Uno dei tanti casi di scomparsa di cui si occupa la TV di vero Servizio Pubblico che è la trasmissione di RAI3 "Chi l'ha visto" si è concluso con una triste notizia: Provvidenza Grassi, una giovane donna di Messina, è stata ritrovata morta all'interno della sua auto sotto un viadotto di un'autostrada a Messina Sud.
Giustamente la Polizia sta indagando anche sul possibile reato di omicidio, giacché sembra assurdo che dal 10 luglio 2013, giorno della scomparsa della ragazza, l'auto sia precipitata di sotto e nessuno in tutto questo tempo l'abbia vista.
Il ritrovamento è stato casuale: operai del Servizio Elettrico, dovendo riparare un guasto in una cabina sotto l'autostrada, hanno visto l'auto in mezzo a grossi cespugli che, forse, la nascondevano alla vista.
Non è la prima volta che persone, vittime di incidenti stradali, vengono ritrovate dopo lungo tempo. Triste e clamoroso fu il caso di una famigliola che tornava a sud per le vacanze e finì fuori strada in una breve scarpata. Furono dati per scomparsi, in realtà li ritrovarono tutti morti qualche tempo dopo e sembra che la bimba che era nell'auto con i genitori avesse lesioni da cui hanno dedotto che forse non è morta subito... che poteva essere soccorsa.
Un altro caso riguarda una donna che fu ritrovata con la sua auto in un canale: videro dopo molto tempo il tettuccio della macchina appena sotto il pelo dell'acqua.
E ancora un caso in Sardegna: l'auto era finita appena sotto il molo di un porto, mi sembra fosse Olbia, e fu ritrovata dopo un anno con il suo triste contenuto...
Per questo è giusto indagare su un eventuale omicidio ma, dall'esame del caso, ho idea che si sia trattato di un malaugurato incidente.
Il punto in cui l'auto è precipitata, dalle indicazioni lette sui media, doveva essere nel percorso di rientro a casa della giovane che abitava in una zona un poco periferica a sud di Messina. Sarà l'inchiesta a stabilire se è effettivamente il percorso che ella faceva abitualmente tornando dalla casa del suo nuovo compagno.
Altra cosa che dovranno accertare è se i jeans che indossava quel giorno erano simili ad un altro paio ritrovato in un cassetto a casa. E' un elemento importatissimo perché sembrava che la giovane fosse rientrata e li avesse riposti, anche se il padre aveva trovato strano che non li avesse messi, come d'abitudine, a lavare ed invece li avesse inseriti ben piegati in un cassetto.
Molto probabilmente si tratterà di un paio di jeans simili a quelli che indossava quel giorno. La giovane, separata dal marito, viveva sola e nessuno può conoscere interamente il suo guardaroba.
Non abbiamo vasti territori e abbiamo invece un'alta densità di popolazione per chilometro quadrato, eppure si può sparire in una scarpata, in un canale, in pochi metri d'acqua nel mare senza essere visti per lungo tempo... e il ritrovamento è sempre del tutto casuale.
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