aver sentito lo sparo.
In un primo momento era scattato l'allarme anche per la fidanzata del 17enne, che risultava scomparsa: si pensava infatti che il giovane potesse averle fatto del male prima di suicidarsi. La ragazza è invece stata rintracciata e sta bene.
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non viviamo in pieno Romanticismo ma in un'epoca molto concreta e tecnologica... eppure possono ancora accadere di queste cose...
Attimi di vita che, se passano, dopo ci si può ridere sopra meravigliati di quanta importanza abbiamo potuto dare a quei sentimenti così intensi eppure così fugaci. Come dei forti e brevi temporali. Effetti della crescita ormonale che influenza necessariamente la psiche.
Se il papà non avesse avuto in casa quella pistola, se il ragazzo non ne avesse avuto facile accesso... tutto sarebbe passato con un acuto e breve dolore, come lo scroscio di un temporale d'estate... Così non è stato e chi soffrirà per sempre è la madre, chi ne avrà rimorso sarà sempre lei, anche se vittima innocente di un dolore devastante... e il padre per quella pistola...
Ho sempre pensato che se hai un'arma prima o poi la usi... Meglio non tenerla. Tanto se entrano i ladri non sarà quella a salvarti. Meglio gli allarmi, le inferriate, le telecamere...
Come vigilare sui figli amatissimi... Come preservarli anche da sé stessi, da un momento che sarebbe passato e lui ne avrebbe riso in futuro... Non ho ricette, l'unica cosa che ho fatto con i miei figli adolescenti è stato parlare, parlare, parlare... sempre e comunque. Ci ho rimesso un poco in autorità... per quella ci vuole un po' di distanza... ma, con un poco di fortuna, mi è andata bene.