Nel settembre 2008 su RAI 1 in una trasmissione che andava in onda alle h. 9.00 circa, uno dei commentatori, chiamato dal conduttore Prof. Gentile, (non avendo sentito la presentazione non so dire chi fosse), fece delle considerazioni che mi colpirono sulla Costituzione che, diceva, veniva disattesa.
Uno degli esempi che portava riguardava la nomina del Presidente del Consiglio. La Carta Costituzionale stabilisce che la sua nomina compete al Presidente della Repubblica, il quale, DOPO UN ITER MOLTO LABORIOSO DI CONSULTAZIONI, perviene alla scelta della persona.... Questo nei fatti non avviene più, dato che chi farà il Presidente del Consiglio si sa da prima. Esiste quindi un iter diverso senza che però sia scritto nella Carta Costituzionale.
Si deve punire il comportamento di chiunque commette un fatto diretto, in modo non equivoco, a mutare la Costituzione dello Stato oppure la forma del Governo....
Soltanto il Parlamento può operare cambiamenti della Costituzione.
Dunque, in modo strisciante, in Italia si stanno disattendendo di fatto le Regole, dalla Carta Costituzionale in giù, via via le Leggi ed i Regolamenti…
Le Istituzioni, gli uomini che le incarnano, non agiscono per il rispetto di essi e non rispondono di questa loro responsabilità penalmente… Eppure dovrebbero risponderne.
Ho portato in un recente post l’esempio di comportamenti anormali delle Autorità Comunali là dove errano senza che nessuno paghi, all’infuori del cittadino innocente che si comporta correttamente.
Fino a quale segno si deve arrivare per capire che in questo modo le Regole sono solo una scatola vuota che, quando casualmente applicate, costituiscono un arbitrio?
Ogni cittadino deve riferirsi ad esse sapendo che verranno applicate a TUTTI indiscriminatamente e non usate ora sì ora no… altrimenti saltano tutti i riferimenti, il viver civile, la democrazia!
Con i problemi dell’economia, del lavoro, dell’ambiente ogni giorno a rischio di abusi, tutti i giorni il cittadino italiano nell’accendere la TV sente parlare solo e soltanto di Berlusconi. Un nome che ha sostituito quello della Nazione: invece di Italia, Berlusconi, Berlusconi, Berlusconi, Berlusconi… E’ un’ossessione!!!
I servi poi sono più “realisti del re” e continuano a gridare allo scandalo per la condanna per evasione fiscale.
L’evasione fiscale c’è stata, è accertato, la difesa di Silvio Berlusconi però dice che lui non lo sapeva.
La legge non ammette ignoranza e sembra che Franco Tatò abbia testimoniato che c’era un settore della contabilità in cui lui non entrava affatto.
Insomma, pur con tutte le riserve per gli uomini in toga di cui, ricordo ai buffoni che vanno raccogliendo firme a destra e a manca per chiedere al popolo quello su cui il popolo si è già espresso, gli italiani hanno chiesto senza ottenerla la responsabilità civile, dobbiamo rispettare le istituzioni Corte D’Assise, Corte D’Appello, Corte di Cassazione, altrimenti diamo retta ai servi più “realisti del re” e aboliamole!
Ecco, il rischio è arrivare alla abolizione dei reati. Dunque all’anarchia. Si vedono segnali inquietanti ammantati di ragioni umanitarie: si vogliono depenalizzare altri reati, quando già molti sono stati depenalizzati… Si vogliono svuotare le carceri perché sono in troppi là dentro…
Poi apprendiamo che rumeni, albanesi, bulgari che delinquono in questa Italia in cui gli onesti vivono sempre più male, dicono che le loro carceri sono molto più dure e le pene più lunghe… Dunque meglio rubare, rapinare, sfruttare la prostituzione qui, in Italia, piuttosto che finire in carcere nei loro Paesi.
E l’Africa che sbarca qui ogni giorno disperati su disperati destinati allo sfruttamento o alla delinquenza? Ci fregiamo di essere accoglienti! Più della furba e mai abbastanza sanzionata Malta!
Cos’è questo se non il tentativo ultimo di distruggere un Paese?
Immigrazione? Leggi, regolamenti?
Non esistono! Noi siamo buoni (con chi?) e accogliamo tutti (con i soldi di chi?).
Ad esempio con i soldi di quelli come me che pagano tutto mentre intorno a me vedo abusi edilizi che non risultano al catasto e dunque non pagano IMU, TARES e prima non pagavano ICI, quando c’era, e TARSU… Nell’indifferenza dei comuni che omettono ogni controllo chiedendo i soldi sempre agli stessi.
Non è connivenza con l’evasione fiscale questa?
Berlusconi (grande evasore) NON POTEVA NON SAPERE!
Giusto! Anche il Sindaco, avendo le foto aeree del territorio ed il catasto per il confronto, NON PUO’ NON SAPERE e dunque favorisce l’evasione fiscale.
Quanti milioni di euro perdono i comuni in codesto modo?
Perché CERTI sindaci non finiscono sotto processo come Silvio Berlusconi?
L’evasione fiscale è evasione fiscale per tutti o no? E’ un reato per tutti o no?
Per chi non avesse letto i miei post precedenti aventi l’etichetta in fondo al post Politica, dirò che non ho mai votato per il partito di Berlusconi, né per la Lega, onde sfrondare sospetti di simpatie per l’uno e razzismi condivisi con l’altro partito…
Sono solo pragmatica e, come già ho scritto, valuto la realtà per quella che è senza mettere la testa nel sacco delle demagogie.
Presto pubblicherò un post sulla realtà dell’immigrazione regolamentata dei braccianti agricoli dell’Agro Pontino: realtà che vedo molto da vicino e su cui una persona intelligente e aperta all’accoglienza come poche, il Dott. Marco Omizzolo, ha scritto varie pubblicazioni in veste di Sociologo, raccogliendo in loco testimonianze di immigrati indiani che suscitano vergogna e calpestano ogni democrazia.
Abbiamo bisogno di Regole come del pane per dirci una Società Civile ed il primo esempio deve venire da chi gestisce lo Stato: uno Stato che, come ricordava Jacopo Fo in uno dei tanti dibattiti televisivi, NON PAGA I SUOI DEBITI.
Oltre che agli imprenditori che hanno erogato beni e servizi, non restituisce i soldi delle tasse pagate in più e di cui ha riconosciuto il credito d’imposta al cittadino fin da gennaio 2013!
L’Agenzia delle Entrate non sa dire ad un mio familiare QUANDO potrà riavere euro 3.850 del suo credito d’imposta riconosciuto e leggibile sul sito di tale Istituzione. Però a fine settembre il mio familiare dovrà pagare la seconda rata della TARES e aspetta di sapere quanto lo Stato, a lui debitore, gli chiederà per l'IMU su una casa gravata da mutuo bancario. Il mio familiare ha una famiglia monoreddito ed un figlio minore.
E’ furto questo?