lunedì 14 aprile 2014

Renzi e Beppe Grillo a confronto

Da: Il Fatto Quotidiano


Carla Ruocco brava e sincera.


Questa bella donna di circa 40 anni è il deputato che io ho votato in quanto era il candidato a 5 Stelle della mia zona.
Sono contenta di lei perché è intellettualmente onesta e assolutamente sincera.
Non su tutto quel che dice sono d'accordo, ma questo non toglie la validità del suo operato ai miei occhi. 
Intanto, come si vede da questo video, è una persona di ormai rara buona educazione, moderazione e finezza, sempre più scarsa in Aula, come in televisione, come anche nella vita di tutti i giorni.
Nonostante Carla, però, alle elezioni europee di maggio non tornerò a dare il voto al Movimento di Beppe Grillo e non solo perché ho constatato che non sono tutti come Carla gli eletti del Movimento.
Questo vuol dire che non basta selezionare delle persone con i voti degli iscritti ai Meet-up (gli unici di cui si accetta il voto attraverso la rete) per avere persone valide ad occuparsi dei problemi comuni della gente: quei cittadini di cui i rappresentanti del Movimento si riempiono la bocca.
Questo non vuol dire che il Movimento 5 Stelle non sia valido, anzi, esso è necessario, perché senza questi quasi 9 milioni di voti oggi la Palude ristagnerebbe nelle proprie rendite di posizione.
Sicuramente il PD non avrebbe dato spazio a Matteo Renzi se non ci fosse stato questo forte voto al Movimento fuori dagli schemi. Si sono rassegnati e piegati al FARE di Matteo anche perché c'era Grillo che premeva con i suoi voti, fra cui il mio, e anche per i 3 milioni di voti che Matteo ha preso come Segretario del PD, fra cui il mio.
L'intelligenza del PD è stata far votare anche i non iscritti, come me, così ha conquistato forse anche un voto alle Europee per il partito: il mio.
Non volendo rivotare per il M5S per i motivi che ho illustrato in altri post, avevo deciso di non andare proprio a votare. In fondo l'ho fatto, nauseata, per diversi anni, come molti. Poi ho pensato che, se voglio che Matteo abbia forza di governo per cambiare le cose, il mio voto serve: perché la sua linea si rafforzerà conquistando un voto in più per un partito che, mancando lui, non avrei mai votato. Molti faranno come me credo. Matteo mi piace: ha coraggio. 
Non comprendo fino in fondo l'ostilità di Beppe Grillo nei suoi confronti. O lui sa di Matteo Renzi cose provate che non sappiamo, oppure il suo atteggiamento mi è incomprensibile.
Come mi è incomprensibile il suo favore al secessionismo...
Non si può cancellare il Risorgimento, si deve cambiare l'Italia, ripulirla, non è tornando indietro che si rimedia allo sfascio.
Non ha visto Salvini dentro casa sua come si rubava bene? I mali sono tutti a Roma? A Roma sono arrivati da ogni parte del Paese per mangiare, sporcarla, violentarla... magari ci fossero rimasti solo i romani veri che sono lavoratori, che vivono e lasciano vivere, che sono tolleranti e si accontentano di poco: i ladri furbi e corrotti hanno molto poco del vero spirito romano.
Dunque Grillo non lo seguo, non lo capisco. Anche l'uscita dalla moneta unica, dovrebbe sapere che è un'operazione impossibile senza far pagare i costi al popolo: e che costi!!
Non dovevamo entrarci allora, come hanno fatto la Danimarca e la furba Gran Bretagna. 
L'Europa va cambiata, come dice Matteo. Non è fuggendo, uscendo dalla porta che si risolvono i problemi. Ci vuole più coraggio ed intelligenza ad affrontarli.
Dunque fa bene Matteo Renzi a dire: "Lampedusa è la frontiera dell'Europa."
Il messaggio è chiaro. L'Europa degli egoismi, dei nazionalismi deve cambiare. Pena la sua fine. Non può e non deve esistere un'Europa di comodo: ci sto finché mi conviene.
Inoltre bisognerebbe finirla di mandare in economia i Fondi Europei visto quanti ne versiamo nelle casse comuni.
Sta ai politici decidere i Programmi per l'accesso ai Fondi Europei.
Un politico di IdV, che è stato al Consiglio Europeo fino ad ora anche grazie al mio voto, in questi anni mi ha sempre inviato i Programmi per avere accesso ai Fondi Europei. Ho notato cose fumose ed inutili: mai un qualcosa di concreto, la possibilità di accedere ad esempio a finanziamenti per una innovazione fondata su idee tecnico scientifiche, per realizzare apparecchiature realmente innovative, ad esempio in campo sanitario... Solo fumosi progetti di informatizzazione per iniziative volte a ricadute sociali... Ma così non si fa innovazione! Vorrei vedere una concretezza che fino ad ora non ho visto.  Così questi Fondi, quando non vanno in economia, vanno a finire nelle tasche di venditori di fumo che non sollevano in niente né l'economia né l'immagine dell'Italia. 
Infine, sempre valutando i fatti senza partigianerie, non sopporto gli ipocriti cronisti che fermano la gente che va agli spettacoli itineranti di Beppe chiedendo: "Ma lei si rende conto che paga per ascoltare un comizio?"
Ma questi idioti non si rendono conto che i comizi degli altri partiti li paghiamo noi con il finanziamento che ci hanno estorto? E siccome non gli basta si fanno dare anche i soldini da gente come Riva, quello di Taranto per capirci, per le loro campagne elettorali? Ricordo a tutti, ad esempio, i 90.000 euro dati da Riva a Bersani per la sua campagna elettorale di qualche anno fa. Almeno Grillo si finanzia da solo e i suoi spettacoli-comizio sono anche molto divertenti.   

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