Ricordate il precedente di Sophia Loren? Donna dal
carattere forte, rientrò in Italia per scontare la pena per lo stesso reato di
Berlusconi: evasione fiscale.
Questo fece accrescere le simpatie nei suoi
confronti: una donna bella e famosa che entrava in carcere invece di restarsene
contumace all’estero.
Mi sembra che ci stette un mese nel carcere di
Caserta… Non ho fatto ricerche… Vado a memoria.
Berlusconi, attore consumato, farà lo stesso? Sa che
così avrà l’aureola di martire. Il volgo ragiona con la pancia e lascia a
riposo la materia grigia (quando ce l’ha!).
La Loren aveva proprietà ed interessi in Italia e si
è piegata al carcere per questo, non certo per senso del martirio…
Altra figura d’attore è l’ex sessantottino Mario
Capanna che si è offerto di “prendere” il vecchio ma arzillo Silvio nella “sua”
Fondazione, qualora optasse per l’affidamento ai Servizi Sociali…
Ma che bravo questo Capanna! Invece di dare esami e
sgobbare per laurearsi nei tempi canonici, faceva il “contestatore di sinistra”
(abbiamo quasi la stessa età) e si è laureato, con molta calma e molti insulti
ai professori contestati, che era ultraquarantenne. Un giorno di molti anni fa mio marito se lo
trovò nello stesso scompartimento in treno e provò una sgradevole sensazione
nel trovarsi davanti “il comunista contestatore” vestito elegantemente
“borghese” che recitava da vero narciso la sua parte di uomo “noto ed
importante”, dicendo che a Roma lo aspettava la Gruber in trasmissione.
Mentre questo signore occupava con i suoi sodali le
Aule c’era gente come me che aveva urgenza di dare l’esame memorizzato, perché
di tempo per studiare ne aveva poco avendo una famiglia… Come ho descritto nel
mio secondo libro pubblicato “Il Romanzo
dell’Università”. Gente come mio marito, invece, tacciato dai perditempo come
lui di “essere fascista” pur non essendolo affatto, studiava lavorando in
fabbrica per aiutare la sua famiglia di origine, sempre in affanno con i soldi,
eppure si è laureato a 28 anni.
Questi comunisti di allora vivono tutti molto bene…
Chissà quanti soldi maneggiano queste Fondazioni… Chissà se i paraventi dietro
i quali sono le ONLUS, le ONG, le Opere Benefiche varie che si occupano di
Servizi Sociali, sono sottoposti ogni tanto ai controlli della Guardia di
Finanza o se, in quanto organizzazioni volte alle Opere di Bene (la Chiesa
Cattolica insegna), sono indenni da questi prosaici e diffidenti
controlli?