OPERAZIONE "LA CARICA DEI 104" COORDINATA DALLA PROCURA
Falsi invalidi ad Agrigento, 19 arresti: dieci sono medici
Nell'inchiesta coinvolta anche un'impiegata dell'Inps. A sette persone sono stati concessi gli arresti domiciliari. Le accuse vanno dalla corruzione alla truffa aggravata al falso.
La polizia di Agrigento ha eseguito un'ordinanza cautelare per 19 persone emessa dal Gip Ottavio Mosti su richiesta del procuratore Renato Di Natale, dell'aggiunto Ignazio Fonzo e del sostituto Andrea Maggioni. Ci sono anche 10 medici tra le persone destinatarie dell'ordinanza cautelare del Gip. Per sei è stata disposta la custodia in carcere, per otto gli arresti domiciliari e a cinque indagati è stato imposto l'obbligo di presentazione a polizia e carabinieri. Gli indagati sono complessivamente 101. I reati ipotizzati sono corruzione, falso e truffa aggravata.
Nell'ambito dell'inchiesta 'La carica dei 104' della Procura di Agrigento, la Digos della Questura, in esecuzione di un ordinanza del Gip, ha arrestato Antonio Alaimo, 53 anni, di Favara, un bidello ritenuto "intermediario e procacciatore d'affari, nonché anello di congiunzione per l'operatività del sodalizio criminale". Destinatario del provvedimento cautelare in carcere anche Salvatore Patanè, 61 anni, tecnico radiologo, residente ad Agrigento, che, secondo l'accusa, avrebbe messo in contatto "i pretesi falsi invalidi con i medici compiacenti infedeli: radiologi, reumatologi, audiologi in servizio al poliambulatorio di Agrigento". L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita dalla polizia anche nei confronti di tre medici: Giuseppa Gallo, 61 anni, di Naro, specializzata in pneumologia; Giuseppe Candioto, 61 anni, reumatologo; Antonino Scimè, 64 anni, residente ad Agrigento. Arrestato anche Daniele Rampello, 47 anni, di Raffadali (Agrigento). Agenti della Digos hanno notificato ordinanze cautelari a altri sette indagati agli arresti domiciliari. Sono Angelo Greco, 57 anni, di Palma di Montechiaro (Agrigento) indicata come 'intermediatrice d'affari'; il medico radiologo Alfonso Russo, 65 anni, di Aragona (Agrigento); il medico ortopedico Antonia Matina, 57 anni; il medico del Poliambulatorio di Agrigento, Lorenzo Greco, 60 anni; il medico e presidente della commissione Asp Ag5 Giuseppe Porcello, 74 anni; il medico pneumologo Salvatore Attanasio, 58 anni; e l'impiegata dell'Inps di Agrigento Gaetana Cacioppo, 50 anni. Un medico destinatario delle otto ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari è deceduto. Ad altri 5 indagati è stato imposto l'obbligo di presentazione a polizia e carabinieri.
Nell'ambito dell'inchiesta 'La carica dei 104' della Procura di Agrigento, la Digos della Questura, in esecuzione di un ordinanza del Gip, ha arrestato Antonio Alaimo, 53 anni, di Favara, un bidello ritenuto "intermediario e procacciatore d'affari, nonché anello di congiunzione per l'operatività del sodalizio criminale". Destinatario del provvedimento cautelare in carcere anche Salvatore Patanè, 61 anni, tecnico radiologo, residente ad Agrigento, che, secondo l'accusa, avrebbe messo in contatto "i pretesi falsi invalidi con i medici compiacenti infedeli: radiologi, reumatologi, audiologi in servizio al poliambulatorio di Agrigento". L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita dalla polizia anche nei confronti di tre medici: Giuseppa Gallo, 61 anni, di Naro, specializzata in pneumologia; Giuseppe Candioto, 61 anni, reumatologo; Antonino Scimè, 64 anni, residente ad Agrigento. Arrestato anche Daniele Rampello, 47 anni, di Raffadali (Agrigento). Agenti della Digos hanno notificato ordinanze cautelari a altri sette indagati agli arresti domiciliari. Sono Angelo Greco, 57 anni, di Palma di Montechiaro (Agrigento) indicata come 'intermediatrice d'affari'; il medico radiologo Alfonso Russo, 65 anni, di Aragona (Agrigento); il medico ortopedico Antonia Matina, 57 anni; il medico del Poliambulatorio di Agrigento, Lorenzo Greco, 60 anni; il medico e presidente della commissione Asp Ag5 Giuseppe Porcello, 74 anni; il medico pneumologo Salvatore Attanasio, 58 anni; e l'impiegata dell'Inps di Agrigento Gaetana Cacioppo, 50 anni. Un medico destinatario delle otto ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari è deceduto. Ad altri 5 indagati è stato imposto l'obbligo di presentazione a polizia e carabinieri.
Andrebbe fatta pulizia ovunque tanto il fenomeno è diffuso.
Ne ho fatto cenno anche nel post precedente a questo.
Commissioni mediche di dubbia legalità ovunque: per la 104, per le pensioni di invalidità dei ciechi (di cui ho scritto più volte), per le patenti speciali e così via...
Un Paese marcio.
Un oculista che certifica una cecità che non c'è e che arriva a dire in televisione "che l'oculista non ha i mezzi per verificare se il paziente finge o meno" ho scritto che deve essere radiato dall'Albo semplicemente acquisendo il filmato agli atti.
Se c'è la volontà di pulire Avanti Tutta! Perché c'è molto da fare!
Ne ho fatto cenno anche nel post precedente a questo.
Commissioni mediche di dubbia legalità ovunque: per la 104, per le pensioni di invalidità dei ciechi (di cui ho scritto più volte), per le patenti speciali e così via...
Un Paese marcio.
Un oculista che certifica una cecità che non c'è e che arriva a dire in televisione "che l'oculista non ha i mezzi per verificare se il paziente finge o meno" ho scritto che deve essere radiato dall'Albo semplicemente acquisendo il filmato agli atti.
Se c'è la volontà di pulire Avanti Tutta! Perché c'è molto da fare!
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