Fisco, 62 milioni di immobili ai raggi x: parte la riforma del catasto
Via libera definitivo del Consiglio dei ministri al decreto legislativo per le commissioni censuarie. Si tratta del decreto attuativo che rimette in moto le commissioni censuarie, primo tassello della riforma del catasto per censire gli oltre 62 milioni di immobili presenti in Italia. Le nuove commissioni censuarie locali sono 106, a cui si aggiunge la commissione censuaria centrale con sede a Roma che ha funzione di “supervisore”.
Commissioni chiamate a rivedere i parametri per gli estimi catastali
Il provvedimento stabilisce ruolo e composizione delle nuove commissioni, chiamate a rivedere i parametri per gli estimi catastali, con relativo impatto quindi sulla tassazione dell'immobile. A questo scopo verrà elaborato un coefficiente che terrà conto di qualità, localizzazione, anno di costruzione, stato conservativo degli immobili.
I compiti delle commissioni
Alle commissioni censuarie locali, che si insedieranno entro un anno dall'entrata in vigore del decreto legislativo, spetta il compito, tra l'altro, di validare le funzioni statistiche determinate dall'Agenzia delle Entrate, che sono alla base della revisione del sistema estimativo del catasto dei fabbricati. Le funzioni statistiche devono esprimere la relazione tra il valore di mercato, la localizzazione e le caratteristiche edilizie dei beni per ciascuna destinazione catastale e per ciascun ambito territoriale, anche all'interno di uno stesso comune. La Commissione censuaria centrale decide sui ricorsi dell'Agenzia delle entrate e dei Comuni contro le decisioni delle commissioni censuarie locali in materia di qualità, classi e tariffe d'estimo dei terreni e in materia di categorie, classi e tariffe d'estimo dei fabbricati. La Commissione centrale esercita poteri sostitutivi nel caso in cui le commissioni locali non provvedano alla validazione delle funzioni statistiche.
Articolazione in tre sezioni
Le commissioni censuarie locali e quella centrale sono articolate in tre sezioni: una competente in materia di catasto dei terreni, una in materia di catasto urbano e un'altra specializzata in materia di revisione del sistema estimativo del catasto dei fabbricati. La nomina dei componenti delle commissioni censuarie locali, 6 effettivi e 6 supplenti, spetta al Presidente del Tribunale nella cui circoscrizione ha sede la commissione, sulla base di designazioni fatte pervenire dall'Agenzia delle Entrate, dall'Anci e dal Prefetto. Faranno parte delle commissioni i rappresentanti delle amministrazioni coinvolte, magistrati, professionisti, docenti qualificati in materia di economia e di estimo urbano e rurale, esperti di statistica e di econometria. La composizione della commissione locale di Trento e Bolzano sarà integrata da un componente scelto tra i dipendenti di ruolo della Provincia autonoma.
In commissione 25 componenti effettivi, 21 supplenti più il presidente
La Commissione censuaria centrale prevede 25 componenti effettivi (di cui 4 di diritto) e 21 supplenti, più il presidente. Per i componenti di diritto (il direttore dell'Agenzia delle Entrate e 3 direttori centrali dell'Agenzia) non sono previsti i supplenti perché ad essi è riconosciuta la possibilità di conferire apposita delega per la partecipazione alle sedute. Le nomine degli altri componenti avviene con un decreto del ministro dell'Economia sulla base delle designazioni pervenute dall'Anci, dagli organi di autogoverno della magistratura e di alcuni ministeri.
Individuate le incompatibilità
Non possono essere componenti delle commissioni i parlamentari, i membri del governo e delle giunte regionali e comunali, soggetti che ricoprono incarichi direttivi o esecutivi nei movimenti politici, i prefetti. Tra i motivi di incompatibilità vi sono anche l'appartenenza alla Guardia di Finanza, ai Corpi di polizia, alle Forze armate, la rappresentanza di contribuenti nei rapporti con l'amministrazione finanziaria o con i Comuni nell'ambito di controversie tributarie. I presidenti e i componenti delle commissioni censuarie durano in carica 5 anni, non rinnovabili, e il loro operato deve essere ispirato ai principi di terzietà, imparzialità e neutralità.
Valore patrimoniale in base ai metri quadri
La novità è che con le nuove norme il valore patrimoniale non sarà più calcolato in base al numero dei vani ma ai metri quadri, tenendo conto anche della collocazione e delle caratteristiche edilizie dell'immobile. Primo passo della più ampia riforma catastale, al provvedimento sulle commissioni seguirà poi uno sul meccanismo di individuazione del valore patrimoniale medio ricorrendo a specifici algoritmi. Dopodiché si passerà al censimento vero e proprio, operazione questa che potrebbe richiedere circa 5 anni.
analisi di Saverio Fossati - Il Sole 24 Ore
Speravo che la revisione portasse giustizia fiscale...
Soprattutto per quel che attiene le case fantasma, o quelle fantasma in parte, insomma l'abusivismo edilizio imperante che, oltre a danni vari al territorio, comporta brutture ed EVASIONE FISCALE.
Invece leggete i commenti sotto questo articolo perché sono eccezionali!
Evidenzio in grassetto quelli che dicono cose che sottoscrivo pienamente.
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Scusate i riferimenti personali. Ho 63 anni , ho ereditato dal papà 5ha di terreno agricolo frutto di tanti sacrifici ,dato in affitto il cui ricavato va tutto in tasse,stupidamente mi sono costruito una casa con tanti sacrifici e un mutuo di 20 anni e ora.....Grazie al Governo:Non ho soldi da portare all'estero e allora dopo queste notizie VENDO TUTTO e vado a vivere a Londra con mia figlia che dopo la laurea in architettura si è rifiutata di fare la commessa all'Ikea o pagata in qualche studio da geometra a 800 euro al mese ( a Londra un arkitetto è pagato 2000 paund cioè 2500 euro al mese e la metà delle tasse dell'italia)Saluti a tutti:un augurio a voi che rimanete a godervi Renzi,Berlusca,Grillo,Camusso e Squinzi!!!!!
manfiocamp
11-11-2014 10:58:40
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Augurissimi signori contribuenti, ora iniziate a pagare le commissioni (alla faccia della spending review) poi fatevi valutare gli immobili in base ad un algoritmo che si è studiato qualche luminare che non sa nemmeno da che parte si inizia a fare una stima..........., va bene le zone omogenee, ma le stime non si fanno solo con quelle e con i mq. Se proprio vogliamo stabilire dei valori sarà forse meglio che prima iniziamo a sudiarci un pochino di estimo? .... Povera Italia.....
r.dapino
11-11-2014 10:58:11
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Questo tipo di operazioni mi fa sempre paura, perchè sembra concludersi invariabilmente in un aumento delle tasse da pagare (chissà se dopo aver ricalcolato tuttii valori - che possiamo star certi aumenteranno nel 98% dei casi- penseranno a diminuire le aliquote delle tasse sulle case? Scommetto di no).
Spero almeno che serva per scovare ed accatastare tutti gli edifici che al momento risultano sconosciuti al catasto... Nel frattempo penso sia un altro brutto colpo per il mercato immobiliare: chi pensava di comprare case per investire, vorrà prima vedere come va a finire questa storia...
rossiele
11-11-2014 10:18:52
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come è possibile rintracciare il valore di un immobile sulla base di un algoritmo? Questi signori (pericolosissimi) sanno che avere una casa in una strada molto trafficata o stare nella stradina adiacente può fare variare il valore di mercato anche del 20%? Sanno che un quarto piano senza ascensore vale il 30 35% in meno? Le zone censuarie devono essere analizzate da professionisti che operano in quella zona, altrimenti viene fuori una valanga di ingiustizie che premierà solo il fisco (che ovviamente da questa manovra cercherà di aumentare le entrate).
navarrinidaniele
11-11-2014 10:03:44
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finalmente la smetteremo di vedere lussuosi appartamenti del centro di Roma accatastati come catapecchie popolari
biafax
11-11-2014 10:00:17
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Mi auguro che la riforma riduca di molto il valore degli immobili visto che sono in vendita a poco più di niente, a meno che non sia lo Stato a pagarli al prezzo che il catasto intenda stabilire, allora vendo anche il mio, soldi cash naturalmente da accreditare in un paradiso fiscale come fate Voi politici, ci state insegnando tutto.
LUCIANO_93qb4alp6h
11-11-2014 09:56:13
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Era ora...non è possibile che appartamenti di periferia con rendite un pò più aggiornate paghino imposte in misura superiore ad attici in piazza Navona.......
Naturalmente è necessario anche rivedere tutta la miriade di imposte che gravano sugli immobili
silviasighie
11-11-2014 09:33:32
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Sentivamo la mancanza di 106 nuove commissioni locali di 6 componenti effettivi, 6 supplenti e di una commissione censuaria centrale in 3 sezioni con 25 componenti effettivi (di cui 4 di diritto) e 21 supplenti, più il presidente. Con tanto di superstipendi, rimborsi spesa etc (escort incluse? A piè di lista?) a partire da subito, con rimborsi retroattivi? Il da farsi sarà stabilito nei dettagli con l'agenda 2020?. Obiettivo (solo a scopo di bilancio:preventivo): 2050?. Finanziamento: nuova accisa su carburanti? Ci mancava un vento di novità. P.S. L'amico del Gigi è stato adeguatamente sistemato?
epitteto1
11-11-2014 09:32:36
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Sarebbe sufficiente e molto meno oneroso il catasto comunale del cui controllo i sindaci fossero civilmente e penalmente responsabili. Le schede catastali nel giro di pochi mesi potrebbero pervenire con un clic alle provincie, alle regioni, all'agenzia delle entrate, all'inps ... Troppo semplice, vero? Meglio le soluzioni farraginose all'italiana , tipo il matematico di corte esperto di calcoli con i numeri romani
cattif.49
11-11-2014 09:12:54
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Sta per iniziare il più grosso magna-magna della storia d'Italia: la revisione nazionale delle rendite catastali di 62 milioni d'immobili!
fastfinger 11-11-2014 08:53:11
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in tempi di spending rew.........
è un ottimo investimento di personale....
ma non lo potevano fare gli impiegati del catasto?
stanchezza
11-11-2014 07:58:15
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