Da: Il Giornale.it
La mamma di Carla Bruni contro Hollande: "È un ridicolo cafone"
Marisa Bruni Tedeschi contro il presidente francese: "Nessuno si sarebbe comportato in modo tanto infantile"
Marisa Bruni Tedeschi contro il presidente francese: "Nessuno si sarebbe comportato in modo tanto infantile"
Giovanni Corato - Dom, 02/02/2014 - 18:11
"Un cafone ridicolo". Con queste parole Marisa Bruni Tedeschi, la madre di Carla Bruni,
stronca il presidente francese Francois Hollande, dopo la scoperta della love
stronca il presidente francese Francois Hollande, dopo la scoperta della love
story con l’attrice Julie Gayet che ha provocato la fine della relazione con la compagna
Valerie Trierweiler.
In una intervista alla Stampa, la mamma dell’ex premiere dame non esita a
Valerie Trierweiler.
La sorella di Carla Bruni con la madre: foto di Yahoo Cinema |
parlare dello scandalo che ha travolto Hollande. Ironia della sorte, la signora Bruni
si troverà contro proprio la Gayet ai prossimi Cèsar, gli Oscar francesi che saranno
assegnati il 28 febbraio. Entrambe concorrono nella categoria di migliore attrice non
protagonista: la prima per il film Un castello in Italia, diretto dalla figlia Valerie,
sorella di Carla; la seconda per Quai d’Orsay dove interpreta la segretaria di
un ministro che si chiama proprio Valerie.
"Hollande si è comportato da vero cafone, anzi da uomo ridicolo. Si è mai visto un uomo
con questo ruolo correre dall’amante su un motorino?", dice la suocera dell'ex presidente
Nicolas Sarkozy. E ancora: "Da quando esiste il mondo, i sovrani e gli uomini di potere
hanno sempre avuto storie extraconiugali. Si chiamano favorite, si frequentavano con
discrezione, nell’ombra, senza intaccare gli equilibri coniugali. Nessuno si sarebbe
comportato in modo tanto infantile". Per la Bruni Tedeschi, la parte che l’ha amareggiata
di più in questa storia è "la rapida uscita di scena" della Trierweiler. "Se fossero stati
sposati non l’avrebbe potuta liquidare così - spiega - in questi casi gli uomini rispetto
e classe se li mettono sotto i piedi".
con questo ruolo correre dall’amante su un motorino?", dice la suocera dell'ex presidente
Nicolas Sarkozy. E ancora: "Da quando esiste il mondo, i sovrani e gli uomini di potere
hanno sempre avuto storie extraconiugali. Si chiamano favorite, si frequentavano con
discrezione, nell’ombra, senza intaccare gli equilibri coniugali. Nessuno si sarebbe
comportato in modo tanto infantile". Per la Bruni Tedeschi, la parte che l’ha amareggiata
di più in questa storia è "la rapida uscita di scena" della Trierweiler. "Se fossero stati
sposati non l’avrebbe potuta liquidare così - spiega - in questi casi gli uomini rispetto
e classe se li mettono sotto i piedi".
Alla domanda sulla nomination per il Cesar insieme alla Gayet, la mamma di Carla
non ha dubbi: "Non mi rallegra per niente. Sono arrabbiata per mia figlia Valerie.
Era lei (...) a meritare un riconoscimento". "Se mi daranno quella 'medaglia' forse
non la ritirerò neppure", ha precisato aggiungendo di non conoscere la Gayet:
"Non l’ho mai incontrata e non ho mai visto un suo film".
non ha dubbi: "Non mi rallegra per niente. Sono arrabbiata per mia figlia Valerie.
Era lei (...) a meritare un riconoscimento". "Se mi daranno quella 'medaglia' forse
non la ritirerò neppure", ha precisato aggiungendo di non conoscere la Gayet:
"Non l’ho mai incontrata e non ho mai visto un suo film".
Nonostante abbia molti anni non finirò mai di stupirmi della incredibile mancanza di autocritica di certa gente: questa donna, che ha commesso adulterio fino al punto di far credere a suo marito (ora defunto) che Carla era sua figlia, si permette di criticare lo scapolo Hollande perché ha tradito un'amante in carica con una più giovane!
Da: La Repubblica.it
io, giovanissimo, con la trentaduenne Marisa, sposata con Alberto". A
parlare Maurizio Remmert, 61 anni, imprenditore italiano residente
a San Paolo del Brasile. Ovvero il padre naturale di Carla Bruni
Poi non contenta e spudoratamente la signora sciorina la sua "morale": "Da quando esiste il mondo, i sovrani e gli uomini di potere hanno sempre avuto storie extraconiugali. Si chiamano favorite, si frequentavano con discrezione, nell’ombra,.."
E in questo si dimostra coerente con come ha vissuto: avere storie extraconiugali in modo "discreto" è cosa accettabile per la signora, mentire, nascondersi "nell'ombra" è cosa che le è stata confacente...
E che dire delle favorite! Un costume anche questo accettabile!
Da harem e sultano! Un'idea veramente dignitosa del ruolo della donna!
Poi si lancia nella critica degli uomini che "rispetto e classe se li mettono sotto i piedi"!!!
Vuoi mettere il rispetto e la classe che ha avuto lei nei riguardi di suo marito?!!!
E' di gran classe andare a letto con un altro "con discrezione", rimanere incinta, sempre "con discrezione", e far credere al babbione, pardon, al proprio marito, di essere il padre del nascituro: "per rispetto", naturalmente!!
Da: La Repubblica.it
"Quella relazione clandestina a Torino..."
Il padre naturale di Carla Bruni "Vi racconto il legame con mia figlia"
SAN PAOLO - "Carla è nata da una relazione a Torino che abbiamo avutoio, giovanissimo, con la trentaduenne Marisa, sposata con Alberto". A
parlare Maurizio Remmert, 61 anni, imprenditore italiano residente
a San Paolo del Brasile. Ovvero il padre naturale di Carla Bruni
Poi non contenta e spudoratamente la signora sciorina la sua "morale": "Da quando esiste il mondo, i sovrani e gli uomini di potere hanno sempre avuto storie extraconiugali. Si chiamano favorite, si frequentavano con discrezione, nell’ombra,.."
E in questo si dimostra coerente con come ha vissuto: avere storie extraconiugali in modo "discreto" è cosa accettabile per la signora, mentire, nascondersi "nell'ombra" è cosa che le è stata confacente...
E che dire delle favorite! Un costume anche questo accettabile!
Da harem e sultano! Un'idea veramente dignitosa del ruolo della donna!
Poi si lancia nella critica degli uomini che "rispetto e classe se li mettono sotto i piedi"!!!
Vuoi mettere il rispetto e la classe che ha avuto lei nei riguardi di suo marito?!!!
E' di gran classe andare a letto con un altro "con discrezione", rimanere incinta, sempre "con discrezione", e far credere al babbione, pardon, al proprio marito, di essere il padre del nascituro: "per rispetto", naturalmente!!
A questo punto Hollande, con il suo informale motorino, mi appare ora ancora più simpatico: un attempato ganimede che non si è voluto mai sposare perché, evidentemente, si conosce, e che spara ancora le sue cartucce con una ventata fresca da liceale, al contrario della bella ex-amante che, con molta contraddizione, si fa chiamare ancora con il cognome del suo secondo marito e non con il suo di nascita, come una donna emancipata e coerente con le sue scelte dovrebbe fare.
Sarà per questa contraddittorietà che piace alla madre di Carla Bruni?