LA LOCATION DELLA MAKER FAIRE 2014 SARÀ ALL'AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA VIALE DE COUBERTIN, 30 - ROMA. DAL 3 OTTOBRE ALLE 14 AL 5 OTTOBRE ALLE 19.
Chi sono i Makers?
Potrebbero essere definiti gli hobbisti tecnologici del 21esimo secolo. Si interessano di tecnologia, design, arte, sostenibilità, modelli di business alternativi. Vivono di comunità online, software e hardware open source, ma anche del sogno di inventare qualcosa da produrre autonomamente, per vivere delle proprie invenzioni.
In una fase di crisi si affidano alla creatività facendo della propria passione un lavoro.
Il movimento dei Maker si basa sulla riutilizzazione e condivisione dei risultati, sulla creatività e sull’innovazione. Sul medio e lungo periodo potrebbe permettere di innescare importanti effetti virtuosi sull’economia, in cui comunità crescenti di makers sperimentano nuovi approcci alla produzione basati su tecnologie a basso costo.
Forse l'errore è stato non aver letto che si trattava di hobbisti tecnologici e quindi di aver avuto aspettative esagerate, ma nell'insieme non abbiamo visto nulla di particolarmente sorprendente.
Erano per la stragrande maggioranza giovani, tutti parlavano giustamente inglese per illustrare le loro performances che riguardavano un po' la robotica, molto queste nuove stampanti tridimensionali con le quali tramite vari software si possono fare molte cose, anche molto interessanti come ad esempio ingranaggi con plastiche resistenti come l'acciaio.
Quello che trovo criticabile è l'organizzazione: caotica, con uno staff di giovani a cui hanno dato lavoro per questi pochi giorni, anche con denaro pubblico, che non erano proprio professionali neppure un po'.
E che dire della mappa-locandina che avrebbe dovuto aiutare il visitatore nella visita! Per capirla abbiamo dovuto applicarci faticando non poco!
Una mappa non facilmente e rapidamente comprensibile non serve a niente, se non a chi l'ha stampata e dunque ha avuto il suo introito.
La trovata delle Tent E, C, D ecc. non serviva a niente visto che all'ingresso di questi tendoni non c'era alcun cartello ad indicare di quale Tent si trattasse.
Diversamente le Tent L, N, O ecc., che si trovavano nei cosiddetti "giardini pensili", chissà perché avevano davanti agli ingressi un cartellone che indicava quali Tent fossero..
Insomma caotica.. una mostra caotica. Con tante persone inutili a fare da contorno, però pagate.
Questo comunque vale anche per altre mostre, in molti casi per leggi che impongono inutili e dispendiose presenze: ad esempio abbiamo visto quattro Vigili del Fuoco bighellonare fumando oppure chiacchierando al cellulare, come visto anche ad esempio alla recente Fiera di Grottaferrata RM. Capisco la necessità di pronto intervento in caso di incendio, ma basterebbe un mezzo con al massimo due uomini e, nel caso di necessità improvvisa, l'intervento sarebbe garantito e si chiamerebbero rinforzi che, data la natura del Corpo dei VV.FF., arriverebbero immediatamente.
Quattro uomini chiacchieravano e fumavano, alcuni seduti, fuori dalla cassa del parcheggio a pagamento. Per incassare un biglietto ogni tanto.. 4 persone pagate? Il biglietto veniva distribuito all'ingresso della sbarra da una macchinetta e, (sorpresa!), all'uscita, dopo aver pagato, non si doveva inserire per far alzare la sbarra di uscita... come è ovvio... no, uno dei quattro conversatori pagati si è sprecato a spiegarci che dovevamo uscire dal retro e, fatta manovra inversa rispetto alla sbarra spenta dell'uscita, ci siamo trovati davanti ad un cancello spalancato che rimaneva aperto.
A questo punto, giustamente, mio marito ha osservato che: "Potevamo uscire anche senza pagare, visto che l'auto era lontana dalla cassa che si trova vicino all'entrata, e stava vicinissima al cancello aperto sul retro."
Quello che trovo criticabile è l'organizzazione: caotica, con uno staff di giovani a cui hanno dato lavoro per questi pochi giorni, anche con denaro pubblico, che non erano proprio professionali neppure un po'.
E che dire della mappa-locandina che avrebbe dovuto aiutare il visitatore nella visita! Per capirla abbiamo dovuto applicarci faticando non poco!
Una mappa non facilmente e rapidamente comprensibile non serve a niente, se non a chi l'ha stampata e dunque ha avuto il suo introito.
La trovata delle Tent E, C, D ecc. non serviva a niente visto che all'ingresso di questi tendoni non c'era alcun cartello ad indicare di quale Tent si trattasse.
Diversamente le Tent L, N, O ecc., che si trovavano nei cosiddetti "giardini pensili", chissà perché avevano davanti agli ingressi un cartellone che indicava quali Tent fossero..
Insomma caotica.. una mostra caotica. Con tante persone inutili a fare da contorno, però pagate.
Questo comunque vale anche per altre mostre, in molti casi per leggi che impongono inutili e dispendiose presenze: ad esempio abbiamo visto quattro Vigili del Fuoco bighellonare fumando oppure chiacchierando al cellulare, come visto anche ad esempio alla recente Fiera di Grottaferrata RM. Capisco la necessità di pronto intervento in caso di incendio, ma basterebbe un mezzo con al massimo due uomini e, nel caso di necessità improvvisa, l'intervento sarebbe garantito e si chiamerebbero rinforzi che, data la natura del Corpo dei VV.FF., arriverebbero immediatamente.
Quattro uomini chiacchieravano e fumavano, alcuni seduti, fuori dalla cassa del parcheggio a pagamento. Per incassare un biglietto ogni tanto.. 4 persone pagate? Il biglietto veniva distribuito all'ingresso della sbarra da una macchinetta e, (sorpresa!), all'uscita, dopo aver pagato, non si doveva inserire per far alzare la sbarra di uscita... come è ovvio... no, uno dei quattro conversatori pagati si è sprecato a spiegarci che dovevamo uscire dal retro e, fatta manovra inversa rispetto alla sbarra spenta dell'uscita, ci siamo trovati davanti ad un cancello spalancato che rimaneva aperto.
A questo punto, giustamente, mio marito ha osservato che: "Potevamo uscire anche senza pagare, visto che l'auto era lontana dalla cassa che si trova vicino all'entrata, e stava vicinissima al cancello aperto sul retro."
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