L'Italia, come la Costa Concordia, spesso evocata sui media a simbolo di questo povero Paese sia da politici che da giornalisti, guidata dai tanti Schettino, sta perdendo i pezzi diventando così una carcassa senza valore.
Gli Italiani assistono impotenti a questo smantellamento, come faranno della tristemente nota nave quando giungerà al porto che vincerà la contesa.
Agli Italiani, sempre gli stessi, viene chiesto solo di pagare, pagare, pagare, per rimediare alle falle che gli Schettino hanno procurato in decenni di malagestione della bella Italia.
E continuano, continuano in questa fiera dell'irresponsabilità, dell'interesse solo di Partito, personale o di congrega di appartenenza.
Continuano inondando le orecchie esasperate degli Italiani di parole, parole, parole, mentre la vita passa e nulla cambia in questa dissennata rotta che toglie lavoro e futuro soprattutto ai nostri giovani!
Oggi in due trasmissioni diverse, persone diverse, dicevano la stessa cosa: uno era il buon Crosetto nella trasmissione Agorà di RAI3 e l'altro era niente-popò-di-meno-che il Ministro della Difesa di questo governo incerto in Omnibus su La7. Dicevano che c'è una Legge dello Stato che consente al Presidente del Consiglio Letta di bloccare la svendita di Telecom alla Società spagnola Telefonica.
Ma i TG RAI ci informano che Enrico Letta, intervistato a New York, ha detto con flemma che "va bene l'immissione di capitale straniero ma europeo", insomma non userà tale Legge.
Premetto che mai mi sarei iscritta ad un Corso di Laurea in Economia, infatti ho solo seguito il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia fino al terzo anno abbandonando poi gli studi, e che, dunque, non sono proprio portata per gli studi economici, posso però rendermi conto come tutti che c'è in atto da tempo uno svuotamento dell'ossatura industriale di questo Paese, e che ora è sempre più visibile in quanto ha assunto aspetti drammatici.
Perché? Chi sono coloro che hanno VOLUTO questo?
So soltanto chi l'ha consentito: la classe politica rapace ed incapace.
L'Alitalia: sappiamo tutto, visto da varie angolazioni ed opinioni. Posso solo dire che almeno 35 anni fa, ascoltando alla radio una trasmissione della mattina che si serviva delle opinioni telefoniche in diretta degli ascoltatori, un Comandante pilota della Compagnia di bandiera disse a chiare lettere che non era il costo del personale operativo come lui che pesava sui bilanci Alitalia, bensì le poltrone d'oro dove sedevano personaggi inutili del Centro Direzionale messi lì dai Partiti e che non servivano a nulla se non a mettersi in tasca 500 milioni l'anno di stipendio.
Ecco, io non capisco nulla di Economia, ma credo che i costi inutili protratti nel tempo siano una zavorra che affossa un'impresa: pubblica o privata che sia.
Penso che i Partiti, come sanguisughe mai appagate, hanno svuotato a poco a poco molti carrozzoni fintamente privatizzati mettendoli in mano ad "amici boiardi di Stato".
Una volta rimasto solo un involucro, con dentro esseri umani che continuano inermi a lavorarci più o meno ignari, si svende al primo che si fa avanti. Oppure si scaricano i debiti su quelli che pagano, pagano, pagano le tasse sorvolando sugli evasori totali meno individuabili.
Non capisco nulla di Economia, ma l'analisi è fin troppo facile.
Una volta bastava mettere dei capitali ed indovinare un buon prodotto che si vendeva e si creava lavoro e si cresceva.
Poi le sanguisughe, mai paghe, hanno inventato sempre nuovi balzelli da applicare sul lavoro in modo da togliere ossigeno buono per gli investimenti e ridurre il fiato corto alle imprese.
Dall'altra parte i sindacati hanno fatto una politica demagogica difendendo, ed ancora lo fanno, furbi assenteisti piuttosto che chi si impegnava per far funzionare l'azienda. E le aziende hanno cominciato a mollare...
Dal cornetto "Montebovi", che si vendeva benissimo ed era molto buono, a prodotti più sofisticati come i PC della Olivetti e gli schermi televisivi della Videocom, si chiude senza pietà anche se il prodotto teneva bene il mercato.